Il binario indifferente Stampa E-mail

Chiara Atzori

Il binario indifferente. Uomo e donna o GLBTQ?

Sugarco Edizioni, pagg.160, Euro 14,50

 

atzori_binario  IL LIBRO – Esistono ancora i generi maschile e femminile? Oppure sono comprensioni obsolete del carattere sessuato dell’umanità, ormai superate e sostituite dalla riclassificazione in 5 o più «generi» legati all’orientamento sessuale? Quando parliamo di persona umana, ci riferiamo ad una realtà ontologicamente sessuata, descrivibile, oggettivabile, o ad un’identità astratta, a un soggetto astratto, indefinibile, connotato primariamente dalla direzione del suo orientamento sessuale, dal suo desiderio a prescindere dal biologico e, in virtù di questo essere desiderante, portatore di diritti? Evidenziando la trappola della falsa opposizione tra «natura-cultura» – sottolineando i rischi della frantumazione dell’essere umano, in cui per il determinismo psichico la persona coinciderebbe con il suo «sentire soggettivo», per il determinismo socio-culturale il soggetto sarebbe solo il risultato di una costruzione socio-culturale, e per il determinismo biologico l’uomo equivarrebbe ai suoi geni – il testo vuole rimettere a tema la imprescindibile, reale unitarietà ed inestricabile interdipendenza di tutti questi fattori nella formazione dell’identità sessuata di ogni uomo e di ogni donna, smascherando le irragionevoli pretese dell’indifferenza del binario maschile/femminile portate avanti dall’ideologia gender.

  DAL TESTO – “Abbastanza tipica nel gender l'analogia di slittamento semantico del significato descrittivo di sesso nell'accezione negativa di «sessismo» rispetto a quanto avvenuto alla parola «razza». Simile deriva di significato è insita nell'ampliamento progressivo della parola razzismo. È infatti molto aumentata la cautela nell'indicare la reale esistenza di differenze (caratteristiche specifiche) razziali, per il significato politicamente negativo che oggi circonda la parola «razza» e rispetto alla sua vicinanza a «razzismo»: ma scientificamente, di per sé, riconoscere alcune caratteristiche differenze proprie tra gli uomini (razza) non necessariamente implica che si debba attribuire un significato di superiorità/inferiorità a quelle caratteristiche, legalizzare la prevaricazione o la sudditanza di una razza rispetto all'altra, anche se questo storicamente è avvenuto (razzismo).”

  L’AUTRICE – Chiara Atzori, medico ospedaliero specialista in infettivologia presso un ospedale milanese, è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche in ambito HIV-AIDS. Membro di Scienza e Vita Milano e dell’Associazione Obiettivo Chaire, partecipa da anni alla rubrica « Il medico in diretta» a Radio Maria, con conversazioni di argomento infettivologico e bioetico. Ha pubblicato articoli su Studi Cattolici, il Timone, Avvenire.

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione e metodologia - Capitolo l. Identità sessuata biologica - Capitolo 2. Sesso, parola e linguaggio - Capitolo 3. Medicina di genere. Importanza degli ormoni - Capitolo 4. Aspetti di sessuazione psichica. Sesso «psicologico» - Capitolo 5. Aspetti culturali/sociologici: il ruolo sessuale - Capitolo 6. Evoluzione del concetto di genere: una storia da manuale - Capitolo 7. Anni Novanta: transgender e quindi queer (Q). Radici storico-filosofiche della «teoria gender» - Capitolo 8. I «nemici» della teoria gender - Capitolo 9. Relativismo gender in ambito scientifico: quando l'utopia incontra la realtà – Capitolo 10. Rilevanza del comportamento sessuale in ambito infettivologico, orientamento sessuale e malattie sessualmente trasmesse (MST) - Capitolo 11. Alcune considerazioni conclusive - Considerazioni finali - Riferimenti bibliografici – Appendice. Sesso chirurgico, di Paul McHugh - Glossario