I Russi. Origini, identità e specifità culturali di un grande popolo europeo Stampa E-mail

Robin Milner-Gulland

I Russi. Origini, identità e specifità culturali di un grande popolo europeo

Ecig, pagg.380, Euro 28,00

 

milner-gulland_russi.jpg  IL LIBRO - Il disfacimento dell’Impero Sovietico ha riportato all’attualità il problema dell’identità del popolo russo. Abbiamo assistito al riemergere di distinzioni etniche e nazionali che nel novecento erano considerate vestigia di un passato remoto, come quella fra ucraini, bielorussi e russi, per non parlare poi della rinascita della religiosità ortodossa.

  Quest’opera intende ricercare e chiarire le radici stesse dell’identità russa, rintracciandone le origini etniche, linguistiche, religiose, artistiche e culturali fin nel tempo lontano della conversione della Rus al cristianesimo. Viene descritto il particolarissimo rapporto dei russi con la loro terra, così sconfinata e difficile, che è causa da una parte del desiderio di libertà e dall’altra della necessità di una forte centralizzazione.

  Si narrano il travaglio della Rus di Kiev, le trasformazioni causate dalla dominazione tatara, la nascita dell’autocrazia moscovita, il passaggio dalla Rus alla Rossiya, cioè all’impero “occidentalizzato” da Pietro il Grande. Si analizzano poi le qualità profonde dell’animo russo, scoprendo che costituiscono una costante tuttora viva, che ha esercitato e continua ad esercitare una notevole influenza sull’identità culturale della Russia moderna e in particolare sul grande patrimonio artistico e letterario russo dell’ottocento e del novecento.

 

  DAL TESTO - "[...] la Chiesa ortodossa si considera tradizionalista, cioè portatrice e custode delle autentiche tradizioni dei primi Padri della Chiesa. Riconosce universalmente valide solo le decisioni dei primi sette concili ecumenici della Chiesa, nonostante i molti altri concili celebrati in Oriente e in Occidente.Di conseguenza si è spesso ritenuto, anche se in effetti a torto, che la dottrina ortodossa avesse raggiunto la sua completezza nell'ottavo secolo e non si sia per niente modificata in quelli successivi. Certamente la Chiesa Ortodossa non ebbe nessun Tommaso d'Aquino, né un Abelardo o un Dante, e neppure una razionalizzazione e sistematizzazione accurata della sua dottrina. I personaggi dell'ortodossia medioevale corrispondenti a quelli citati, in particolare San Gregorio Palamas, operabano primariamente nel campo della teologia mistica. La teoria del Purgatorio, nata nell'occidente medioevale, non trovò eco in oriente, cosa che Lotman e Uspensky considerano esemplare della natura antitetica e binaria dei modelli culturali nella Vecchia Russia, in questo caso fra il "sacro" e il "diabolico"".

 

  L'AUTORE - Robin Milner-Gulland è docente di Studi russi e dell'Europa orientale presso l'Università del Sussex.

 

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Ezio Rovida - Ringraziamenti - Introduzione: scopo e finalità di questo libro - Capitolo 1. La terra e il popolo russo - Capitolo 2. La Rus come nazione e Stato - Capitolo 3. La religione - Capitolo 4. "Uniamo parola a parola" - Capitolo 5. La Russia iconica - Conclusioni - Bibliografia scelta - Tavola cronologica (fino al 1917) - Indice analitico - Indice delle illustrazioni