Il sangue e la celtica. Dalle vendette antipartigiane alla strategia della tensione Stampa E-mail

Nicola Rao

Il sangue e la celtica. Dalle vendette antipartigiane alla strategia della tensione. Storia armata del neofascismo

Sperling & Kupfer, pagg.IX-459, Euro 18,00

 

sangue_celtica.jpg  IL LIBRO - "Vendicare piazzale Loreto": la storia del neofascismo armato comincia così, con la missione (fallita) per uccidere l'assassino del duce. Dall'immediato dopoguerra fino agli anni Settanta si affacceranno nuove generazioni di estremisti, si assisterà a scissioni, deviazioni, processi e regolamenti di conti. A destra non c'è una rivoluzione da preparare, ma presto, per centinaia di militanti, la violenza diventerà l'unica via praticabile. Violenza d'attacco per costruire un nuovo ordine attraverso il caos (e forse qualcosa di più tragico), e di difesa, per garantirsi il diritto a esistere. Nicola Rao ha ricostruito misteri e retroscena del terrorismo nero, consultando migliaia di carte processuali, articoli dell'epoca e libri. Ma soprattutto ha ascoltato decine di testimoni e protagonisti, raccogliendo rivelazioni inedite, spesso clamorose, sulle stragi e sui tentati golpe. È un viaggio nel profondo della galassia nera che nessuno aveva tentato prima. Parafrasando le parole del fotografo Robert Capa: non esistono storie belle o brutte, ci sono soltanto storie raccontate da più o meno vicino.

 

  DAL TESTO - "Mentre i leader missini si dividono tra sinistra socializzatrice, grande centro, filomonarchici ed evoliani, sottotraccia - in maniera assolutamente trasversale rispetto alle grandi discussione politiche e storiche che lacerano il partito - si agitano decine, forse centinaia di ragazzini. Incazzati con i loro capi, accusati di viltà. Smaniosi di menare le mani e di emulare, in piccolo, l'epopea della guerra che non hanno vissuto.

  "Nel novembre del 1956, nel drammatico congresso di Milano che celebra il decennale del partito neofascista, la sconfitta per un soffio di Almirante contro Michelini provoca risse, polemiche e lacerazioni infinite. Tanto che l'ala evoliana decide di abbandonare il Msi. Nasce il Centro Studi Ordine Nuovo di Pino Rauti e Clemente Graziani. Li seguono molti giovani militanti, a cominciare da Paolo Andriani e Giulio Maceratini, oltre ai soliti Delle Chiaie e Signorelli. Quest'ultimo è ormai diventato il ras della piazza romana, come conferma lo stesso Delle Chiaie".

 

  L'AUTORE - Nicola Rao (Latina 1962) vive e lavora a Roma. È giornalista parlamentare per il TG2 e si è occupato per anni di terrorismo nazionale e internazionale. È autore di L'un contro l'altro armati (Mursia, 1995) e, per Sperling & Kupfer, di La fiamma e la celtica (2006). Il blog dell'Autore è nicolarao.ormedilettura.com.

 

  INDICE DELL'OPERA - Quasi una nota metodologica, di Luca Telese - 1. Gli anni Cinquanta: l'eredità della guerra civile tra nostalgia e vendetta - 2. Gli anni Sessanta e il pericolo rosso. Dalla guerra non ortodossa alla strategia della tensione - 3. Piazza Fontana: la madre di tutte le stragi - 4. I neri e la strage: rivelazioni, accuse e sospetti - 5. A Milano è guerra - 6. Da Pian del Rascino a Brescia - 7. La strage dell'«Italicus» e la voglia di colpo di Stato - 8. Il golpe Borghese - 9. Ordine Nuovo e la piazza romana - Conclusione. Una fine che è un inizio - Note - Ringraziamenti - Indice dei nomi