Una tragedia italiana Stampa E-mail

Andrea Amici

Una tragedia italiana. 1943. L'affondamento della corazzata Roma

Longanesi, pagg.320, Euro 19,00

 

amici_tragediaitaliana  IL LIBRO - Con i suoi maestosi interni d’acciaio, la corazzata Roma è l’unità più temuta del Mediterraneo. Poco prima dell’alba del 9 settembre 1943 lascia il porto di La Spezia. A bordo ci sono oltre duemila uomini. Improvvisamente in cielo viene avvistato uno stormo di Dornier. Qualcuno urla: «Sono tedeschi!» È allarme aereo. Una prima bomba cade in mare. Pochi minuti dopo la Roma viene però colpita in pieno e comincia a sbandare. Una seconda bomba la ferisce a morte. Si sente un boato prolungato e in pochi secondi è l’inferno. Dal ponte torce umane si buttano in acqua prima che la nave si capovolga e le trascini con sé. Tra le 1393 vittime di quel drammatico pomeriggio di settembre c’è anche l’ammiraglio Carlo Bergamini, amatissimo dai suoi uomini, l’ufficiale più elevato in grado di tutte le forze armate caduto in combattimento.
  Ma la storia della Roma non finisce con il suo affondamento. I naufraghi vengono trasportati alle Baleari. Qui le navi saranno internate e i superstiti trasformati in merce di scambio. La loro vita resterà a lungo come sospesa, in difficile equilibrio tra gli opposti interessi di un’Italia spaccata in due, la Spagna e gli anglo- americani. Eppure, incredibilmente, gli uomini della Roma ricominceranno a vivere, forti di un’amicizia inossidabile, quella che nasce tra chi sa di essere un sopravvissuto. Tra loro Italo Pizzo, autore di un diario che il nipote Andrea Amici ha integrato con rare testimonianze regalandoci un racconto in presa diretta di quel che accadde realmente a bordo, della vita da esuli tra amori e aneddoti intriganti, fino al ritorno a casa, in Liguria, dopo quasi due anni.

  DAL TESTO - "Un terrificante boato viene seguito da un altro pressoché identico. Ci sentiamo sollevati in aria e ricadiamo sul pavimento come pere da un albero... L’eco dello scoppio dura qualche secondo, mentre si ha la sensazione di udire rumori di terraglia e lamiere che si contorcono È il caos: salta l’illuminazione mentre tutti cominciano a urlare dal terrore. Abbiamo la convinzione che l’esplosione sia avvenuta proprio sotto di noi, le voci si sovrappongono in un crescendo di paura e tensione: «Ci hanno colpiti! Ci hanno colpiti due volte!»
  "«E' stato un siluro o una mina!»".

  L'AUTORE - Andrea Amici è nato a Sanremo nel 1971. Appassionato del mare e della seconda guerra mondiale, è socio fondatore dell’Associazione Regia Nave Roma. Sommozzatore dei Vigili del Fuoco, attualmente vive e lavora a Genova.

  INDICE DELL'OPERA - Premessa - Estate del 1943 - Sanremo - Partenza - Marina di Carrara - In treno per La Spezia - La corazzata Roma - Locale 261 - Nel ventre della nave - Un incontro inaspettato - Assemblea fuochisti - Motrice avanti adagio - Vita a bordo - Un pomeriggio di settembre - L'armistizio - Ai posti di manovra - Dornier - Nella torre 3 - Sul cacciatorpediniere Mitragliere - Isola di Minorca - Isla del Rey - Cosa accadde agli altri - Port Mahón  - Nel frattempo, a casa - Mahón, addio - Caldes de Malavella - Padre Domingo - Malagueña - Taranto - Il ritorno - Un sogno del passato - Nota dell'autore - Scheda tecnica della corazzata Roma - Glossario - Bibliografìa - Ringraziamenti