Uomini e logge nella Torino capitale Stampa E-mail

Marco Novarino - Giuseppe M. Vatri

Uomini e logge nella Torino capitale. Dalla fondazione della loggia «Ausonia» alla rinascita del Grande Oriente Italiano (1859-1862)

Edizioni L'Età dell'Acquario, pagg.352, Euro 19,00

 

novarino_vatri_uomini-e-logge.jpg  IL LIBRO - Questo libro ricostruisce la storia della rifondazione della massoneria in Italia avvenuta con la costituzione della loggia «Ausonia» e del Grande Oriente Italiano. Frutto di un’ampia ricerca archivistica ed emerografica, analizza il complesso intreccio fra il processo di unificazione del Paese e lo sviluppo della massoneria tra la metà del 1859 e i primi anni dello Stato unitario. Inoltre dimostra che, pur adottando metodi pre-politici, in quella fase storica il Grande Oriente non fu un partito, ma un vero organismo massonico, con regolamenti e rituali ereditati dalla tradizione francese.

  In queste pagine – arricchite da una consistente appendice documentaria con testi inediti o di difficile reperibilità e consultazione – è insomma ripercorsa una vicenda al tempo stesso locale e nazionale, risorgimentale e massonica.

 

  DAL TESTO - "La massoneria che mosse i primi passi nella Torino capitale in pectore dello stato italiano che stava formandosi, può essere considerata prima di tutto come una sorta di «rifondazione» della massoneria napoleonica. Una massoneria, agli inizi dell'800, non ancora unitaria, dipendente dal Grande Oriente di Francia nei territori del Piemonte, della Liguria, della Toscana e degli stati del Papa, annessi all'Impero Francese; nazionale e indipendente come Grande Oriente d'Italia nei territori della Lombardia, dell'Emilia e delle altre regioni della ex repubblica Cisalpina; ancora nazionale e indipendente come Grande Oriente di Napoli, comprendente il meridione continentale italiano. Ma la massoneria napoleonica collegando tra di loro parte del giacobinismo italiano, le nuove classi dirigenti, le idee e le novità sociali e culturali rimaste vive dalla Rivoluzione francese, le volontà indipendentiste, aveva lasciato una traccia non facile da dimenticare come luogo di aggregazione dei nuovi ceti emergenti, che si riconoscevano in un'ideologia «modernizzatrice», fatta di maggiore apertura economica e culturale e di indipendenza nazionale. Quella traccia rimase viva e presente nel clima della Restaurazione e all'interno dei progetti politici unitari e rivoluzionari, sovversivi o moderati che fossero".

 

  GLI AUTORI - Marco Novarino è segretario generale della Fondazione Ariodante Fabretti e docente a contratto presso la cattedra di Lingua e letteratura spagnola della Facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università degli Studi di Torino. Si occupa di iberismo storico contemporaneo e di storia dell’associazionismo laico e della massoneria italiana e spagnola. Ha pubblicato diversi libri tra i quali, per l’Età dell’Acquario, L’Italia delle minoranze. Massoneria, protestantesimo e repubblicanesimo nell’Italia contemporanea.

  Giuseppe M. Vatri vive e lavora a Torino. Presso l’Età dell’Acquario ha pubblicato numerosi volumi, tra i quali ricordiamo La Massoneria delle donne (con Linda Leuci); Il sigillo spezzato o La loggia aperta ai profani da un framassone; Ahiman Rezon. Le costituzioni dei Massoni Antichi (Antient); Il Rito Scozzese da Nazionale a Universale (1802-1907); I rituali dell’Antica Maestranza; I rituali della Massoneria rinnovata; L’origine dei gradi simbolici del Rito Scozzese Antico e Accettato (1804-1805).

 

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione - I Parte. La storia - La rinascita della massoneria a Torino e in Italia 1859-1863, di Marco Novarino - Nello specchio della pubblica opinione: massoneria e stampa torinese 1855-1861, di Giuseppe M. Vatri - La prima costituzione della massoneria italiana, di Giuseppe M. Vatri - II Parte. I personaggi - I personaggi (dizionario prosopografico), di Demetrio Xoccato - III Parte. I documenti - Indice dei nomi