L'ombra lunga del fascio Stampa E-mail

Stefano Luconi - Guido Tintori

L'ombra lunga del fascio: canali di propaganda fascista per gli «italiani d'America»

M&B Publishing, pagg.154, Euro 17,00

 

luconi_tintori_ombra.jpg  IL LIBRO - Negli anni precedenti lo scoppio della seconda guerra mondiale, il Regime fascista godette di un vasto seguito nelle comunità italiane degli Stati Uniti. Questo fenomeno è stato documentato e studiato nelle sue motivazioni, ma scarso rilievo ha invece ricevuto l'analisi dei mezzi propagandistici che contribuirono a renderlo possibile. Sulla base di una documentazione in larga parte inedita, questo volume analizza l'uso degli strumenti attraverso i quali il Fascismo incoraggiò e coltivò tale consenso, privilegiando quei canali che più si addicevano a raggiungere un gruppo etnico caratterizzato da un diffuso analfabetismo, in un contesto che stava vedendo l'affermazione di nuovi mezzi di comunicazione di massa.

  Accanto all'impiego dell'Italian Library of Information di New York, come vera e propria centrale operativa per promuovere un'immagine benevola dell'Italia fascista, vengono ricostruiti gli sforzi del Regime per ottenere una distribuzione delle pellicole cinematografiche di propaganda nelle Little Italies e i tentativi di utilizzare per fini analoghi i programmi radiofonici in lingua italiana - sia quelli che l'Eiar diffondeva dall'Italia sia quelli trasmessi direttamente negli Stati Uniti all'interno di spazi che le stazioni locali assegnavano in gestione esterna.

  L'ombra lunga del fascio rappresenta un contributo alla conoscenza non solo di un aspetto dell'esperienza italoamericana, ma anche di un tassello dell'edificazione del consenso per il Fascismo al di fuori dei confini nazionali.

 

  DAL TESTO - "Quale fosse l'interesse politico di Mussolini nei confronti degli italiani all'estero fu evidente fin da subito. Da un lato, il "duce" dichiarò già nel 1922 che "gli emigranti avrebbero dovuto essere considerati mezzi di irradiazione delle idee e dei prodotti italiani e l'emigrazione parte integrante della politica estera italiana". Dall'altro, quattro anni più tardi, aggiunse che la perdita della cittadinanza italiana da parte dell'emigrante era da considerarsi "una depauperazione del popolo e della nazione stessa". Mussolini, dunque, in modo particolare negli Stati Uniti, intendeva continuare l'opera intrapresa da Rolando Ricci, ma coltivando al contempo l'illusione che il senso di appartenenza alla patria di origine, in termini di cittadinanza e di doveri, potesse non essere sacrificato in un processo di acquisizione di una nuova cittadinanza".

 

  GLI AUTORI - Stefano Luconi insegna storia dell'America del Nord presso la Facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" dell'Università degli Studi di Firenze. Le sue precedenti pubblicazioni includono Teorie del comportamento di voto e crisi della democrazia elettorale negli Stati Uniti dal secondo dopoguerra a oggi (Firenze 1999); La "diplomazia parallela". Il regime fascista e la mobilitazione politica degli italo-americani (Milano 2000); From Paesani to White Ethnics. The Italian Experience in Philadelphia (Albany, NY 2001).

  Guido Tintori si occupa di emigrazione italiana e di storia degli Stati Uniti. Attualmente è ricercatore borsista presso la Fondazione Giovanni Agnelli di Torino. Ha conseguito il dottorato di ricerca in storia della società europea all'Università di Milano in cotutela con il John F. Kennedy Institut für Nordamerikastudien di Berlino.

 

  INDICE DELL'OPERA - Abbreviazioni - Introduzione - 1. L'Italian Library of Information: la centrale della propaganda fascista negli Stati Uniti - 2. Tra Luce e ombra: una storia della propganda cinematografica fascista nel Nuovo Mondo - 3. La propaganda radiofonica - Conclusioni