I Borbone, Gaeta, i T. Stampa E-mail

Mario Gabassi

I Borbone, Gaeta, i T.

Global Press Italia, pagg.228, Euro 15,00

 

gabassi_borbone  IL LIBRO – L'evidente romanticismo, e la sublimazione di eventi storici e familiari che si respirano leggendo i racconti, sono l'espressione di un'anima delicata e sensibile; gli Avi dell'Autore sono stati uomini semplici ed egli, come loro, è un uomo semplice. Ogni essere umano è la sostanza di un passato appartenuto ad altri, la meravigliosa eredità dei suoi Antenati, il simbolo di una continuità della specie che lo rende unico e inimitabile. Pagina dopo pagina, in un ordito sempre variato di episodi e di pensieri, si snodano, nel primo racconto, le vicissitudini di Pasquale, Vincenzo e Salvatore; nel secondo quelle di Giuseppe ed Alfredo. L'intero sviluppo dei racconti si svolge parallelamente alla storia dei Borbone di Napoli, alla istituzione, sviluppo e fine della Dinastia, da Carlo a Francesco II. Il momento centrale dei racconti è la vicenda dell'assedio della fortezza di Gaeta, quell'episodio tragico di storia da cui derivò la scomparsa del Regno delle Due Sicilie, fagocitato dal Regno di Sardegna. Prima e dopo quel fatto, sono narrate le storie familiari dei T., dal loro capostipite conosciuto, Pasquale, nato sotto Carlo, ad Alfredo nato sotto Vittorio Emanuele II; la vita di Alfredo si svolgerà sotto la nuova Monarchia ed in ambienti del tutto differenti, a cavallo tra l'800 e il '900. Tra i protagonisti della famiglia T. emerge la figura di Giuseppe, il "farista dei fari governativi", vissuto proprio negli anni della fine dei Borbone. Con abilità e fervida fantasia l'Autore sa evocare l'atmosfera di quei due secoli, partecipando con commozione, e profondo coinvolgimento, a quei fatti. Grazie a scritti come questi, coloro che ci hanno preceduto non scompaiono del tutto: invitano noi a rappresentarLi. Muoiono quelli dimenticati!

  DAL TESTO – “La rituale Processione era l'occasione in cui il borgo si riempiva di gente di ogni ceto, rivestita con abiti dai mille colori, che ne affollava ogni più piccolo spazio. Le osterie facevano affari d'oro, conseguenza della ressa, ma anche a causa del caldo legato alla stagione quasi estiva. In occasione di quella ricorrenza, spesso, i Reali e la Corte si trasferivano dalla capitale nelle residenze gaetane, per godere di un periodo di vacanza in quello splendido ambiente. All'ora prevista per la Processione, la Corte si recava in pompa magna dal Castello al Duomo, attraversando le stradine del borgo, mentre su finestre e balconi erano stesi bellissimi drappi e ai lati delle porte sistemate piante fiorite. Sul sagrato una folla trabocchevole attendeva di mettersi in movimento: erano tutti i notabili gaetani, tra i quali anche Pasquale e gli altri chierichetti, tutti con l'abito rosso, lungo fino alla caviglia, sopra il quale era infilata la camicia bianca ricamata. I ragazzi aprivano il corteo che si snodava sul tappeto fiorito e sotto lanci di petali”.”

  L’AUTORE – Mario Gabassi è nato a Terni il 2 giugno del 1940 e si è diplomato, nel 1960, presso l’I.T.I.S. della sua città. Ha svolto l’attività lavorativa presso un’Azienda locale. Nel 1997 è stato insignito della “Stella al merito del Lavoro”. Questo è il suo terzo libro. Ha pubblicato anche Un Uomo nella tormenta (Edizioni Thyrus, 2006) e La famiglia T. di Gaeta al tempo dei Borbone (Global Press Italia, 2009).

  INDICE DELL’OPERA - Ferdinando I Re delle Due Sicilie (foto) - Frontespizio I racconto - Commento al I racconto - A curiosità del lettore - Note dell'Autore e ringraziamenti (I racconto) - Valencia e Malaga (foto) - Veliero - Pasquale, Vincenzo e Salvatore - Copertina II racconto - Francesco II Re delle Due Sicilie - Frontespizio II racconto - Gaeta: cartina - Gaeta: il Borgo e la Fortezza (foto) - Gaeta: cartina b/n del 1860 - Commenti al Il racconto - Nota dell'Autore e ringraziamenti (II racconto) - Nota da "L'Immagine" di B. Singer ed. Longanesi - Prefazione II racconto – Faro - Giuseppe - Alfredo – Matera. I Sassi (particolare) – Alfredo, Elvira, Terni (Foto) - Lettera di Alfredo (originale) – Terni, vedute '900 - Proverbi e significati - Bibliografia