Alla memoria del Presidente-Re Sidónio Pais Stampa E-mail

Fernando Pessoa

Alla memoria del Presidente-Re Sidónio Pais. Testo portoghese a fronte

Edizioni dell'Urogallo, pagg.60, Euro 11,00

 

pessoa_sidonio.jpg  IL LIBRO - A fare di Fernando Pessoa uno dei maggiori poeti, in assoluto, del Novecento non è soltanto il gioco eteronimico o l'essenza d'una poesia che per le sue caratteristiche estetiche ha potuto travalicare postumamente i ristretti confini del Portogallo e porsi, quale esempio supremo della modernità, all'attenzione d'un pubblico molto più vasto. Vi sono anche altri aspetti da considerare, quali l'epicità, il profetismo, lo spirito mitogenico. Paradigmatica in tal senso risulta tutta la sua produzione poetica mitico-esoterica, alla quale si riporta proprio l'ode Alla memoria del Presidente-Re Sidónio Pais (1920), tra le più belle elegie mai scritte in lingua portoghese. Difatti, in questo poema, dedicato al maggiore Sidónio Pais (Presidente della Repubblica Portoghese dall'8 dicembre 1917 al 14 dicembre 1918, giorno del suo assassinio) oltre alla concomitanza, suo asse portante, d'epicità, di mitogenia e di profetismo, risulta palese la presenza d'un corpo ideologico, pur se traslato per il tramite del "sebastianismo", che ne fa un'opera indubbiamente patriottica e nazionalista.

 

  DAL TESTO - "Pessoa è fondamentalmente uno scrittore-patriota. Questo per significare che dietro e al di là della scissione psicologica, delle sue maschere - che pure hanno una grandissima importanza quanto alla percezione del dramma interiore d'un uomo la cui immaginazione funzionava da fuga e rifugio insieme -, v'è l'amore filiale per una Patria ritenuta bistrattata e offesa, per una Nazione, il Portogallo epocale, reputata alla deriva e il cui risorgimento avrebbe potuto attuarsi solo per il tramite d'una totale catarsi - politica, spirituale, morale e culturale.

  "Particolarmente appropriate e significative risultano le considerazioni di António Quadros allorquando, a proposito del patriottismo di Pessoa, scrive: «La patria, la patria delle sue radici, la patria del suo sogno, la patria del suo immaginario mitico ed escatologico, mediatrice o pontificia tra la monade individuale e il collettivo dell'umanità, fu la sua maggiore, quando non proprio la sua unica certezza»" (dal Saggio introduttivo di Brunello De Cusatis).

 

  L'AUTORE - Fernando Pessoa, il poeta del Novecento portoghese universalmente riconosciuto, nacque a Lisbona nel 1888. Trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Durban (Sudafrica) dove il patrigno era console del Portogallo. Rientrò a Lisbona nel 1905 dove visse fino alla morte (1935), lavorando come corrispondente commerciale in società di import-export. Se la sua vita privata non è mai andata oltre quella dell’impiegato di concetto, ha lasciato invece un indelebile marchio letterario con la sua opera, e la creazione di movimenti di avanguardia e riviste che accesero la cultura del Portogallo per oltre un trentennio. Lavorò tutta la vita al progetto di una grande opera che non riuscì mai a veder pubblicata in volume, opera che si limitò ad apparire su riviste e giornali di testi poetici, estetici e filosofici firmati con il suo nome o con quello di uno dei suoi molti eteronomi. Per tutti costoro, Alberto Caeiro, Ricardo Reis, Alvaro de Campos, Pessoa costruì una biografia e una personalità ben delineate e li fece muovere nel mondo letterario portoghese come se si trattasse di persone vere. La sua opera comincia ad essere pubblicata in volume nel 1942 in Portogallo, suscitando grande ammirazione anche all’estero. Tradotte in tutto il mondo, in Italia sono state pubblicate innumerevoli sue opere presso i grandi editori storici.

 

  INDICE DELL'OPERA - Saggio introduttivo di Brunello De Cusatis (Innovazione e tradizione nella poesia di Fernando Pessoa - Il Presidente-Re e il "sidonismo" pessoano) - Alla memoria del Presidente-Re Sidónio Pais - Lontano da fama e da spade - Nota informativa