Terra nuova. Prima cronaca dell'Agro Pontino Stampa E-mail

Corrado Alvaro

Terra nuova. Prima cronaca dell'Agro Pontino

Otto/Novecento, pagg.67, Euro 8,00

 

alvaro_terra.jpg  IL LIBRO - Pubblicato nel 1934 dall'Istituto Nazionale di Cultura Fascista, per i tipi delle Edizioni Novissima, "Terra Nuova" viene oggi riproposto al lettore italiano. Un testo di Alvaro dimenticato spesso dalle note bio-bibliografìche, che pur ci mostra uno scrittore capace di far vibrare la pagina e di muovere a ironia una materia che, forse, doveva apparire apologetica. Ma "Terra Nuova" non è solo la testimonianza storica della nascita di Sabaudia e dell'opera di risanamento delle paludi pontine. L'invenzione, il racconto si mescolano in un libro importante nella produzione saggistica e letteraria di Corrado Alvaro, che ne rivela, ancora una volta, la sottile capacità di tessitura dei contenuti sotto le trame delle parole; una serpe in seno al regime, come già furono molti intellettuali, veramente accusati di compromissione?

 

  DAL TESTO - «Duemila e cinquecento anni di lotta avevano lasciato in questi ottantamila ettari di terra le tracce dello sforzo umano; Volsci ed Etruschi, imperatori e papi, vi si erano provati come a una delle imprese più memorande. La storia di questa terra è un poco come la storia della conoscenza del corpo umano. Quanto tempo ha impiegato l’umanità a scoprire il sistema di circolazione del sangue? Dalle origini al 1500 d.C. ne ha impiegati di più a scoprire il sistema del deflusso delle acque da questa regione. Anche in questa scoperta le tappe sono segnate dall'apparizione degli strani personaggi che si fanno avanti quando la scienza è incapace di risolvere i suoi problemi e crea dei miti: vengono fuori anche qui monaci e solitari, mistici che hanno rivleazioni in sogno. Per poco non hanno fatto qui, come in ogni scienza, la loro apparizione i maghi. Anche davanti a questo organismo geologico, l'umanità è stata percorsa da pregiudizi e sogni puerili».

 

  L'AUTORE - Corrado Alvaro (San Luca 1895 - Roma 1956) iniziò giovanissimo l'attivista giornalistica al Resto del Carlino e al Corriere della sera. Collaborò al Mondo e a '900, mentre su Lo spettatore usciva a puntate il romanzo L'uomo dal labirinto. Raggiunse la notorietà con i racconti Gente in Aspromonte (1930) e L'uomo è forte (1938). Tra le su opere ricordiamo la trilogia meridionalistica Memorie del mondo sommerso e Un treno nel Sud (1950).

 

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Frediano Sessi - I. Si fondano le città - II. I vecchi e i nuovi di Littoria - III. Le famiglie, la terra - IV. Il borgo, la casa, il focolare - V. Le prime quattro stagioni di Littoria - VI. Mussolini tra i pionieri - VII. Pellegrinaggi e vicende