Allora non è pane! Stampa E-mail

Giuseppe Farinelli

Allora non è pane! Vita di san Giovanni Maria Vianney. Curato d'Ars

Ares, pagg.360, Euro 18,00

 

farinelli_allora_non___pane  IL LIBRO - In questa vita di san Giovanni Maria Vianney il cuore del devoto scalda l’indagine dello storico, rendendo palpitante la figura del grande sacerdote, mentre assiste per ore e ore i pellegrini che si avvicendano al confessionale, o quando, dal pulpito, impartisce i catechismi, con voce forte e fede certa, che contrasta col corpo minuto e l’animo discreto.
  Il racconto inizia dalla canonizzazione del Vianney (25 maggio 1925), raccontando anche i miracoli che la resero possibile; poi anticipa le vicende della sua travagliata ordinazione sacerdotale, per tuffarsi, infine, nei fatti salienti della biografia ripresi in ordine cronologico. Rivivono qui i celebri incontri con i grandi del tempo, ma anche i quotidiani abboccamenti con gli umili abitanti del villaggio: per tutti il curato si rivelava padre responsabile e retto. 
  Un’attenzione particolare viene, quindi, riservata alla spiritualità del santo, fortemente caratterizzata anche dall’introspezione mistica e dalla conseguente impronta profetica, che gli derivavano dalla limpidezza della contemplazione e del dialogo con Dio. Nonostante gli assalti anche fisici del demonio, molteplici furono le grazie di conversione di natura miracolosa che accompagnarono la missione sacerdotale del Vianney, che dell’affidamento fece il suo stile di vita. Non a caso La Providence è il nome dell’opera di carità da lui realizzata.
  Il volume apre, inoltre, a digressioni su molteplici aspetti poco conosciuti. Si chiariscono, per esempio, le questioni sul culto di santa Filomena e sull’iniziale diffidenza del curato verso le apparizioni della Madonna a La Salette; quindi, si riporta la giusta luce su alcune figure di rilievo nella formazione del Vianney, come san Benedetto Labre, che fu ospite nella sua casa paterna, o il cardinale Joseph Fesch.
  L’Autore ha dedicato tre anni all’approfondimento della figura, dell’opera e del pensiero del Curato. In questo periodo ha passato anche moltissimo tempo ad Ars, godendo della fiducia e della preziosa collaborazione dell’archivista e di altri studiosi di questo santo che i Papi – non ultimo Benedetto XVI nel corso dell’Anno sacerdotale 2009-2010 – hanno  solennemente indicato come modello per tutti i sacerdoti. Il risultato è che questo saggio mette per la prima volta a confronto e in dialogo tutte le fonti esistenti e le principali biografie del Vianney – dagli scritti di Catherine Lassagne, Alfred Monnin, Bernard Nodet e François Trochu, fino agli studi di oggi –, arrivando a delineare un ritratto ancor più completo, forse definitivo e corrispondente al vero.

  DAL TESTO - "Con la Trinità il centro della fede di don Vianney fu [...] l'Eucaristia, che lo aiutò a convertire i suoi parrocchiani e i pellegrini. Egli la adorava così intensamente da essere di stimolo agli altri. Si narra che chi passava per la strada, che ancora oggi è sotto il sagrato, avesse preso l'abitudine di fare una breve visita al Vivente chiuso nel tabernacolo. Ci fu anche chi lasciò proseguire le bestie senza custodia per entrare un momento in chiesa, rincorrendole poi trafelato. Verso il 1847, a un buon punto della sua attività pastorale ad Ars, Iddio gli donò la grazia eccezionale di sentire effettivamente la presenza di nostro Signore. Questo sentire, quando si accostava al tabernacolo, era talmente forte che, secondo testimoni affidabili, il curato perdeva la nozione delle cose tanto da parlare a stento e quasi da «farfugliare» se qualcuno gli sottoponeva una questione. È naturale che egli si preparasse alla messa con attenzione e devozione. Ai pellegrini, che alle sei e mezzo del mattino avrebbero desiderato che non interrompesse le confessioni per ridurre l'attesa, a cui si sottoponevano a causa della grande affluenza, rispose. «Come! Io vado a toccare il buon Dio, vado a comandargli e voi non volete che mi prepari?». Don Vianney era così compenetrato nella sua missione di sacerdote che, se avesse incontrato un confratello e un angelo, avrebbe salutato prima quello e dopo questo: l'angelo è amico di Dio, il confratello nella confessione e nella consacrazione tiene il posto e il potere di Dio".

  L'AUTORE - Giuseppe Farinelli è ordinario di Storia della Letteratura moderna e contemporanea presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dirige la rivista di critica letteraria Otto/Novecento. Autore di molti volumi di carattere critico e storico, ha pubblicato, fra gli altri, Il romanzo tra le due guerre; Dal Manzoni alla Scapigliatura; La Scapigliatura. Profilo storico e protagonisti; Perché tu mi dici poeta? Storia e poesia del movimento crepuscolare; il romanzo Tutta la vita a piedi. Ha inoltre trascritto dai documenti originari del Seicento e commentato il processo alla monaca di Monza, il processo agli untori nella peste del 1630 e il processo per stregoneria a Caterina Medici. Ha, infine, coordinato la Storia del giornalismo italiano dalle origini ai giorni nostri. Divenuto devoto di san Giovanni Maria Vianney, ha trascorso diverso tempo ad Ars, vivendo negli stessi luoghi del santo, prima di scrivere, con un'attenta valutazione delle fonti, la presente biografia.

  INDICE DELL'OPERA -  Introduzione - I. 1925: nella gloria degli altari (I due miracoli - Un azzardato paragone - In compagnia di altri santi) - II. 1815: finalmente sacerdote (L'ordinazione - Le prime tappe della sua vita - Un santo pellegrino ospitato dai Vianney - La faticosa formazione - Don Balley e l'incontro con Giovanni Maria - Coscritto e «disertore» - La faticosa preparazione al sacerdozio - Vicario a Écully) - III. Arrivo ad Ars. I primi passi di don Vianney - La situazione religiosa ad Ars - L'inizio dell'attività pastorale - Rigorismo nelle prediche e nei catechismi - Il guardaroba del buon Dio - Assistere alla messa, evitare il ballo e le osterie - Un'infame accusa) - IV. Assalti del demonio, la Provvidenza, Santa Filomena (Le insidie di Satana - Gli interventi della Provvidenza - La questione filomeniana - Vita religiosa ad Ars) - V. Il pellegrinaggio ad Ars. Malattia e solitudine del Curato (Don Vianney confessore ed esempi di conversione - Attività pastorale del curato - La devozione alla Madonna - Un personaggio «intrigante»: Maria Ricotier - Aspetti della vita quotidiana del curato - «Povero infelice prete» - La grave malattia del 1843 - La fuga del 1843 - L'ausiliario don Raymond - Lacordaire ad Ars - Il curato d'Ars scrittore) - VI. Verso il compimento del ministero (L'incidente della Salette - Il dramma per un libro su di lui - Canonico e cavaliere della Legion d'Onore - L'ultima fuga - Gli ultimi anni) - VII. I catechismi e le omelie del Curato - VIII. «È la mia povera fine» - Bibliografia essenziale - Cronologia breve Santo Curato d'Ars - Notizia sull'Autore