Dialoghi con Albert Speer Stampa E-mail

Joachim C. Fest

Dialoghi con Albert Speer

Garzanti Libri, pagg.229, Euro 22,00

 

fest_dialoghi.jpg  IL LIBRO – Durante la sua detenzione nel carcere di Spandau, Albert Speer, l'architetto del Terzo Reich, stretto confidente di Hitler e dal 1942 ministro degli Armamenti del regime nazista, fu assistito da Joachim Fest nella redazione delle sue "Memorie" e dei "Diari di Spandau". Fra il 1966 e il 1981 i due conversarono a lungo e in numerose occasioni. Dopo ogni incontro Joachim Fest annotava, in parte testualmente, ciò che si erano detti. Questi appunti - dai quali emerge il profilo di una personalità complessa ed enigmatica, oltre alla costante diffidenza da parte Fest -, vengono ora pubblicati per la prima volta e forniscono uno straordinario primo piano di Albert Speer. Costituiscono un contributo importante per comprendere la psicologia della dirigenza nazista e sono nello stesso tempo un documento fondamentale sulla storia di quel periodo.

 

  DAL TESTO – "Dopo l'impressione travolgente che Hitler gli fece all'inizio degli anni Trenta, quando lo vide e ascoltò in occasione del comizio alla Hasenheide di Berlino, seguirono una fase di riflessione e il tentativo di prenderne le distanze. Si sarebbe bensì iscritto al partito, ma vi sarebbero stati anche momenti di distacco critico, e si sarebbe più volte domandato , nei mesi seguenti, se non si fosse abbandonato un po' troppo alla politica . Sarebbero stati tuttavia solo stati d'animo momentanei.

  “Poi, durante i lavori alla Cancelleria del Reich, subito dopo la presa del potere, conobbe Hitler personalmente, e non ci sarebbe voluto molto perché ne fosse sempre più affascinato: dalle sue piccole attenzioni, dallo charme, dalle occhiate nelle quali si poteva sempre cogliere stupore e scoperto apprezzamento. Ovviamente ne sarebbe stato lusingato, me non di più. A volte si sarebbe perfino permesso di scherzare su quei gesti di favore che le persone attorno a lui, come accadrebbe sempre, avrebbero preteso di cogliere con maggior chiarezza di lui”.

 

  L’AUTORE – Joachim Fest è nato a Berlino nel 1926. Studioso del Reich e biografo di Hitler, è stato a lungo direttore editoriale della «Frankfürter Allgemeine». Per Garzanti ha pubblicato “La libertà difficile” (1992), “Il sogno distrutto” (1996), “Obiettivo Hitler” (1996), “Speer” (2000), e riproposto con una nuova prefazione la monumentale biografia di Hitler (1999).

 

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione - 1. L'approccio - 2. Nella cerchia più ristretta - 3. Screzi, euforie, cadute - 4. Ministro, grande avvio, ostacoli - 5. La rottura con Hitler - 6. Conclusione delle Memorie - 7. La fine e il congedo da Hitler - 8. Processo, anni della detenzione, scarcerazione - 9. Esperto in fughe - 10. Le domande senza risposta - Appendice. Cronologia - Indice dei nomi