Il Sud del mondo Stampa E-mail

Gian Paolo Calchi Novati

Il Sud del mondo. Tre continenti fra storia e attualità

Fondazione Achille e Giulia Boroli, pagg.256, s.i.p.

 

calchinovati_sud.jpg  IL LIBRO - Nord e Sud, al pari di Terzo mondo, ma anche di Occidente, sviluppo, decolonizzazione, sono termini sommari e inadeguati per definire fenomeni complessi e variegati. Essi hanno tuttavia un posto collaudato nella pubblicistica, nella lotta politica e nell’immaginario. Se il confronto-scontro Est-Ovest fra i due blocchi capeggiati da USA e URSS è venuto meno con la fine della guerra fredda, il rapporto Nord-Sud, in cui si sintetizza l’interazione fra il mondo sviluppato e i Paesi in via di sviluppo conserva tutta la sua attualità. Il sistema mondiale è attraversato ancora da una contraddizione fondamentale. C’è anzitutto il divario della povertà, con i drammi delle guerre e dell’emigrazione di massa, e c’è la frontiera della politica. Il Sud del mondo è rimasto ai margini, anche se la globalizzazione ha ridotto le distanze ridistribuendo il potere economico e promuovendo più libertà. Naturalmente, i processi che coinvolgono l’Africa, l’Asia e l’America latina, a cui è dedicato questo libro di ricostruzione storica e politica del lungo tragitto fra colonialismo, decolonizzazione e globalizzazione, presentano molte diversità a livello di continenti, di Paesi, di esperienze culturali, di progetti nazionali. Tuttavia, com’è avvenuto in tanti passaggi cruciali nel ’900, anche oggi si giustifica questa identificazione del Sud come una realtà capace di esprimere rivendicazioni comuni e forme nuove di solidarietà. Rovesciando la prospettiva eurocentrica, i protagonisti diventano l’Africa, l’Asia, i Paesi arabo-musulmani.

 

  DAL TESTO - "Nel nuovo clima postbipolare, il Terzo Mondo dovette subire anche la perdita dello "scudo" (l'URSS, il sistema socialista, la capacità di ammortizzamento dell'ONU e degli organismi internazionali) che fra contraddizioni e contrappesi l'aveva tenuto al riparo dagli effetti dirompenti di una politica a senso unico. Il nuovo ordine mondiale inaugurato da Bush senior nel 1990 rischia di accentuare la dominazione del Centro e la sottomissione del Sud, ridotto a serbatoio di risorse economiche e strategiche indispensabili al Paesi del Centro per il proprio sviluppo e la propria sicurezza. Sullo sfondo di scorge, infatti, l'invito alle classi dirigenti dei Paesi afroasiatici a identificarsi senza altre riserve nel modello che ha dimostrato i suoi meriti sconfiggendo il comunismo.

  "Dissolto l'Est e annullata di conseguenza la dimensione Est-Ovest, mentre l'Europa non sembra in grado di differenziarsi in modo apprezzabile dagli Stati Uniti, anche il Sud è tenuto a ripensare il suo modo di porsi nel sistema internazionale. Lo sfacelo della Iugoslavia, campione del neutralismo e coscienza critica della guerra fredda, ha assunto un valore paradigmatico".

 

  L'AUTORE - Gian Paolo Calchi Novati ha insegnato storia dell’Africa e storia e istituzioni dei paesi afro-asiatici nelle università di Pisa, Urbino e Pavia. Ha tenuto corsi e lezioni nelle università di Città del Messico, Tunisi, Nairobi e Addis Abeba, dove ha gestito il programma di cooperazione del ministero degli Esteri. I suoi temi di ricerca sono il colonialismo e la decolonizzazione, il colonialismo italiano, le relazioni internazionali Nord-Sud. Ha diretto l’Istituto per le relazioni fra l’Italia e i paesi dell’Africa, America latina e Medio Oriente (Ipalmo) e la rivista “Politica internazionale”, animando il dibattito su Terzo mondo e terzomondismo. Dirige le pubblicazioni di “Asia Major” del Centro studi per i popoli extra-europei C. Bonacossa (CSPE) dell’Università di Pavia. Collabora all’Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI) come responsabile del programma per l’Africa. Fra le sue opere: Neutralismo e guerra fredda (Comunità, 1963), La decolonizzazione (Loescher, 1983), Nord-Sud, due mondi per un mondo possibile (Cultura della pace, 1987), Dalla parte dei leoni (Il Saggiatore, 1995) e, con Pierluigi Valsecchi, Africa: la storia ritrovata (Carocci, 2008). Ha curato con Lia Quartapelle il volume Terzo mondo addio (Carocci, 2007).

 

  INDICE DELL'OPERA - Premessa - L'ordine internazionale, la pace e la guerra - Teoria e pratica del colonialismo - Verso l'indipendenza: ideologie e movimenti nazionali - La decolonizzazione, una rivoluzione a metà - Copernico a Bandung - Uno sguardo sull'America Latina - Il Terzo Mondo in azione - Le cause del sottosviluppo - Politica dell'aiuto e cooperazione - La difficile strada della pluralità - Cronologia (1945-2009): il Sud nel quadro della politica mondiale - Per approfondire - Indice dei nomi