Incontro con il nemico Stampa E-mail

Luigi Turchi

Incontro con il nemico. Luigi Turchi e il suo mondo dalla fine della seconda guerra mondiale agli anni della Repubblica

Franco Angeli Edizioni, pagg.160, Euro 18,00

 

turchi_incontro  IL LIBRO -  Il volume propone la storia della famiglia Turchi, dagli anni bui e dolorosi di Salò ad oggi, ricostruendo mezzo secolo di storia politica italiana attraverso le vicende di Luigi, protagonista e testimone della nascita del “Secolo d’Italia”, il giornale che ha dato voce al Msi e alla destra italiana.

  Dagli anni bui e dolorosi di Salò all'affermazione della propria dignità. I momenti del dolore e dell'impotenza e la gioia della salvezza. L'incontro con la madre e la rivincita sui carcerieri che devono rinunciare alla sua esecuzione davanti a decine di militari alleati. L'inizio di un nuovo percorso politico, lasciandosi alle spalle il periodo più orribile per una Nazione: la guerra civile. Luigi ricomincia la sua vita professionale e politica con nuove esperienze in un Paese che, come lui, sta riaffacciandosi al mondo. Protagonista e testimone della nascita del "Secolo d'Italia", il giornale che ha dato voce al Msi e alla destra italiana. I nuovi rapporti con Peron, Franco, Goldwater, Nixon e Bush. Le elezioni delle cariche istituzionali dei Presidenti della Repubblica, gli accordi politici, il '68. L'amicizia con Giulio Andreotti, gli Expo ed i rapporti con la Chiesa. Il Futuro politico.

  DAL TESTO - "Franco ha lavorato costantemente al perseguimento della pacificazione interna. Lo ha fatto magnificamente. E lo si è visto quando alla sua morte, il passaggio alla monarchia democratica è avvenuto senza traumi. Questa è la dimostrazione che non è stato un dittatore ma un pacificatore. Il fascismo invece ha assunto posizioni dure, anche a livello internazionale. Ha infatti dovuto subire le sanzioni da parte di tutte le Nazioni che ci hanno messo all'indice anche perché dietro questo atteggiamento c'erano forti interessi economici. L'Italia dava fastidio perché rendeva instabili gli equilibri del colonialismo.
  "Concordo sul fatto che il fascismo era diverso dal franchismo, era una dittatura con altri connotati.
  "In Italia si poteva essere sicuri, si lasciavano le porte aperte anche nelle campagne, mentre oggi non è così. Nelle città si camminava tranquilli per le strade. Certo pagavamo un prezzo in quel periodo. Lo abbiamo pagato in particolare noi giovani. Allora non lo comprendevamo in pieno, l'abbiamo capito dopo e abbiamo maturato politiche e idealità differenti da quelle del passato, come lo dimostrano anche i nostri figli che oggi hanno idee completamente differenti dalle nostre. C'è da dire che il nostro era un periodo particolare. Allora c'era la minaccia comunista. C'era l'onda lunga della Rivoluzione d'Ottobre che minacciava la libertà e la proprietà privata. Il fascismo fu una reazione popolare, una reazione spontanea che nacque in quel periodo per difendersi da quello che poteva essere il sopruso di tutto, cioè la negazione di tutto e di tutti.
  "Una delle differenze più importanti nella politica franchista rispetto a quella mussoliniana si rivelò nel '36: l'Italia partecipò alla guerra civile spagnola, con uomini e mezzi. Quando però si arrivò alla seconda guerra mondiale Franco non si schierò con l'Italia e la Germania.

  "Franco ha agito nell'interesse del suo paese. La scelta neutrale ha favorito la Spagna, sotto tutti i punti di vista. Le ha evitato una tragedia simile a quella che si è avuta in Italia alla fine del conflitto. Se Mussolini avesse avuto la stessa lungimiranza, se avesse visitato l'America, tutto questo non sarebbe avvenuto. Era la mancanza d'informazioni che indusse a scelte sbagliate. La Germania dell'assurdità nazista era di per sé negazione di tutto, l'Italia non lo fu, però ne subì le conseguenze".


  INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Giulio Andreotti - Introduzione, di Luigi Turchi - Parte I. La storia - L'antefatto - Il ritorno a Milano - Parte II. Tanti anni dopo, rivivere il passato - La storia continua... - Il ritorno alla vita civile - L'avventura del "Secolo d'Italia" - L'incontro con Almirante - L'ingresso in politica - La rottura con Almirante - Borghese e il falso "golpe" - I fatti di Genova - Segni al Quirinale - Il corpo di Mussolini e quello di Evita Peron - Il primo viaggio all'estero, in America Latina - Amico dei repubblicani americani - L'incontro con Franco - Andreotti - Le Expo - La Chiesa - Alcuni ricordi particolari - Il futuro - Le immagini