Il cinema al servizio della propaganda, della politica e della guerra Stampa E-mail

Michele Sakkara - Franco Morani

Il cinema al servizio della propaganda, della politica e della guerra

Fratelli Spada Editori, pagg.288, Euro 30,00

 

ilcinemaalserviziodellaprop.jpg  IL LIBRO – La prefazione: “Vogliamo innanzitutto ringraziare le numerose personalità del mondo dello spettacolo e della cultura e in particolar modo Ansgar Sonntag e Tati Sanguinetti per l’incoraggiamento, il sostegno e i suggerimenti che ci hanno consentito di portare a termine questo nostro lavoro che speriamo riscuota lo stesso successo che ottenemmo a suo tempo con la pubblicazione dell’“Enciclopedia del Cinema Italiano 1930-1945”. Questa volta abbiamo voluto percorrere la storia di tutto il cinema mondiale, a partire dai primordi, ma con una particolare attenzione ad un aspetto che ci è sembrato finora non sufficientemente evidenziato e cioè il coinvolgimento del cinema con la politica, la propaganda e soprattutto la guerra. Mano a mano che ci siamo inoltrati nella ricerca, abbiamo rilevato come l’evoluzione del cinema fosse inscindibilmente legata alla storia delle Comunità ebraiche e di molti loro esponenti che, con eccezionali qualità artistiche e imprenditoriali, hanno dato un contributo determinante allo sviluppo della Settima Arte. Non è stato facile riportare la cronaca di molti degli eventi correlati al cinema, a causa della discordanza delle voci, delle informazioni e dei documenti, troppo spesso influenzati da ideologie e preconcetti o emozioni del momento. Crediamo tuttavia di essere riusciti a mantenere la massima obiettività, rievocando senza giudicare, e riportando alla luce fatti e personaggi nella giusta dimensione artistica, storica e politica. Vogliamo sperare che questo nostro lavoro possa apportare un ulteriore interessante contributo alla comprensione di un fenomeno incredibilmente complesso e articolato, quale lo sviluppo dell’industria cinematografica”.

 

  DAL TESTO – “La presenza degli ebrei nel mondo cinematografico italiano, è sempre stata limitata sia in campo produttivo come in quello artistico, e anche quando gli addetti ai lavori indossavano la camicia nera, il tema antisemitismo non fu mai utilizzato attraverso film e documentari. Quando il regime fascista prese il potere in Italia, i pochi film che si producevano si basavano su storie melodrammatiche a tinte forti, quelle preferite dal grosso pubblico, perché procuravano curiosità, avventura e brividi d’amore, pur nella illusione delle immagini. Fu allora che il creatore del “futurismo”, Filippo Tomaso Marinetti, preparò un appunto per Mussolini nel quale scriveva: “…basta vedere qualche film russo per giungere alla conclusione che il cinema di stato può produrre pellicole in grado di indottrinare il politico, lo storico, il letterato, lo psicologo, ma soprattutto l’uomo della strada, il contadino, lo studente, l’operaio, insomma tutto il popolo. Il fascismo è certamente conscio del prezioso materiale ideologico che può facilmente far recepire alla massa mediante il cinematografo, ed è quindi della massima importanza privilegiare il mezzo più diretto per dialogare con gli italiani. Non esistono strumenti di difesa per immunizzare gli spettatori contro i pericoli di un film, che può stravolgere e distorcere qualsiasi significato, piegandolo artificiosamente alle proprie esigenze propagandistiche e ideologiche; per questo è giunto il momento di passare ai fatti””.

 

  L’AUTORE – Michele Sakkara è stato aiuto regista con Blasetti, Germi e De Sica. È stato sceneggiatore e produttore del film “Prete fai un miracolo” di Mario Chiari. E’ stato sceneggiatore e regista di “Spionaggio senza frontiere” e “Il grande safari”. Sceneggiatore di “Martin Lutero”. Regista di oltre 40 documentari. Per la RAI è stato regista di “Spagna“ (6 puntate), “Ecumenismo“ (1 puntata), “ La storia del fumetto” (12 puntate), telefilm: “Maestro in frontiera”, “ L’aquila torna a volare”, “Mario, uno dei tanti”. Autore di varie opere letterarie tra le quali la biografia di Heydrich e “L’Enciclopedia Storica del Cinema Italiano” 1929 – 1945”.

 

  INDICE DELL’OPERA – 1.L’importanza degli ebrei nell’industria cinematografica mondiale. Produttori-attori-registi-musicisti – 2. Il cinema al servizio della politica, della propaganda e della guerra – 3. L’epoca d’oro della Majors e dello star-System – 4. Indice dei personaggi e dei Film