Iranyana Stampa E-mail

Robert Baer

Iranyana. Un agente segreto nel cuore dell'impero di Ahmadinejad

Piemme, pagg.372, Euro 18,00

 

baer_iranyana  IL LIBRO – C’è un paese millenario, che un tempo era un grande impero. Un paese che sta lottando con ogni mezzo per ritornare all’antica potenza, in una delle aree più complicate e turbolente del mondo: il Medio Oriente. E ci sta riuscendo, grazie a tattiche spietate e raffinate strategie. Quel paese si chiama Iran.
  C’è un uomo che conosce quel paese. Per vent’anni lo ha studiato, spiato, combattuto, da soldato dell’ombra. Possiamo immaginarlo con il volto intenso di George Clooney nel labirinto di intrighi di Syriana. Quest’uomo si chiama Robert Baer. E oggi, ci dice che l’impero è tornato.
  Per vent’anni Baer è stato un agente del Direttorio Operazioni della CIA. Conosce il Medio Oriente per averlo percorso in lungo e in largo, affrontando spie, guerriglieri e terroristi, combattenti di tante guerre clandestine. Conosce gli errori, le connivenze, le ottuse miopie, le interessate complicità dell’Occidente. Conosce le armi e le tecniche con cui l’Iran combatte, con una rete di agenti che si muovono dal Libano di Hezbollah all’Iraq degli sciiti. Ci mostra i loro volti, ci indica le sfide che ci aspettano. Se non conosci né il nemico né te stesso, ci dice con Sun Tzu, ogni battaglia sarà per te una sconfitta certa. Spalancando porte segrete, illuminando camere oscure, Robert Baer ci accompagna nel cuore dell’impero di Ahmadinejad. Nessuno ce lo aveva mai mostrato così da vicino.

  DAL TESTO – “Se si gratta appena un po’ la patina dell’islam, si scopre che gli iraniani sono pervasi da un nazionalismo di vecchio stampo, un profondo e costante disprezzo del colonialismo. Continuando a raschiare strato dopo strato, si comprende che in fondo all’animo dell’Iran c’è una rinnovata voglia di impero. È presente nella società iraniana, anche tra le componenti più laiche. Ma l’Iran non è una novella Roma che mira alla semplice conquista, alla diffusione culturale, agli insediamenti e alla conversione religiosa. Ciò che spinge l’Iran verso la conquista dell’impero è un sentimento diverso. Che lo si chiami destino, diritto acquisito o anche destino manifesto non conta: ciò che è essenziale comprendere è che l’Iran, oggi, ha una fede incrollabile nel proprio diritto a governare un impero. Per raggiungere il suo scopo si avvarrà di strumenti come la guerra per procura e il controllo delle riserve di petrolio.
  “Non è difficile capire da dove abbia attinto la convinzione – che sia o no ben riposta – di poter sconfiggere l’Occidente. In Libano, dal 1982 al 2000, Hezbollah, spalleggiato dall’Iran, ha sconfitto Israele sul campo di battaglia: evento memorabile, perché si è trattato della prima sconfitta dalla nascita del paese, nel 1948. Gli israeliani sostengono di non essere stati battuti militarmente, e di aver perso solo la voglia di combattere, e non la guerra. Ma si sono ritirati dal Libano, dopo aver subito pesanti perdite, senza essere riusciti a raggiungere nessuno degli obiettivi prefissati.
  “La stella dell’Iran è in ascesa. E l’ascesa sarà ancora più rapida potendo contare su un governo sciita, e quindi amico, a Baghdad. D’altro canto, il vecchio ordine sunnita – base degli interessi americani in Medio Oriente – è prossimo al collasso.”

  L’AUTORE – Robert Baer è nato a Silverton, in Colorado, nel 1952. Dopo aver frequentato l’università di Berkeley, è entrato a far parte della Central Intelligence Agency come agente operativo. Ha svolto missioni clandestine in varie aree del Medio Oriente, tra cui l’Iran, dove è stato per la prima volta nel 1978. Dopo aver lasciato la CIA nel 1998, è diventato autore di libri di successo e ha realizzato una serie di documentari sul terrorismo, basandosi sulla sua vasta esperienza. Scrive regolarmente per Vanity Fair, The Wall Street Journal e The Washington Post. I suoi interventi sono stati pubblicati dal Corriere della sera e dalle più importanti testate giornalistiche italiane. È autore del bestseller internazionale La disfatta della CIA, da cui è stato tratto il film Syriana, che ha fruttato a George Clooney, nel ruolo di Baer, l’Oscar come miglior attore.

  INDICE DELL’OPERA - Prologo - 1. Il paradosso iraniano - 2. Come l'Iran ha sconfitto l'America - 3. Il piano strategico: come l'Iran è arrivato al suo piano segreto per la conquista dell'impero - 4. Dal terrorismo alla guerriglia: come l'Iran ha imparato a vincere - 5. Letali ed elusive: perché armi e tattiche dell'Iran lo rendono invincibile (anche senza l'atomica) - 6. Alla conquista dell'energia mondiale: perché l'Iran controllerà presto le più importanti vie del petrolio e del gas - 7. Gli sceicchi nel mirino: i piani dell'Iran per mettere le mani sul petrolio del Golfo - 8. I difensori: gli iraniani alla conquista del cuore dei palestinesi - 9. Chi vince prende tutto: perché vinceranno gli sciiti e quali opportunità ne derivano - 10. Il sacrificio estremo: martiri, kamikaze e la lotta per l'anima dell'islam - 11. Ricordi che non svaniscono: che cosa vuole davvero l'Iran – Epilogo - Glossario - Ringraziamenti