Potere globale. Il ritorno della Russia sulla scena internazionale Stampa E-mail

Alessandro Lattanzio

Potere globale. Il ritorno della Russia sulla scena internazionale

Fuoco Edizioni, pagg.157, Euro 13,00

 

lattanzio_potere_globale.jpg  IL LIBRO - La Federazione Russa di Putin e Medvedev si è posta, in questi ultimi 10 anni, come un cruciale attore strategico, dopo che, per tutti gli Anni '90, presunti studiosi o esperti, nemici o falsi amici della Russia, ne avevano decretato la sua fine storico-strategica. Grazie all'enorme afflusso di capitali derivanti dall'esportazione verso l'Occidente delle risorse naturali dei giacimenti siberiani e artici, il Cremlino ha potuto rigenerare, invece, le sue forze armate che oggi come ieri rappresentano il baluardo fondamentale della Russia nel respingere ogni tentativo di ingerenza esterna, non solo sul suo territorio, ma anche in quella zona d'interesse strategico che rispecchia esattamente i Paesi una volta parte dell'Unione Sovietica. Con questa chiave di lettura vanno lette le recenti crisi ucraina, georgiana e dello Scudo ABM americano in Europa Orientale, che hanno visto Mosca protagonista di una dura battaglia nel fronteggiare le ambizioni della NATO a cingerla in un ristretto anello di sicurezza e relegarla definitivamente a Stato di secondo ordine, che certo oggi la volontà della Russia di rispolverare i suoi sogni di potenza globale non permettono semplicemente nemmeno di pensare.

 

  DAL TESTO - "[...] si sta assistendo ad un processo di sostanziale riequilibrio tra le due grandi Potenze mondiali, dove gli USA sostanzialmente arretrano, ed arretreranno sempre di più man mano che si acutizza l'attuale crisi economico-finanziaria che li sta colpendo (cinque milioni di nuovi disoccupati nel solo 2008). Anche la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese soffrono per la cattiva congiuntura economica. Ma Mosca e Beijing sono state colte dalla crisi mentre si trovavano in piena fase espansiva (Gazprom il gigante russo che controlla l'estrazione del gas siberiano nel 2008 ha fatturato da solo 2,5 miliardi di dollari), ed avendo accumulate notevoli riserve valutarie e avendo, comunque, un’economia iper-dinamica, soprattutto la Cina Popolare, non rinunciano ai loro programmi di aggiornamento ed ampliamento degli arsenali strategici e delle forze armate per difendere i loro interessi anche in campo internazionale."

 

  L'AUTORE - Alessandro Lattanzio, laureato in Scienze politiche (indirizzo politico-storico) presso l'Università di Catania, è responsabile dell'Istituto mediterraneo per la democrazia direttae portavoce dell'Associazione culturale TerraeLiberazione di Catania. È redattore, inoltre, della rivista di studi geopolitici Eurasia e autore del libro Terrorismo sintetico (Parma, 2007). Gestisce il sito web www.aurora03.da.ru.

 

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Tiberio Graziani - Introduzione - La fine dell'Armata Rossa - Le linee strategiche di Mosca - Le nuove forze nucleari russe - Il piano di difesa aerea e spaziale - La rinascita dell'aviazione strategica - La ripresa della politica navale - La riorganizzazione delle forze di terra - La Guerra dei Cinque Giorni - Stabilnost' 2008 - Appendice