Russia e Georgia Stampa E-mail

Simona Merlo

Russia e Georgia. Ortodossia, dinamiche imperiali e identità nazionale (1801-1991)

Guerini e Associati, pagg.306, Euro 29,00

 

merlo_russia_georgia  IL LIBRO - La politica, prima della Russia e poi dell'URSS, nei confronti delle proprie periferie non è stata univoca, ma caratterizzata da un approccio "al plurale", suggerito dai caratteri specifici di cui i differenti popoli erano portatori. Nel caso georgiano, l'ortodossia fu un elemento di primaria importanza nella dinamica tra l'impero e questa periferia. Situata in una posizione strategica dello scacchiere caucasico, la Georgia fu infatti l'unico territorio integrato nell'impero a professare la medesima fede religiosa degli zar e, al tempo stesso, a essere dotato di una propria Chiesa e di un'originale tradizione ecclesiastica.

  Questo lavoro, basato su materiali archivistici inediti, analizza come il "fattore ortodosso" abbia svolto un ruolo centrale nelle dinamiche tra centro e periferia nel corso dei quasi duecento anni in cui la Georgia fu inserita nello Stato sovranazionale russo-sovietico, per quanto concerne sia l'affermazione e la salvaguardia dell'identità nazionale, sia la politica esercitata dapprima da San Pietroburgo e poi da Mosca in quest'area.

  Quest'ultimo aspetto ha assunto, nei vari tornanti storici, connotazioni differenti: dall'utilizzo, in epoca zarista, dell'ortodossia come elemento dì integrazione della Georgia nel sistema imperiale, all'inquadramento, all'indomani del secondo conflitto mondiale, della Chiesa georgiana nelle strette maglie imposte dalla politica religiosa di un georgiano insediato al Cremlino.

  L'eclissi identitaria perdurata per tutto il periodo chruščëviano, il risveglio nazionale e religioso registrato a partire dagli anni Settanta, la crisi della coabitazione che colpi la Repubblica sovietica georgiana durante la perestrojka sono tappe di una storia che giunge fino al clash tra Stato multietnico e nazione georgiana consumato in tempi recenti.


  DAL TESTO - "L'epoca sovietica fu un tempo di eclissi dei fermenti nazionali all'interno della Chiesa georgiana, ma anche - a partire dal periodo bellico - di regolarizzazione dei suoi rapporti tanto con il patriarcato di Mosca quanto con lo Stato. Dal punto di vista canonico, nel novembre del 1943 fu ristabilita la comunione con la Chiesa russa interrotta dopo la proclamazione unilaterale dell'autocefalia georgiana, un passo a cui non fu estraneo l'interessamento dello stesso Stalin.
  "Nel lungo periodo della guerra fredda la collaborazione tra le Chiese dell'Unione Sovietica, il coinvolgimento nel movimento per la pace, l'impegno in campo ecumenico, costituirono per la Chiesa georgiana un'occasione per uscire dall'isolamento e acquisire visibilità. In tale fase l'orientamento del catholicossato fu dettato dalle istruzioni di Mosca, in particolare dal Consiglio per gli affari religiosi, che ne assicurava la sopravvivenza ma, al tempo stesso ne ispirava scelte e decisioni.
  "Non a caso il risveglio nazionale georgiano, che prese forma nel corso degli anni Settanta nell'ambito del movimento del dissenso, sorse anche come reazione all'allineamento della Chiesa istituzionale alla politica religiosa del regime. Si trattò cioè di un dissenso che ripudiava la guida spirituale della gerarchia per un duplice ordine di fattori: in quanto soggetta a un potere non georgiano e in quanto soggetta a un potere comunista".


  L'AUTRICE - Simona Merlo è dottore di ricerca in storia sociale e religiosa. Studiosa delle tradizioni cristiane d’oriente, è autrice di vari saggi e articoli sulle chiese ortodosse, in particolare russa e georgiana, e della monografia All’ombra delle cupole d’oro. La chiesa di Kiev da Nicola II a Stalin (1905-1939).

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Paolo Gheda - Introduzione - Capitolo I. Annessione e integrazione (1. Nell'impero - 2. All'alba del risveglio nazionale - 3. Chiesa ortodossa e identità georgiana) - Capitolo II. Rivoluzioni e concili (1. Il 1905: rivoluzione russa e movimento nazionale georgiano - 2. Verso l'autocefalia - 3. Autocefalia nazionale o territoriale? - 4. Il Caucaso al concilio di Mosca) - Capitolo III. Sovietizzazione e nazionalità (1. Interludio: Governo menscevico e Chiesa georgiana - 2. In cammino verso l'Unione - 3. Stato sovietico e identità nazionale - 4. Un'esistenza «residuale» - 5. Normalizzazione della vita ecclesiale?) - Capitolo IV. Guerra fredda, stagnazione, perestrojka (1. Gelo o disgelo? L'epoca chrusèeviana in Georgia - 2. Dal «nazionalismo ortodosso» alla dissidenza nazionalista - 3. Epilogo. La Chiesa anima della nazione?) - Sigle e abbreviazioni - Indice dei nomi