Mein Kampf. Storia di un libro Stampa E-mail

Antoine Viktine

Mein Kampf. Storia di un libro

Cairo Publishing, pagg.288, Euro 16,00

 

viktine_mein  IL LIBRO - Anno 1924. In una cella del carcere di Landsberg, in Baviera, un detenuto pesta furiosamente sui tasti di una macchina per scrivere Remington. Mentre sconta la pena per un tentato colpo di Stato, l’uomo accumula fogli su fogli di un dattiloscritto, che sarà pubblicato un anno dopo. Grazie a una carriera a dir poco folgorante, nemmeno un decennio più tardi quel detenuto diventerà cancelliere della Germania, e il suo libro una delle opere che determineranno la storia del XX secolo. Il nome di quel detenuto: Adolf Hitler. Il titolo di quel volume: Mein Kampf.
  Mentre sull’autore sono stati versati fiumi d’inchiostro, il libro è rimasto in disparte, offuscato da temi ritenuti storicamente più cruciali. Eppure si tratta del testo politico più venduto di tutti i tempi. Affascinato dalle vicende spesso paradossali di questo «best seller planetario», il giornalista Antoine Vitkine apre una vera e propria inchiesta, muovendo dagli scaffali polverosi di oscuri editori dello scorso secolo, per ricostruirne la storia intricata. Sappiamo veramente com’è stato scritto Mein Kampf, e quale ruolo ha giocato nell’accesso al potere del suo autore? Perché nessuno prese sul serio quel caporale austriaco che metteva nero su bianco i suoi obiettivi? Perché lo stesso Hitler, in diversi momenti, si premurò di rinnegarlo e di farne pubblicare in Francia una versione diversa?
  Questa inchiesta appassionante, rigorosa e inedita, ci porta dalla cella in cui Hitler decise di affidare alla carta il suo pensiero politico fino ai giorni nostri, nei corridoi del Land di Baviera; dalla Parigi anteguerra alle librerie turche moderne, passando per gli ambienti neonazisti.


  DAL TESTO - "Se nel mondo arabo, in Indonesia, in India, nell'Europa dell'Est e altrove il Mein Kampf esercita una sorta di influenza dietro le quinte, come una reliquia del passato che distilla veleno, in Turchia invece è un libro di oggi, non di ieri. Nel giro di qualche mese, nell'estate del 2005, il Kavgam è entrato stabilmente nelle classifiche dei libri più venduti. In tutto il mondo i media hanno preso atto del fenomeno con stupore misto a repulsione, come avverrebbe per un oggetto o un'usanza folcloristici che non ci piacciono, e ci risultano del tutto estranei.
  "La novità non sta però nell'ampiezza del fenomeno, in quelle ottantamila copie vendute. Già da diversi anni la Turchia è il paese al mondo in cui il Mein Kampf si vende di più. A partire dalla prima edizione, che risale al 1939 e ottiene subito un certo successo - misurabile in qualche migliaio di copie vendute ogni anno -, la tendenza si è consolidata ed è cresciuta. Secondo un'inchiesta della rivista turca Aksam, solo nel corso dell'ultimo decennio ne sono state vendute circa diecimila copie all'anno, con una punta di trentamila nel 2004. In base ai dati forniti da Rifaat Bali, un ricercatore dell'Università di Istanbul, fra il 1939 e il 2000 sono apparse almeno trenta diverse edizioni dell'opera, e il Mein Kampf figura oggi nel catalogo di undici editori".


  L'AUTORE - Antoine Viktine, nato nel 1977, è un giornalista e documentarista francese. La sua ricerca su Mein Kampf nasce da un’inchiesta televisiva trasmessa nel 2008 dal canale tematico “Arte”.

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione. Il best seller dimenticato - Prima parte. Prima della guerra. La «bibbia nazista» - 1. La costruzione di un libro - 2. Nella testa di Adolf Hitler - 3. Come il Mein Kampf fece il Fiihrer - 4. Il libro del Terzo Reich - 5. Il Mein Kampf attraversa il mondo - 6. Quando il duce pubblica il Führer - 7. Mon combat, un libro francese - 8. L'orchestrazione francese di una mistificazione tedesca - 9. La guerra in marcia - Seconda parte. Il dopoguerra. Una storia senza fine - 10. La prova del crimine: i tedeschi di fronte al Mein Kampf - 11. Il Mein Kampf, un prodotto da esportazione - 12. Un fantasma tedesco - 13. Il Mein Kampf, un libro che ha un futuro - 14. Un best seller turco - Conclusione. Le sette lezioni del Mein Kampf - Note - Ringraziamenti