Guerra assoluta Stampa E-mail

Chris Bellamy

Guerra assoluta. La Russia sovietica nella Seconda guerra mondiale

Einaudi, pagg.XXXVIII-840, Euro 48,00

 

bellamy_guerra  IL LIBRO – I combattimenti sul fronte orientale tra il 1941 e il 1945 si può dire abbiano costituito la vicenda di per sé più decisiva della seconda guerra mondiale, determinando il corso della storia del mondo per il successivo mezzo secolo. Oggi, attingendo a fonti solo da poco tempo accessibili dopo il crollo dell'Unione Sovietica e la riunificazione della Germania, Chris Bellamy offre il primo resoconto completo di quel conflitto. Bellamy ci getta a capofitto all'interno delle ostilità, descrivendo un quadro sconvolgente di combattimenti in cui i tradizionali vincoli di «civiltà» nella conduzione della guerra vengono meno. Si interroga poi sul miracolo della vittoria dei sovietici contro Hitler in una lotta che per il popolo russo va sotto il nome di Grande guerra patriottica. Dopo le conquiste iniziali, infatti, l'esercito tedesco fu costretto a fermare la sua avanzata davanti a Mosca nel 1941, e la sua sconfitta fu infine sancita dalla battaglia di Stalingrado, una delle più sanguinose combattute sul fronte orientale. Il conto finale di questa «guerra assoluta» è stato calcolato in 27 milioni di vittime, senza tenere conto di quei milioni di altre vite che ne risultarono comunque spezzate.

  DAL TESTO – “Mosca era certamente in uno stato di enorme tensione. Come dichiarò in più occasioni lui stesso ripensando a tutto il periodo della Grande guerra patriottica, il momento della sua vera angoscia fu quello della battaglia di Mosca: «Ogni volta che mi chiedono che cosa soprattutto io ricordi della guerra passata, rispondo sempre: la battaglia di Mosca». In varie circostanze, durante quei giorni cruciali di ottobre e novembre, Stalin pose la domanda: «Siamo in grado di tenere Mosca?». Lo chiese a Žukov almeno due volte, il 17 ottobre e il 15 novembre, e forse anche ben di più. La seconda volta Žukov rispose: «Terremo Mosca, senza alcun dubbio». Più o meno negli stessi giorni Rokossovskij, l'astro in rapida ascesa dell'Armata Rossa, espresse il suo pensiero a P. Trojanovskij, corrispondente del giornale dell'esercito «Stella Rossa».”

  L’AUTORE – Chris Bellamy insegna Scienza e dottrina militare presso la Cranfield University, dove dirige il Security Studies Institute. Nato nel 1955, ha studiato nelle università di Oxford, Londra, Westminster ed Edimburgo. Nel 1990 ha ricevuto l'incarico di inviato della Difesa per «The Independent», e ha prestato servizio in questa veste per piú di sette anni, con réportage dall'Arabia Saudita e dall'Iraq durante la guerra del Golfo del 1991, dalla Bosnia tra il 1992 e il 1997, e dalla Cecenia nel 1995. Vive a Londra. Nel 2010 ha pubblicato per Einaudi Guerra assoluta. La Russia sovietica nella seconda guerra mondiale.

  INDICE DELL’OPERA - Prefazione e ringraziamenti - Elenco delle carte - Abbreviazioni e simboli delle carte - Elenco delle abbreviazioni - Guerra assoluta - I. Lupi rabbiosi in fuga: gli effetti a lungo termine della guerra sul fronte orientale - II. Guerra assoluta e totale (1. Guerra assoluta - 2. Guerra totale) - III. «Un idillio crudele»: l'alleanza con i nazisti e l'espansione sovietica (agosto-novembre 1939) - IV. Ulteriore espansione e cooperazione sovietica con la Germania (novembre 1939 - giugno I941) (1. Le riforme del 1940 - 2. Lezioni apprese e ultimo abbraccio mortale) - V. Chi progettava di attaccare chi, e come? (1. Un nome in codice da ricordare - 2. Gli inglesi confondono ancor più le acque - 3. L'enigma Hess) - VI. Il segreto di guerra peggio custodito - VII. La strada ferrata per l'Est: il territorio, gli eserciti (1. Il territorio - 2. Gli eserciti) - VIII. Barbarossa all'attacco, si combatte sulle frontiere... (l. Nome in codice «Dortmund» - 2. Il lampo incontra uno scoglio... - 3. Le battaglie di frontiera, 22 giugno-9 luglio 1941) - IX. Il Cremlino in guerra (1. Mosca - 2. Londra - 3. Berlino - 4. La caverna dell'orso - 5. I servizi di sicurezza interna: una reazione eccessiva? - 6. Decisioni cruciali - 7. Stalin ebbe un crollo nervoso? - 8. Organizzare la guerra - 9. Il «Capo» parla - 10. Le direzioni strategiche - 11. La riunificazione del NKVD - 12. Un Paese lontano) – X. Vittoria all'ultimo sangue (1. La battaglia di Smolensk, 10 luglio-10 settembre 1941 - 2. Adeguarsi alle circostanze - 3. Ricorso ad armi di distruzione di massa? - 4. L'attacco alla Crimea - 5. Il «teatro finlandese» - 6. Operazione Tifone. Vjaz’ma-Brjansk e la strada per Mosca) – XI. Mezzanotte a Mosca (1. Rispondere al fuoco col fuoco - 2. Minoranze etniche... - 3. Terra bruciata... - 4. Panico nelle strade? panico al vertice? - 5. Stato d'assedio - 6. Kujbyšev, e una città che si chiamava «Senzanome» - 7. Quando il gatto non c'è... - 8. L'ultima occasione della Wehrmacht prima dell'inverno - 9. Che la verità non si intrometta in una bella storia... - 10. Aurora a oriente?) - XII. Neve nera (1. Il punto critico - 2. Il generale Inverno - 3. All'attacco... la controffensiva di Mosca, prima fase: 5-15 dicembre 1941 - 4. Il punto di svolta della guerra? 7 dicembre 1941 - 5. La Wehrmacht in fuga - 6. La controffensiva di Mosca, seconda fase: 16 dicembre 1941-7 gennaio 1942 – 7. «Ristabilire l'ordine rivoluzionario» - 8. Capodanno... – 9. La ricacciata. Ržev-Vjaz'ma, 8 gennaio-20 aprile 1942 – 10. La prima grande sconfitta terrestre della Germania nella seconda guerra mondiale) - XIII. Notte bianca: Leningrado (settembre 1941-febbraio 1944) (1. «Il cerchio di ferro è chiuso» - 2. Un posto speciale? - 3. Una città impreparata - 4. Žukov assume il comando - 5. Tentativi di spezzare il cerchio - 6. Terre selvagge, a est di Leningrado - 7. Nutrire una città nel gelo - 8. Strada 101: la guerra del ghiaccio - 9. Inverno maledetto - 10. L'inafferrabile primula rossa... - 11. Il primo inverno - 12. Tentativi ulteriori di rompere l'assedio: l'offensiva di Volchov, gennaio-giugno 1942 - 13. La [seconda] operazione Sinjavino, agosto-settembre 1942 - 14. Luci, musica, azione... - 15. Si avvicina un altro inverno... - 16. Spezzato il cerchio maledetto operazione… «Iskra» - 17. Sulle tracce della primula rossa... - 18. Rompere il blocco esterno - 19. Il secondo cerchio - 20. Epitome della guerra) - XIV. La «Grande alleanza» (1. «Un'alleanza sui generis» - 2. Stia attento, comandante... - 3. «Cannoni, non chiacchiere». Il Primo protocollo [di Mosca], ottobre 1941 - 4. «Non mollare, Russia» - 5. Nascono le Nazioni Unite - 6. Convogli in crisi - 7. «Benvenuto a Mosca, signor primo ministro». Agosto 1942 - 8. Il Secondo protocollo [di Washington], 6 ottobre 1942 - 9. Le grandi conferenze alleate del 1943: Casablanca, Washington, Québec, Cairo, Teheran... - 10. Dalla guerra alla ricostruzione: il Terzo e Quarto protocollo - 11. Un'alleanza destinata a rompersi?) - XV. Sull'orlo dell'abisso: l'anno peggiore (1942) (1. «La guerra si deciderà all'Est»: piani tedeschi per il 1942 e genesi dell'operazione Blau - 2. I piani russi - 3· Un altro disastro russo: Char’kov, 11-29 maggio 1942 – 4. La Crimea e la riconquista tedesca della penisola di Kerč – 5. Char’kov e Kerč in prospettiva - 6. La «città magnifica»: Sebastopoli – 7. «Armi di distruzione di massa»: sostanze chimiche - 8. Non soltanto una città... – 9. La Russia vicina al tracollo: economico? - 10. La Russia vicina al tracollo: militare? - 11. «Non un passo indietro»: battaglioni penali e distaccamenti di blocco - 12. La guerra partigiana – 13. Armi di distruzioni di massa: il nucleare – 14. Più implacabili dei maschi... - 15. Mobilitare nuove forze - 16. Continuare a resistere...) - XVI. Dalla difesa all'attacco: il Caucaso, Stalingrado e l'operazione Marte (1. La situazione strategica nella seconda metà del 1942 - 2. Blau I: l'avanzata verso il Don – 3. L'offensiva si biforca – 4. L'attacco al Caucaso – 5. L'attacco sul Volga e a Stalingrado - 6. La città sparpagliata – 7. La guerra dei topi - 8. Forze aeree e artiglieria – 9. La 10° divisione NKVD dell'Ordine di Lenin - 10. Le donne di Stalingrado - 11. A proposito di donne, e di cecchini - 12. Sul filo – 13. Gli dèi al contrattacco... – 14. Un pianeta glaciale: Urano – 15. Tempesta d'inverno, Donnerschlag e Piccolo Saturno - 16. Il pianeta rosso: Marte – 17. Armi di distruzione di massa: chimiche e biologiche? - 18. Ultimo atto a Stalingrado) - XVII. Kursk, e una professionalità rinnovata (1. Tutti vestiti a nuovo... - 2. I russi si riprendono: primi mesi del 1943 – 3. Il «saliente infuocato» - 4. Un preludio disastroso – 5. In trincea - 6. Conoscere il nemico – 7. Alla macchia - 8. Perché i tedeschi ci provarono? – 9. Per il rotto della cuffia... - 10. Stroncare l'ultima grande offensiva tedesca - 11. La più grande battaglia di carri armati? - 12. Perché Hitler si fermò? - 13. La «guerra ferroviaria» - 14. «Kutuzov», «Rumjancev»: le controffensive - 15. La «prima salva...») - XVIII. La distruzione della Wehrmacht. Ucraina, Bielorussia e il Baltico: riaffermato il dominio sovietico (1. Gli equilibri si rovesciano: la battaglia del Dnepr - 2. Teheran - 3. Strumenti di lavoro - 4. L'Ucraina della riva destra e la Crimea - 5. Operazione Bagration: la distruzione del gruppo d'armate Centro in Bielorussia - 6. Il piano d'inganno e i partigiani - 7. La battaglia più grossa finora - 8. Varsavia - 9. Ucraina, Moldova e conseguenze politiche - 10. Panico e resistenza negli Stati baltici - 11. Gli Stati baltici e la guerra fuori misura - 12. Spartizione del mondo...) - XIX. Vittoria (1. Ritorno in Urss... - 2. Avvolgere il fianco destro tedesco - 3. Dalla Vistola all'Oder: in Polonia diretti a Berlino - 4. L'odio come propulsore - 5. Il prezzo della guerra di coalizione? - 6. La Polonia travolta - 7. Jalta - 8. Nella tana della belva fascista - 9. Perché il Reichstag? - 10. Ultimo atto a Berlino) - XX. Nuovo ordine mondiale (1. Raccogliere i cocci - 2. Cavaliere bianco e cavaliere nero - 3. Potsdam - 4. Manciuria - 5. Una vittoria dal sapore amaro - 6. Conclusione) – Appendice - Bibliografia selezionata - Indice analitico