L'altra Mosca Stampa E-mail

Silvia Burini e Rosanna Casari

L’altra Mosca. Arte e letteratura nella cultura russa tra Ottocento e Novecento

Moretti & Vitali, pagg.317, Euro 12,91

 

casari_altra_mosca.jpg  IL LIBRO - Le due parti che compongono il volume - concepite come cultural studies - offrono al Lettore una panoramica della storia di Mosca ancora tutta da conoscere e scoprire. La capitale russa diventa un composito "testo" da interpretare, intreccio di cultura popolare e avanguardia, quotidianità e architettura monumentale, arte e rivoluzione.

  Nella prima parte è protagonista la Mosca del XIX secolo, grandiosa e sacrale, pervasa dall'idea dell'alto e della vertigine: dai grandiosi progetti urbanistici ai bassifondi dove è ammessa ogni devianza.

  Nella seconda parte entra in scena la Rivoluzione, l'affermarsi e l'enfatizzarsi delle scelte culturali trasgressive e alternative degli anni Venti; con un nuovo protagonista urbano e culturale: il Caffè letterario, teatro dei nuovi linguaggi e della nuova utopia.

 

  DAL TESTO - "Sebbene le alture siano numerose nella struttura morfologica del territorio moscovita, la città è considerata costruita su sette colli come Roma e Gerusalemme, i due centri del potere politico e religioso alla cui eredità essa si appellava. Già queste considerazioni rimandano, per quanto riguarda il concetto di gora (montagna) in relazione a Mosca, a un livello di significati metaforici connessi al ruolo che la città si riteneva chiamata a svolgere nei confronti della Russia e del mondo.

  "Mosca in realtà è stata fondata su un colle, come tutte le antiche città russe, in una posizione particolarmente favorevole, sulla riva alta di Moskva-reka, sul colle Borovickij, alla confluenza del fiume con l'affluente Neglinnaja. Lì sorse il Cremlino, la fortezza che un tempo racchiudeva tutta la città.

  "L'osservazione della pianta della città, proprio come la posizione di Mosca all'interno del territorio della Russia europea, rivelano immediatamente un chiaro impianto concentrico, secondo lo schema: il territorio russo, al suo centro Mosca con i quartieri disposti a cerchi concentrici, al centro di Mosca s'innalza il Cremlino, al centro del Cremlino si eleva, come dominante architettonica, il campanile di Ivan Velikij".

 

  LE AUTRICI - Rosanna Casari è professore associato di Lingua e letteratura russa presso l'Università di Bergamo.

  Silvia Burini, slavista e studiosa di Semiotica delle arti, è docente presso l'Università di Venezia. Per Moretti & Vitali ha curato Il girotondo delle muse di Ju. M. Lotman e Dialogo con lo schermo di Lotman e Tsivian.

 

  INDICE DELL'OPERA - Caleidoscopio moscovita, di Gian Piero Piretto - Parte prima. La montagna, i bassifondi, la bohème. Letteratura, arte e vita quotidiana a Mosca nel XX secolo, di Rosanna Casari - Luoghi e simboli (Panorami di Mosca / "La città sulla montagna" / Un'icona di Mosca / Il Cremlino, la Fortezza dei Santi Pietro e Paolo, il cavaliere di Bronzo) - Nuove topografie letterarie (Mercanti a Zamoskvoreč'e / Nostalgia di Mosca) - Mosca capovolta ("I costumi delle vie vergini" (A. Levitov) / La discesa all'Ade / Dai "Gruziny" alla "Ržanovskaja krepost": il percorso di Fedja Protasov) - Note - Bibliografia - Parte seconda. La parola e l'immagine. Poeti, pittori e caffè letterari a Mosca nel XX secolo, di Silvia Bruni - La bohème moscovita degli anni Venti (L'immaginismo russo / Questione di nomi / Sergej Esenin e l'immaginismo / Georgij Jakulov e l'immaginismo) - Il testo immaginista: un'ipotesi retorica (Barocco e neo-barocco / Il testo retorico / La retorica del gesto e la retorica del "byt" / Teatralità [Teatral'nost'] / Montaggio e catalogo di immagini / Jakulov: un esempio di retorica iconica) - L'"epoca dei caffè" della letteratura russa (Il caffè come specchio dell'epoca / Dal cabaret alla città come testo) - Note - Bibliografia - Conclusione. Altri percorsi