Terrorismo umanitario Stampa E-mail

Danilo Zolo

Terrorismo umanitario. Dalla guerra del Golfo alla strage di Gaza

Diabasis, pagg.205, Euro 17,00

 

zolo_terrorismo.jpg  IL LIBRO - Il volume raccoglie una serie di saggi sul tema delle guerre “umanitarie” e delle guerre preventive, scatenate nell’ultimo ventennio dalle potenze occidentali, in palese violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale generale. L’accento è posto sul processo di “normalizzazione” della guerra di aggressione, sulle strategie militari della “lotta al terrorismo” e sui nuovi apparati di comunicazione di massa usati per giustificare moralmente e giuridicamente le stragi di persone innocenti. Sullo sfondo Danilo Zolo propone una nozione profondamente diversa di “terrorismo” rispetto alle formule opportunistiche varate dagli Stati Uniti e servilmente accolte dalla grande maggioranza dei paesi europei e dei loro giuristi accademici. La guerra di aggressione non come strumento principe della tutela dei diritti dell’uomo, ma conflitto fortemente asimmetrico, in cui gli strumenti di distruzione di massa da parte delle grandi potenze sono stati consapevolmente usati per fare strage di civili inermi e diffondere il terrore. Il fatto che in Occidente ci sia ancora chi, come gli esponenti dell’attuale governo italiano, continua a definire queste guerre “umanitarie” e persino “democratiche” – sostiene Zolo – chiarisce perché quello che gli Stati Uniti e l’Europa chiamano global terrorism, anziché essere sconfitto, si diffonde sempre più in tutto il mondo sino a diventare la sola risposta – tragica, impotente e nichilista – dei popoli oppressi dallo strapotere terroristico delle grandi potenze.

 

  DAL TESTO - "Per capire la crescente insofferenza degli europei nei confronti di Israele e il rischio oggettivo che l'insofferenza si traduca in forme più o meno esplicite di antisemitismo occorre [...] chiedersi se corresponsabili di questo fenomeno non siano tutti coloro che in Europa, inclusi i governi italiani, hanno accolto con favore e assecondato servilmente le strategie imperiali e neocoloniali - terroristiche - di capi di Stato come George Bush, Tony Blair e Ariel Sharon. E ne sono responsabili, bisogna dirlo, anche i leaders ebraici - penso ad esempio al presidente delle comunità ebraiche Amos Luzzatto - che denunciano l'antisemitismo della sinistra italiana senza aver avuto mai il coraggio di prendere le distanze dall'estremismo sionista del governo Sharon. Israele non è uno Stato laico: è lo Stato di tutti gli ebrei e solo degli ebrei. Per questo, tutto ciò che fa, lo fa in qualche modo a nome e per conto non solo dei cittadini israeliani, ma anche di tutti gli ebrei sparsi nel mondo. E dunque tocca anche a loro - e forse a loro per primi - soffocare sul nascere la possibilità, sicuramente allarmante e repellente, di una ripresa dell'antisemitismo europeo. Dovrebbero prendere esempio dalla luminosa testimonianza dei giovani militari israeliani, i refusenik, che si oppongono coraggiosamente, pagandone le conseguenze, al "nuovo olocausto" di cui il popolo palestinese è vittima e del quale gran parte dell'Europa politica è anche in questo caso complice."

 

  L'AUTORE - Danilo Zolo (Rijeka, 1936), già professore di Filosofia del diritto e di Filosofia del diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze, è stato Visiting Fellow nelle università di Cambridge, Pittsburgh, Harvard e Princeton. Nel 1993 gli è stata assegnata la Jemolo Fellowship presso il Nuffield College di Oxford. Ha tenuto corsi di lezioni presso università dell'Argentina, del Brasile, della Colombia e del Messico. Coordina il sito web Jura Gentium, Center for Philosophy of International Law and Global Politics. Fra i suoi scritti: Reflexive Epistemology, 1989; Il principato democratico, 1992); Cosmopolis, 1995; I signori della pace, 1998; Invoking Humanity: War, Law and Global Order, 2002; Globalizzazione. Una mappa dei problemi, 2003; La giustizia dei vincitori, 2006.

 

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - 1. Il terrorismo umanitario delle nuove guerre - 2. La giustizia penale internazionale al servizio delle grandi potenze - 3. Il terrorismo sionista e il supplizio del popolo palestinese - Dulce bellum inexpertis: sulle orme della guerra globale - Bibliografia - Indice dei nomi