Testamento di un anticomunista Stampa E-mail

Aldo Cazzullo - Edgardo Sogno

Testamento di un anticomunista. Dalla Resistenza al golpe bianco: storia di un italiano

Sperling & Kupfer, pagg.224, Euro 17,00

 

cazzullo_sogno_testamento  IL LIBRO - La Torino fascista e quella antifascista, la guerra di Spagna, la Resistenza, l'anticomunismo militante degli anni Cinquanta. Ma soprattutto il progetto di un'azione politico-militare, definita da Edgardo Sogno "colpo di Stato liberale" ma passata alla storia come "golpe bianco", che avrebbe dovuto dare dell'Italia una Repubblica presidenziale tagliando fuori comunisti e fascisti.
  A dieci anni dalla scomparsa di un protagonista della nostra storia del Novecento, ritorna un libro fondamentale per capire un ampio capitolo del passato. E riemerge la figura gigantesca di un protagonista che ha attraversato a testa alta la storia della Repubblica, non sottraendosi mai alle battaglie che i suoi valori gli imponevano di portare avanti.
  Il suo Testamento è il racconto di un uomo che ha creduto alla politica tanto da affidarle la vita, una confessione senza reticenze né rimpianti il cui apice sta proprio nella rievocazione di quel golpe fallito, che - caso più unico che raro, nell'Italia dei misteri - oggi non ha più segreti né zone d'ombra. Salvo quelle che i fanatici del "doppio Stato" e i complottisti di varia natura ancora vogliono vedere, a costo di negare la verità.

  DAL TESTO - "Mai nessun libro è stato così piacevole da costruire e da scrivere. Già la casa di Sogno era un ambiente da romanzo. Un incrocio tra un casotto di caccia di un nobile sabaudo e una residenza coloniale da romanzo francese di spionaggio: le teste di cervi dalle corna imponenti e i passaggi segreti (una scala portava in un’intercapedine nel soffitto, un tunnel conduceva nei sotterranei e da lì in strada), la spada di Carlo Alberto dono di nozze della marchesa Visconti e i reperti orientali, il ritratto con la veste rossa dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro e gli acquerelli esotici. Un palazzo sorto sulle rovine della Cittadella, il quartiere più torinese di Torino – almeno della Torino cara a Sogno: vie squadrate, linee metafisiche, nemmeno una panetteria –, con i ritratti degli avi imparruccati e le statue di Buddha portate via da Pagan con stratagemmi da esploratore. E poi la botola per sfuggire ai nazisti e ai carabinieri, cui Violante aveva affidato l’ingrato compito di perquisire una casa così complicata, e le valigie piene dei manifesti di Pace e Libertà con le accuse a Palmiro Togliatti per i massacri in Polonia e a Pietro Secchia per le frequentazioni con «gagliardi marinai» nei vespasiani di Parigi.
  "Per settimane, il conte mi raccontò la sua storia. La guerra di Spagna (quando il libro uscì, Giovanni Agnelli mi disse che aveva invidiato Sogno, ufficiale di cavalleria di sei anni più anziano, perché la sua generazione aveva fatto la guerra di Spagna. Fui tanto ingenuo da chiedere all’Avvocato da quale parte si sarebbe schierato. Mi rispose che un ufficiale di cavalleria fa la guerra con il governo del suo Paese e non con Luigi Longo, Dolores Ibarruri detta la Pasionaria e Buenaventura Durruti). I gesti di insofferenza al regime: la volta che, dopo la firma delle leggi razziali, Sogno passeggiò per i portici di via Po con una stella gialla appuntata sul petto; la volta che, dopo il discorso di Mussolini del 10 giugno 1940, spalancò le finestre di casa per far ascoltare all’intero quartiere la Marsigliese, l’inno del Paese cui l’Italia fascista aveva appena dichiarato guerra. E poi la lunga epopea della guerra partigiana".


  GLI AUTORI - Aldo Cazzullo (Alba, 1966) dopo quindici anni alla Stampa dal 2003 è inviato speciale del Corriere della Sera. Tra i suoi libri: Il mal francese, I ragazzi di via Po, I torinesi, Testamento di un anticomunista (con Edgardo Sogno), Il mistero di Torino (con Vittorio Messori). Il suo pamphlet Il caso Sofri ha vinto nel 2003 il premio Capalbio, il saggio I grandi vecchi ha vinto l'Estense nel 2006. L'ultimo libro è Italia-Germania 2 a 0. Diario di un mese mondiale.

  Edgardo Sogno Rata del Vallino (Torino, 1915-2000), medaglia d'oro della Resistenza, è stato fondatore dell'organizzazione anticomunista Pace e Libertà, diplomatico a Parigi, Washington, Buenos Aires, Rangoon. Ha pubblicato fra l'altro, Guerra senza bandiera (Il Mulino, 1995).

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione, di Aldo Cazzullo - La pietra e la polvere (1915-1939) - Guerra senza bandiera (1940-1945) - La spada appesa al filo (1946-1969) - Il «golpe bianco» (1970-1976) - Referenze fotografiche - Ringraziamenti - Indice dei nomi