Il secolo imprevedibile Stampa E-mail

Joshua Cooper Ramo

Il secolo imprevedibile. Perchè il nuovo disordine mondiale richiede una rivoluzione del pensiero

Elliot edizioni, pagg.320, Euro 18,50

 

cooper_ramo_secolo  IL LIBRO - Il mondo cambia, ogni giorno più rapidamente e verso direzioni sempre meno prevedibili. Percepire questo cambiamento, accettare l'idea che la realtà è un sistema complesso in continua evoluzione, dove sempre più spesso ciò che sembrava impensabile diventa inevitabile, è oggi la sfida più importante. Ogni decisione contraria, ogni resistenza, ogni rifiuto di adattarsi all'ambiente circostante continuerà a produrre i risultati disastrosi che stiamo vivendo. Solo negli ultimi venti anni abbiamo assistito al concretizzarsi di eventi su scala globale che nessun leader mondiale aveva neppure lontanamente previsto. E' crollata l'Unione Sovietica. La più grande guerra della storia contro il terrorismo non solo non lo ha eliminato, ma al contrario continua a creare ulteriori terroristi. I tentativi di fermare la proliferazione nucleare incoraggiano gli Stati ad accelerare la corsa verso la bomba atomica. Le decisioni prese per scongiurare una crisi finanziaria mondiale finiscono per garantirne l'arrivo. I trattati di pace in Medio Oriente inaspriscono ulteriormente il conflitto. La lista di eventi drammatici che finiranno per condizionare il nostro futuro è ancora molto lunga, situazioni in cui le nostre migliori intenzioni e i loro terribili risultati coesistono in un'orribile doppia danza. La visione del mondo come sistema complesso e in continuo adattamento implica da parte nostra un cambiamento di ruolo, da architetti di una struttura che credevamo di gestire e controllare, a giardinieri di un ecosistema vivo e sempre mutevole. Il secolo imprevedibile raccoglie questa scommessa, raccontando non solo la necessità ormai vitale di diversi punti di vista sulla realtà, ma soprattutto auspicando la nascita di nuovi protagonisti, consapevoli e sensibili alle trasformazioni repentine del mondo, insomma una generazione che cerca il cambiamento, lo vuole, che agisce convinta che il corso della storia sia dalla propria parte. Questo libro è un saggio straordinario per ricchezza di informazioni e stimoli alla riflessione, ricco di interviste a personaggi cruciali del nostro tempo come, tra gli altri, un leader di Hezbollah, il creatore della Wii, il finanziatore di Google, l'ex capo dei servizi segreti israeliani. Un testo importante che si iscrive nella migliore tradizione del giornalismo americano, indispensabile per ridefinire il presente e iniziare finalmente a immaginare un futuro diverso.


  DAL TESTO - "Fin dalla sua fondazione nel 1948, Israele si trova in un costante stato di allerta, sempre pronto a una guerra imminente, alla quale è stato chiamato più volte, ogni dieci anni circa. I servizi segreti del paese, considerati tra i migliori al mondo, in realtà hanno accumulato una storia piena di segnali ignorati ed errori quasi fatali. Lo sbaglio più eclatante riguardò la guerra del Kippur nel 1973, che cominciò appena dodici settimane dopo che il generale israeliano Moshe Dayan aveva assicurato al "Time" che "nei prossimi dieci anni i confini resteranno fissati lungo le linee attuali, e non ci sarà nessun conflitto di rilievo" .
  "Questi errori non erano frutto di un lontano passato. Nel 2006 il paese lanciò un'offensiva contro Hezbollah nel Libano meridionale e si trovò di fronte a un nemico che, dopo sei settimane di presunti attacchi punitivi, emerse vittorioso e con una gran quantità di carri armati e mezzi di trasporto israeliani distrutti, e perfino una nave centrata da un missile (la prima volta che la Marina israeliana venne colpita, l'evento fu rivendicato alla televisione quasi in tempo reale da un esaltato Nasrallah). Questo genere di sorprese, in attacco o in difesa, erano da sempre una parte molto sgradevole della vita nazionale di Israele. Una volta Farkash mi disse: "Mi trovavo a una conferenza in cui si riesaminava la storia della nostra intelligence. Uno degli oratori osservò che su trenta momenti strategici importanti, essa ne aveva falliti ventotto. Il generale seduto accanto a me si sporse e mi sussurrò: "Lo dice solo perché non conosce i dettagli degli altri due"".


  L'AUTORE - Joshua Cooper Ramo ha lavorato come corrispondente estero del «Time» ed è considerato uno dei maggiori esperti americani di politica internazionale, soprattutto per le tematiche legate agli sviluppi politici ed economici della Cina. È attualmente il direttore responsabile della Kissinger Associates, una società leader nell’analisi di geopolitica mondiale. Vive tra New York e Pechino.

  INDICE DELL'OPERA - Parte prima. Il cumulo di sabbia - Lo spirito del tempo - La vecchia realtà - Il cumulo di sabbia - Il paese delle valanghe - Budweiser - Parte seconda. Sicurezza profonda - Mash-up. Contaminazioni - Il generale e il miliardario - I segreti di gestione di Hezbollah - I limiti della persuasione - Cavalcando il terremoto - Noi e la rivoluzione - Ringraziamenti - Bibliografia - Indice dei nomi