Pantaleoni visto da Piero Bini Stampa E-mail

Piero Bini

Pantaleoni visto da Piero Bini

Luiss University Press, pagg.148, Euro 14,00

 

pantaleoni_bini.jpg  IL LIBRO - Maffeo Pantaleoni (1857-1924) ha svolto un ruolo di primo piano nel processo di ammodernamento degli studi di economia in Italia a cavallo tra Ottocento e Novecento. Sul suo manuale Principii di economia pura del 1889 si sono formati molti economisti delle generazioni successive. Uno dei suoi maggiori contributi riguarda l'applicazione dell'analisi marginale ai problemi della finanza pubblica. Il libro che Bini ha curato per la Collana "I momenti d'oro dell'economia" fecalizza proprio questo aspetto facendo emergere i due approcci adottati da Pantaleoni nello stabilire i fondamenti scientifici del fenomeno finanziario. Il primo che mette in luce il lato razionale e (in un certo senso) ideale di tale fenomeno. Il secondo invece che analizza - insieme a quella economica - anche la dimensione sociologico-politica della questione, e che individua un precario equilibrio tra l'esigenza dei cittadini di massimizzare i benefici che essi possono trarre dalla spesa pubblica, e, al lato opposto, la propensione della classe di governo a perseguire obiettivi suoi propri, in una logica di sfruttamento di posizioni di potere.

 

  DAL TESTO - "Dovendo raccogliere in una formula - cosa peraltro molto ardua - la visione che Pantaleoni aveva del fenomeno sociale, azzarderei dicendo che egli era permeato di una filosofia individualista sviluppata nella prospettiva di un evoluzionismo a base selettiva. Herbert Spencer - l'autore di Data of Ethics e dei Principles of Sociology - è sicuramente lo scrittore che Pantaleoni ha maggiormente presente in proposito. Riprendendola dal sociologo inglese, l'economista maceratese accoglie infatti un'analogia tra gli organismi biologici e le società umane e vi inserisce una precisa qualificazione edonistica, nel senso che le azioni confacenti alla conservazione degli organismi identificano un sottoinsieme di atti che procurano piacere a esclusione di quelli che causano sofferenza: «Imperrocché - dice Pantaleoni nei Principii - se fosse vero l'opposto [...] ne seguirebbe tosto la sparizione dell'organismo così conformato, per effetto della persistenza del medesimo in condizioni sfavorevoli al suo sviluppo e alla sua conservazione»".

 

  L'AUTORE - Piero Bini (1949) è professore ordinario di Storia del pensiero economico all’Università di Roma Tre, dove insegna anche Economia politica. E’ autore di numerosi studi sul pensiero economico italiano dell’Ottocento e del Novecento nonché riguardanti la metodologia economica e la diffusione internazionale delle teorie economiche. Tra i primi si ricordano gli scritti su Maffeo Pantaleoni, Costantino Bresciani Turroni, Umberto Ricci, Giovanni Demaria, e sulle varie fasi della politica economica attraversate dal nostro paese a partire dall’Unità. Tra i secondi, i saggi riguardanti le opere di T. R. Malthus, J. M. Keynes, G. Debreu. E’ co-direttore della rivista Storia del pensiero economico. Dal 2001 è presidente della Associazione Italiana per la Storia del Pensiero Economico (Aispe).

 

  INDICE DELL'OPERA - Presentazione della Collana - Piano della Collana - Cronologia - Parte prima. Il "momento d'oro" di Maffeo Pantaleoni - Bibliografia - Parte seconda - Contributo al riparto delle spese pubbliche - La legislazione di classe e la democrazia di alcuni fenomeni di dinamica economica - Considerazioni sulle proprietà di un sistema di prezzi politici - Finanza fascista - Note