Louis Ferdinand Céline. Gatto randagio Stampa E-mail

Marina Alberghini

Louis Ferdinand Céline. Gatto randagio

Mursia, pagg.1164, Euro 29,00

 

alberghini_celine.jpg  IL LIBRO - Un uomo sta fuggendo attraverso la Germania, tra le fiamme della Seconda guerra mondiale, con un gatto in una bisaccia. La sua fuga è cominciata tanto tempo prima, a Parigi, nel cuore della Belle Époque. È uno scrittore francese, un seduttore dalle spregiudicate abitudini sessuali, ma è anche un grande medico, un animalista, un femminista ante litteram. Si chiama Louis-Ferdinand Destouches, ma entrerà nell’olimpo letterario del XX secolo con il nome di Louis-Ferdinand Céline.

  Questa biografia, ricca di documenti aggiornatissimi e carteggi, di cui molti inediti, e di testimonianze di amici e nemici, di storici e saggisti, racconta la vita vissuta tutta sopra le righe di uno scrittore «maledetto» che, per il suo stile, i trascorsi ideologici e politici, e la sua lotta contro il Potere, fu amato o odiato senza limiti.

  Una vita che è un vero thriller e che si svolge fra le due guerre mondiali, l’Africa, le prese di posizione antisemite, le baldorie trasgressive nella bohème di Montmartre, il carcere e l’esilio, l’attività di medico sociale, la scrittura, le storie d’amore, gli amici come Henri Mahé, Arletty e Marcel Aymé, i nemici come Louis Aragon e Jean-Paul Sartre.

 

  DAL TESTO - “Per lui lavorare per un partito o trarne vantaggi è «vendersi». E i collaborazionisti sono degli «impiegati». Infatti chiamava Brasillach «impiegatuccio zelante della propaganda Staffel, politico ambizioso, finocchio neroniano». Sempre, in lui, prenderà il sopravvento il totale disincanto circa il migliorarsi dell’animale-uomo, assieme alla ripugnanza per le illusioni propinate di continuo dal potere con spirito parrocchiale, e in questo in perfetto accordo, nel suo odio per il buonismo, l’ipocrisia dei media, con il suo Baudelaire che scriveva: «È impossibile scorrere un giornale qualunque non importa di che giorno [...] senza trovare in ogni riga segni della perversità umana la più spaventevole, mentre allo stesso tempo troviamo le esternazioni più sorprendenti di probità, di bontà, di carità, e le affermazioni più sfrontate sul progresso e la civilizzazione. [...] Io non capisco come una mano possa pure toccare un giornale senza un tremito di disgusto». E, aggiunge Baudelaire, anche in questo in accordo con Céline: «Associandosi, gli uomini si dispensano dal parlare individualmente». Questo «manifesto» era appeso nello studio di Céline in rue Girardon”.

 

  L'AUTRICE - Marina Alberghini, fiorentina, laureata in Storia dell’Arte e in Pittura, è incisore e ha uno studio di grafica. Vive a Fiesole con tredici gatti, tre cani e un «homme à chats». Esperta di letteratura francese, ha curato per Mursia le traduzioni italiane di opere di Pierre Loti e Théophile Gautier e diverse antologie. Sempre con Mursia ha pubblicato Jacopo Bassano & il suo gatto, Il gatto cosmico di Paul Klee, L’ombra del gatto, La notte incantata, Suzanne Valadon o l’amore felino e Un gioiello per il re. È membro della Société d’Études céliniennes e Maestro Accademico e consigliere culturale dell’Accademia dei Gatti Magici.

 

  INDICE DELL'OPERA - Prologo - Capitolo Primo. Punto di fuga – Capitolo Secondo. Il vizio di essere uomini – Capitolo Terzo. Il volto del potere – Capitolo Quarto. La svolta – Capitolo Quinto. La supernova – Capitolo Sesto. Negli agguati del successo – Intermezzo. I fiori dell’essere – Capitolo Settimo. Preludi di tempesta – Capitolo Ottavo. L’uovo della violenza – Capitolo Nono. Il tour des vaches – Interludio. La fata e il folletto – Capitolo Decimo. La prigione di larve – Capitolo Undicesimo. Musica per un massacro annunciato – Capitolo Dodicesimo. Dio è in riparazione – Capitolo Tredicesimo. Nel segno di una croce – Capitolo Quattordicesimo. Diario di un uragano – Capitolo Quindicesimo. Il paese di Andersen – Capitolo Sedicesimo. La gabbia – Capitolo Diciassettesimo. «Liscivia al sangue» - Capitolo Diciottesimo. Il regno del silenzio – Capitolo Diciannovesimo. I paladini – Capitolo Ventesimo. Je suis la plume! – Capitolo Ventunesimo. Il disgelo – Capitolo Ventiduesimo. L’ultimo castello – Intermezzo. La fata brutta – Capitolo Ventitreesimo. La musica del tempo – Capitolo Ventiquattresimo. Nel cielo delle Pleiadi – Epilogo. L’ambasciatrice – Appendice. Vite parallele. Dante e Céline, due geni a confronto – Testimoni del tempo – Note – Bibliografia - Ringraziamenti