Gli antichi popoli della Campania Stampa E-mail

Luca Cerchiai

Gli antichi popoli della Campania. Archeologia e storia

Carocci, pagg.152, Euro 18,00

 

cerchiai_antichi  IL LIBRO – Il volume delinea la storia archeologica della Campania dall’età del Ferro fino alla conquista di Roma (IX-IV sec. a.C.). È la storia di uno dei territori più felici dell’Italia antica, conteso per le sue risorse da molti popoli: una terra dalle fertili pianure agricole, affacciata sul mare, snodo obbligato di una rotta che unisce la Magna Grecia all’Etruria. È una frontiera dove si spingono i Greci e gli Etruschi, dove gli indigeni sanno resistere e, infine, conseguono una supremazia fondata sulla rivendicazione dell’autocoscienza etnica. È la regione dove si sviluppa un mondo "meticcio" attraverso l’intreccio di culture e lingue diverse: un mondo complesso, dominato da aristocrazie legate da interessi comuni al di là della loro origine, destinato a esaurirsi sotto la spinta egemonica di Roma.

  DAL TESTO – “I Campani rappresentano le comunità indigene della pianura solcata dal Volturno che da molti secoli hanno imparato a convivere e confrontarsi con gli Etruschi e i Greci in una dinamica di interazione che li ha portati a raggiungere un elevato livello di maturazione politica. Un mondo periferico ma profondamente integrato nel sistema produttivo fondato sull'asse Cuma/Capua, che può garantire la disponibilità di un'ingente riserva di forzalavoro a un'economia a elevato livello di sviluppo e, al tempo stesso, fornisce un mercato interno alla circolazione di merci e artigiani. In esso i meccanismi di controllo si concentrano nelle mani di un ristretto ceto aristocratico insediato nei centri urbanizzati, di cui si conservano le ricche sepolture.

  “È a questa realtà indigena consolidata e complessa che la politica di chiusura delle città oligarchiche preclude l'accesso alle fonti di ricchezza, provocandone una reazione che si concreta nella dimensione politica dell'etnogenesi: l'identità etnica non si coagula intorno a un progenitore mitico, ma si identifica nella nozione antagonistica del campus, ovvero della campagna indigena contrapposta alla serrata discriminante delle comunità urbane greche ed etrusche”.

  L’AUTORE – Luca Cerchiai è professore ordinario di Etruscologia e Archeologia italica presso l’Università degli Studi di Salerno. Ha lavorato come ispettore archeologo presso la Soprintendenza archeologica di Salerno, Avellino e Benevento, dove ha coordinato i lavori di scavo nel centro etrusco-campano di Pontecagnano e nel suo territorio in qualità di direttore del Museo Nazionale dell’Agro Picentino. Membro nazionale ordinario dell’Istituto di Studi Etruschi e Italici, è autore di studi sulla Campania preromana, sulle popolazioni indigene della Magna Grecia e sull’iconografia etrusca arcaica.

  INDICE DELL’OPERA - 1. La geografia della Campania antica - 2. Il popolamento nell’età del Ferro (IX-VIII sec. a.C.) (Le dinamiche del popolamento/Le forme di organizzazione sociale. La prima fase dell’età del Ferro/L’incontro con i Greci. La seconda fase dell’età del Ferro/Le tradizioni antiche sui popoli) - 3. La Campania dei principi (fine VIII-VII sec. a.C.) (Il sistema delle gentes e le dinamiche poleogenetiche/Le città tirreniche: Pontecagnano e Capua/La strutturazione della mesogeia: Calatia, Nola, Avella/La Valle del Sarno) - 4. La Campania delle città (VI sec. a.C.) (Il processo di urbanizzazione: pianificazione degli spazi e nuovi assetti edilizi/Il sistema del sacro/L’architettura sacra/La città come sistema di consumo, produzione e scambio/La città come dimensione politica/Il processo di etruschizzazione/I centri urbani) - 5. L’età di Aristodemo (524-484 a.C.) (La tradizione storica/Un sistema integrato: miti e tradizioni cultuali/Le élites ellenizzate) - 6. La crisi della città arcaica (V sec. a.C.) (Le contraddizioni dello sviluppo. La chiusura oligarchica/La seconda battaglia di Cuma/Napoli/Nola e Nocera: il processo di “sannitizzazione?/Le città etrusche) - 7. La conquista italica (seconda metà V-IV sec. a.C.) (Il popolo dei Campani e la conquista di Capua e di Cuma/La politica di Napoli/Gli indicatori archeologici del cambiamento/Mercenari e cavalieri) - 8. L’espansione di Roma (seconda metà IV-III sec. a. C.) (Le guerre sannitiche/La romanizzazione: rifondazione politica e urbana/Le città alleate/La pax romana: Atena Frigia/Dinamiche di destrutturazione: l’Agro Picentino) - Fonti iconografiche - Bibliografia