Lo hanno detronizzato. Dal liberalismo all'apostasia. La tragedia conciliare Stampa E-mail

Marcel Lefebvre

Lo hanno detronizzato. Dal liberalismo all'apostasia. La tragedia conciliare

Edizioni Amicizia Cristiana, pagg.288, Euro 18,00

 

lefebvre_lohannodetronizzato.jpg  IL LIBRO - Agli errori del passato e ai misfatti attuali dei princìpi liberali, che hanno detronizzato Nostro Signore Gesù Cristo, Monsignor Marcel Lefebvre oppone queste semplici parole evangeliche: «Io sono la Verità» e «La Verità vi farà liberi».

  In queste pagine, l’ardore del missionario fa tutt’uno con l’amore della Verità, attinto nello studio meditato dei testi del Magistero perenne della Chiesa.

  Di fronte alla debolezza tirannica e alla forza distruttrice del liberalismo che ha condotto l’uomo moderno sull’orlo dell’abisso, il Prelato non ha alcun dubbio. Egli oppone il programma che fu del grande Papa san Pio X: «Instaurare omnia in Christo – Ricapitolare in Cristo tutte le cose». Ricostruire la cittadella cattolica, riedificare i bastioni della Fede, ricostruire la società cristiana sull’unico fondamento voluto da Dio: Cristo Re.

 

  DAL TESTO - "La libertà di culto implica l'indifferentismo dello Stato nei confronti di tutte le forme religiose. La libertà religiosa significa necessariamente l'ateismo dello Stato. Giacché, proclamando di riconoscere o favorire tutti gli dèi, lo Stato non ne riconosce di fatto nessuno, soprattutto non il vero Dio! Ecco quel che noi diciamo, quando ci viene presentata la libertà religiosa del Vaticano II come una conquista, come un progresso, come uno sviluppo della dottrina della Chiesa! L'ateismo è dunque un progresso? La "teologia della morte di Dio" s'iscrive nella linea della Tradizione? La morte legale di Dio! È inimmaginabile!

  "E voi vedete bene che è di questo che noi stiamo morendo: è in nome della libertà religiosa del Vaticano II che sono stati soppressi gli Stati ancora cattolici, che sono stati laicizzati, che è stato cancellato dalla costituzioni di questi Stati il primo articolo che proclamava la sottomissione dello Stato a Dio suo autore, o nel quale lo Stato faceva professione della vera religione (5). I massoni non ne volevano più sapere, e allora hanno trovato il mezzo radicale: costringere la Chiesa, attraverso la voce del suo magistero, a proclamare la libertà religiosa: niente di più; ma grazie a quest'ultima sarebbe stata ottenuta, per una conseguenza ineluttabile, la laicizzazione degli Stati cattolici".

 

  L'AUTORE - Marcel Lefebvre nasce a Tourcoing (Francia) nel 1905. Nel 1923 entra nel Seminario francese di Roma. Dottore in filosofia e in Teologia presso l’Università Pontificia Gregoriana, è ordinato sacerdote il 21 settembre 1929. Dopo un anno come cappellano nella periferia della città di Lille, entra nella Congregazione Missionaria dei Padri dello Spirito Santo. Nel 1932 è inviato missionario in Gabon, poi è nominato Superiore dello scolasticato di Mortain (France) nel 1945. Consacrato Vescovo il 18 settembre 1947, è nominato Vicario apostolico di Dakar e Delegato apostolico per l’Africa nera francofona e Madagascar nel 1948. Nel 1955, diventa Arcivescovo di Dakar. Nel 1960, è nominato Assistente al Trono pontificio e membro della Commissione preparatoria al Concilio.

  Nel 1962 dopo essere stato nominato vescovo di Tulle (Francia) e consultore della Congregazione della Propagazione della fede, è eletto Superiore generale della sua congregazione che contava allora più di 5000 membri. Nel 1968, lascia le sue funzioni all’occasione del Capitolo straordinario d’aggiornamento. Ha 63 anni.

  Sollecitato da alcuni seminaristi, che gli chiedono una formazione sacerdotale tradizionale, fonda nel 1970 la Fraternità Sacerdotale San Pio X, con l’approvazione del Vescovo di Friburgo (Svizzera). Il seminario troverà la sua collocazione definitiva ad Ecône (Svizzera francese).

  Nel luglio 1976, Mons. Lefebvre è colpito da una sospensione a divinis per aver ordinato dei sacerdoti nonostante il divieto romano. Seguono degli anni di controversie con Roma. Davanti all’atteggiamento della Santa Sede che promette di concedergli un successore senza dargliene la garanzia, Mons. Lefebvre consacra quattro Vescovi il 30 giugno 1988. Invocando il grave stato di necessità di cui soffre la Chiesa, procede a ciò che chiamerà “l’operazione sopravvivenza della Tradizione”, per la salvaguardia del sacerdozio e dei sacramenti cattolici, senza conferire ai Vescovi né giurisdizione, né missione canonica. Pertanto egli considererà nulle le censure che seguiranno.

  Mons. Lefebvre passò i suoi ultimi anni, fino alla sua morte avvenuta il 25 marzo 1991, ad Ecône, dove ora riposa. Sulla sua tomba è stato inciso ciò che egli aveva chiesto: “Tradidi quod et accepi – Ho trasmesso quello che ho ricevuto”.

  Con il decreto del 21 gennaio 2009, il Papa Benedetto XVI ha revocato la scomunica ai quattro Vescovi consacrati da Mons. Lefebvre nel 1988.

 

  INDICE DELL'OPERA - Presentazione dell'edizione italiana, di don Davide Pagliarani - Prefazione - Introduzione - Prima parte. Il liberalismo. Princìpi e applicazioni - Capitolo I. Le origini del liberalismo - Capitolo II. L'ordine naturale e il liberalismo - Capitolo III. Nostro Signore Gesù Cristo e il liberalismo - Capitolo IV. La Legge opprime la libertà? - Capitolo V. Benefiche costrizioni - Capitolo VI. Ineguaglianze necessarie - Capitolo VII. Gesù Cristo Re delle Repubbliche? - Capitolo VIII. Il liberalismo o la società senza Dio - Capitolo IX. La libertà di coscienza e dei culti - Capitolo X. La libertà religiosa sotto la condanna dei Papi - Capitolo XI. La libertà di stampa - Capitolo XII. La libertà d'insegnamento - Capitolo XIII. Esiste un diritto pubblico della Chiesa? - Capitolo XIV. Come hanno spodestato Gesù Cristo - Seconda parte. Il cattolicesimo liberale - Capitolo XV. Il grande tradimento - Capitolo XVI. La mentalità cattolica liberale - Capitolo XVII. I Papi e il cattolicesimo liberale - Capitolo XVIII. Il mito della sola libertà. Da Lamennais a Sangnier - Capitolo XIX. Il miraggio del pluralismo. Da Jacques Maritain a Yves Congar - Capitolo XX. Il senso della Storia - Terza parte. Il complotto liberale di satana contro la Chiesa e il Papato - Capitolo XXI. Il complotto dell'Alta Vendita dei Carbonari - Capitolo XXII. I Papi svelano il complotto della setta - Capitolo XXIII. Il sovvertimento della Chiesa operato da un Concilio - Quarta parte. Una rivoluzione in tiara e piviale - Capitolo XXIV. Il brigantaggio del Vaticano II - Capitolo XXV. Lo spirito del Concilio - Capitolo XXVI. Ricerca e dialogo. Morte dello spirito missionario - Capitolo XXVII. Il Vaticano II alla luce della Tradizione - Capitolo XXVIII. La libertà religiosa del Vaticano II - Capitolo XXIX. Un Concilio pacifista - Capitolo XXX. Vaticano II, trionfo del liberalismo detto cattolico - Capitolo XXXI. Paolo VI, Papa liberale - Capitolo XXXII. Un liberalismo suicida: le riforme postconciliari - Capitolo XXXIII. Il rimedio al liberalismo. «Instaurare omnia in Christo» - Capitolo XXXIV. Ricostruire la Civiltà Cattolica - Appendice. Delle relazioni fra la Chiesa e lo Stato e della tolleranza religiosa - Bibliografia - Indice dei nomi - L'Autore - Bibliografia italiana di Mons. Lefebvre