Colloqui con Hitler Stampa E-mail

Hermann Rauschning

Colloqui con Hitler. Le confidenze esoteriche del Führer

Tre Editori, pagg.270, Euro 14,46

 

rauschning_colloqiui.jpg  IL LIBRO - Queste confidenze "esoteriche" di Adolf Hitler sono forse l'opera più citata sul dittatore tedesco, ma anche una delle più sconosciute. Presente in tutte le bibliografie sul Nazionalsocialismo, Colloqui con Hitler è ormai introvabile in Italia, dove peraltro non è mai stato pubblicato nella versione integrale dall'originale tedesco, quella adesso uscita per i tipi di Tre Editori.

  Grazie all'osservatorio privilegiato di cui godeva Rauschning ma anche per la forza della cronaca quasi in diretta, Colloqui offre un ritratto unico di Hitler, al tempo stesso terribile e complesso: spietato teorico dell'olocausto, demoniaco, crudele, amorale, sovversivo, violento. Ma anche "superiore a tutti coloro che lo circondavano" quanto ad analisi e capacità politiche, straordinario ammaliatore di persone e di folle, grande visionario. Non basta cioè, suggerisce l'Autore, definirlo un "pazzo" per liberarsi dell'incantesimo che stregò una generazione di Tedeschi; bisogna invece esorcizzarlo e per farlo è importante vederlo qual era: nei suoi aspetti diabolici e patologici così come in quelli più normali e contraddittori di piccolo borghese e rivoluzionario, di abile politicante e di personalità in preda a fervori quasi mistici.

 

  DAL TESTO - "Ama le passeggiate solitarie. I boschi di montagna lo inebriano. Queste passeggiate sono per lui funzioni religiose, preghiere. Osserva le nuvole che passano in cielo, resta in ascolto della goccia di nebbia che cala dagli abeti. Percepisce voci. L'ho incontrato in tali occasioni. In quegli istanti non riconosce nessuno. Vuole essere solo. A volte sfugge gli uomini.

  "Ha assunto le abitudini più strane. Riesce ad addormentarsi solo quando il suo letto è fatto in un modo del tutto particolare. la coperta deve essere ripiegata in un certo modo. Devono essere gli uomini che conosce a fargli il letto. Che cosa c'è dietro questo rituale del letto? Un complesso materno, o soltanto la paura di essere avvelenato, la paura di un ordigno segreto, del veleno sul cuscino, di un congegno infernale nel materasso?

  "Di natura Hitler non è coraggioso come Göring. È oltremodo pauroso, ma si crede importante, grandioso. Non ha nulla di quell'atteggiamento che induce a sfidare la sorte e a tenerle testa. Si fa custodire come un prezioso oggetto antico. Se si espone ad un rischio, allora i dispositivi di sicurezza sono eccezionali. Chi si espone è solo lo spettatore. È un uomo sconfortato, sensibile. Contegno e coraggio se li deve conquistare a fatica. Non è intrepido, pertanto deve prepararsi se vuole assumere un atteggiamento di coraggio, che si trasforma anche in brusca risolutezza. Deve superare se stesso per far fronte al minimo pericolo. Manca completamente di sangue freddo".

 

  L'AUTORE - Hermann Rauschning (1887-1982) fu membro del Partito nazionalsocialista e capo del governo della Città Libera di Danzica nl 1933-34. Stretto collaboratore di Hitler, ruppe presto col nazismo per riparare prima in Inghilterra e quindi negli Stati Uniti dove nel 1946 ottenne la cittadinanza americana. È morto a Portland, Oregon, all'età di 95 anni.

 

  INDICE DELL'OPERA - 1. La guerra futura - 2. Una sera e una mattina sull'Obersalzberg - 3. La politica dello spazio orientale e la nuova aristocrazia tedesca - 4. L'Anticristo - 5. A tavola con Hitler - 6. Sì! Siamo barbari! - 7. Caffè e dolci - 8. Arricchitevi! - 9. Dopo il ritiro dalla Società delle Nazioni - 10. Hitler svela la sua politica estera - 11. Un gioco pericoloso - 12. Si sfiora la guerra civile - 13. Nuovo ordine sociale, nuova economia - 14. Hitler è un dittatore? - 15. Magia nera e magia bianca - 16. L'umanità ad una svolta - 17. Il nido d'aquila - 18. Hitler in privato