Il giuramento Stampa E-mail

Dino e Maurizio Parri

Il giuramento. Generale a El Alamein, prigioniero in America (1942-1945)

Mursia, pagg.410, Euro 22,00

 

parri_giuramento  IL LIBRO - Un generale di brigata dell’esercito italiano partecipa all’ultima offensiva italo-tedesca in Africa settentrionale nell’estate del 1942. Affronta le responsabilità del comando in prima linea sfruttando tutto il suo patrimonio professionale, ma l’esito negativo dell’ultima battaglia di El Alamein lo trasforma in prigioniero. Privato di ogni autorità, continua a combattere contro le armi della guerra psicologica americana che cercano di costringerlo a smettere di essere quello che è sempre stato: un soldato italiano.
  L’8 settembre 1943 è posto davanti a scelte impegnative. Rifiuta l’idea che la Patria sia morta. Cerca invece di salvarla nell’unico modo che gli è possibile: continuando a crederci. Riafferma perciò la propria lealtà a un giuramento dal quale nessuno lo aveva sciolto. Entra in urto con superiori e colleghi più inclini ad adattarsi alla nuova realtà e che, una volta rientrato in Italia, gli faranno pagare il conto in modo subdolo.


  DAL TESTO - "Il 27 gennaio anche i giornali americani, sia pure in tono minore, commentarono in modo sfavorevole le dimostrazioni antimilitariste fatte in Sicilia e in qualche altra parte dell'Italia occupata dagli Alleati. In qualche modo la stampa americana sosteneva che gli italiani dimostravano in quella maniera di non voler combattere i tedeschi e che perciò era inutile consentir loro di ricostruire un forte esercito. Anche se tali manifestazioni erano avvenute in Sicilia e in qualche altro luogo della Penisola che non aveva sentito, o che l'aveva sentito poco, il tallone e la ferocia tedesca e anche se esse erano più che altro fomentate da agenti anti italiani per scopi loschi e per minare la compagine nazionale, esse erano manifestazioni obbrobriose. Lo erano perché prima di tutto ogni cittadino avrebbe dovuto sentire il dovere di liberare il sacro suolo della Patria dallo straniero, e poi, a cose fatte, sistemare i propri affari interni. Leggendo i giudizi della stampa americana pensai che gli Alleati, nel giudicare i fatti del nostro Paese, avrebbero fatto meglio a non dimenticare le proprie colpe. Non era infatti attraverso il tentativo di abbattere la nostra resistenza fisica mediante l'imposizione e il mantenimento della fame e della miseria né con i velenosi discorsi di Churchill e di Eden miranti - in maniera ancora più vile - ad annichilire la resistenza morale degli italiani, che si poteva sostenere l'Italia.

  "Era naturale che qualcuno, dei tanti affamati e più miserabili, dopo aver sentito sbraitare i due statisti inglesi che l'Italìa aveva ormai perduto ogni diritto alle sue colonie senza aver sentito nemmeno un accenno all'inviolabilità almeno del sacro suolo nazionale, si chiedesse perché mai e per chi si dovesse fare la guerra".


  GLI AUTORI - Dino Parri (1887-1962), dopo aver frequentato l’Accademia di Modena, partecipa alla campagna di Libia (1911-12) ed entra poi nel Regio Corpo Truppe Coloniali (1913-21). Vicecomandante della divisione di fanteria «Pavia» agli inizi del 1942, assume il comando interinale anche della divisione «Brescia». Catturato dagli inglesi nel ripiegamento da El Alamein l’8 novembre 1942, è trasferito come prigioniero di guerra negli Stati Uniti. Rientra in patria nell’ottobre del 1945.
  Maurizio Parri, nato nel 1963, nipote del generale Dino, maturità scientifica al «Morosini» di Venezia (1980-83), ha frequentato l’Accademia Militare di Modena (1983-85). Ufficiale dei carristi, laureato in scienze strategiche all’Università di Torino (1998), col grado di colonnello, dal settembre del 2008 comanda il 132° reggimento carri della brigata «Ariete».


  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - Appuntamento al Qaret el Himeimat - Parte prima. La guerra - Capitolo Primo. Da Tripoli alla Cirenaica - Capitolo Secondo. Da Segnali Nord alla Rotonda Ualeb - Capitolo Terzo. Dalla Rotonda Ualeb al confine egiziano - Capitolo Quarto. Da Bardia a El Alamein - Capitolo Quinto. Sul fronte di El Alamein dal Deir Scein al Deir Anqar - Capitolo Sesto. La fime dei sogni - Parte Seconda. La prigionia - Capitolo Settimo. In mano avversa - Capitolo Ottavo. Cinquantacinque giorni di mare - Capitolo Nono. Crossville, Tennessee - Capitolo Decimo. Monticello, Arkansas - Capitolo Undicesimo. Viva il re! - Capitolo Dodicesimo. Bianco o nero - Capitolo Tredicesimo. Vita in gabbia - Capitolo Quattordicesimo. Prigionia anno secondo - Capitolo Quindicesimo. Prigionia anno terzo - Capitolo Sedicesimo. Promesse da marinaio - Capitolo Diciassettesimo. Alcune settimane - Capitolo Diciottesimo. Le ultime rivalse - Capitolo Diciannovesimo. L'ora della speranza - Capitolo Ventesimo. Ventotto giorni di mare - Parte terza. La faida - Capitolo Ventunesimo. Il bridge e lo scopone - Capitolo Ventiduesimo. L'imboscata - Capitolo Ventitreesimo. Due pesi e due misure - Post Scriptum. L'ingranaggio oscuro - Appendici - Appendice Prima. Riorganizzazione militare dei prigionieri di guerra italiani negli Stati Uniti - Appendice Seconda. Ricompense al V.M. concesse al generale di divisione Dino Parri - Note - Ringraziamenti - Bibliografia - Indice dei nomi