La donna delinquente, la prostituta e la donna normale Stampa E-mail

Cesare Lombroso - Guglielmo Ferrero

La donna delinquente, la prostituta e la donna normale

et al. / Edizioni, pagg.640, Euro 32,00

 

lombroso_donnadelinquente  IL LIBRO – A distanza di ottantaquattro anni dall’ultima edizione, et al./ edizioni ripropone la prima edizione (1893) de La donna delinquente, la prostituta e la donna normale, completa di tavole e apparato iconografico. Si tratta di un’opera significativa nel panorama culturale dell’Italia post-unitaria, di cui Cesare Lombroso, medico e giurista, fondatore dell’antropologia criminale, fu un grande protagonista.
  Si tratta di un viaggio dal sapore darwiniano e positivista nell'universo criminale femminile di fine Ottocento. Come vent’anni prima ne L’uomo delinquente, la misurazione di varie parti del corpo – crani, denti, occhi ecc. –, l’analisi di tatuaggi e oggetti di artigianato prodotti in carcere e altre tecniche d’indagine che oggi farebbero sorridere, portano il criminologo a sostenere l’esistenza di criminali occasionali e criminali nate. Queste ultime si distinguono dalla donna normale, ovvero da colei che non delinque, per la presenza di anomalie fisiche che Lombroso chiama caratteri degenerativi.
  L’opera ebbe un notevole impatto sulle riflessioni successive. Lo spiegano bene nella prefazione Mary Gibson e Nicole Rafter, rinomate studiose dell’opera lombrosiana e della criminalità femminile. Al contrario de L’uomo delinquente, ben presto condannato per la sua inconsistenza scientifica, La donna delinquente fu considerata un’opera attendibile, poiché forniva una giustificazione dell’inferiorità biologica della donna. E fu proprio per questo che influenzò gli studi sulla devianza femminile fino agli anni settanta del Novecento.
  La pseudo-scientificità del metodo lombrosiano è oramai un dato assodato. Vanno tuttavia riconosciuti i tratti moderni e innovativi del fondatore della criminologia, sottolineando l’attenzione di Lombroso per temi e argomenti inusuali considerati tabù nell’epoca in cui li propose, come il lesbismo e la sessualità femminile.

  DAL TESTO – “La donna, come il fanciullo, essendo debole, ha un bisogno istintivo di essere protetta e della protezione dell'uomo fa suo orgoglio e felicità. Perciò simula spesso, come notarono Mantegazza e i proverbi, un dolore che non sente o più vivamente che non lo sente; piange o si finge malata, per richiamare sopra di sé l'attenzione e la benevolenza degli altri; ciò che ha illuso per tanto tempo sulla loro maggiore sensibilità. È noto come una delle malizie più volgari della donna, quando non sa come trarsi d'impaccio da una situazione scabrosa, è quella di fingere uno svenimento. Nelle isteriche questo bisogno di protezione naturale alla donna, divenuto morboso, suggerisce i più strani e spesso più colpevoli artifici.”

  LE CURATRICI – Mary Gibson insegna Storia presso il John Jay College of Criminal Justice e il Graduate Center della University of New York. Insieme a Nicole Hahn Rafter, criminologa, ha tradotto e curato l’edizione inglese de La donna delinquente pubblicata da Duke University Press.

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione, di Mary Gibson e Nicole Hahn Rafter – Prefazione, di Cesare Lornbroso - Parte I. La donna normale - Capitolo I. La femmina nel mondo zoologico (1. Riproduzione - 2. Rapporto di mole, di forza e di struttura tra i due sessi. Superiorità e inferiorità della femmina - 3. Primati - 4. Sintesi) - Capitolo II. Anatomia e biologia della donna (1. Peso e statura - 2. Differenze anatomiche. Pelo - 3. Scheletro - 4. Visceri ecc. - 5. Grasso - 6. Sangue - 7. Cranio - 8. Cervello - 9. Fisionomia - 10. Caratteri degenerativi - 11. Funzioni - 12. Secrezione urinaria - 13. Mestrui - 14. Forza muscolare - 15. Malattie - 16. Vecchiaia - 17. Canizie e calvizie - 18. Riassunto) - Capitolo III. I sensi e la psiche nella donna (1. Sensi - 2. Tatto - 3. Gusto, olfatto, udito, vista - 4. Sensibilità sessuale - 5. Sensibilità dolorifica e generale. Algometria - 6. Resistenza al dolore - 7. Maggior eccitabilità dolorifica - 8. Sensibilità morale) - Capitolo IV. La crudeltà, la pietà e la maternità nella femmina e nella donna (I. La crudeltà - 1. Crudeltà della donna - 2. La donna e la guerra - 3. Vendetta - 4. Scempio dei deboli e crudeltà contro le donne - 5. Crudeltà epidemica - 6. Crudeltà impotente - II. La pietà - 1. Pietà della femmina nel mondo zoologico - 2. La pietà delle donne tra i popoli selvaggi - 3. Pietà della donna nei popoli civili - 4. La pietà e il sentimento della giustizia - III. Crudeltà, maternità e pietà - 1. Crudeltà, debolezza e sensibilità ottusa - 2. Maternità - 3. Pietà - 4. Pietà morbosa. Altruismo isterico - 5. Sintesi) - Capitolo V. Amore (I. L'amore nelle specie animali - 1. Amore nei maschi - 2. Monogamia negli uccelli - 3. Poligamia degli uccelli - 4. Mammiferi - II. L'amore nella razza umana - 1. Sintesi) - Capitolo VI. Senso morale (I. Menzogna - II. Vanità - 1. Mondo zoologico - 2. Popoli selvaggi - 3. Popoli civili - III. Sentimento della giustizia - IV. Ira, avarizia, vizi - 1. Ira - 2. Avarizia e avidità - 3. Vizi - V Lealtà, onore, invidia, vendetta - 1. Sintesi) - Capitolo VII. Intelligenza (I. Intelligenza della femmina nel mondo zoologico - II. Intelligenza della donna - 1. Genialità - 2. Mancanza di originalità, monotonia - 3. Misoneismo - 4. Assimilazione - 5. Forme automatiche della intelligenza - 6. Sentimenti logici - 7. Sintesi e analisi - 8. Parola e scrittura - 9. Precocità - 10. Applicazione - 11. Cause) - Parte II. Criminologia femminile - Capitolo I. Il delitto nelle femmine animali (1. Delitti di passione. Furore pazzesco - 2. Brigantaggio e rapina - 3. Cannibalismo - 4. Invidia, malvagità - 5. Aberrazioni sessuali - 6. Alcoolismo 7. Delitti sessuali - 8. Delitti della maternità - 9. Delinquenza in animali intelligenti) - Capitolo II. Il delitto nelle donne selvaggie e primitive (1. Tabù - 2. Adulterio - 3. Repressione della prostituzione e del lenocinio - 4. Criminosità delle pene contro le donne - 5. Pene contro l'insulto - 6. Aborto e infanticidio - 7. Stregoneria e ossessione - 8. Veneficio) - Capitolo III. Storia della prostituzione (I. Il pudore e la prostituzione fra i selvaggi - 1. Pudore - 2. Prostituzione civile - 3. Prostituzione ospitale - 4. Poliandria - 5. Prostituzione sacra. Riti derivanti dalla Venere mista - 6. Prostituzione giuridica - 7. Influenze posteriori - II. La prostituzione nella nostra storia - 1. Oriente. Prostituzione sacra - Prostituzione civile - 2. Grecia. Prostituzione sacra - Prostituzione civile - Prostituzione estetica - Prostituzione concubinaria - 3. Roma. Prostituzione sacra - Prostituzione civile - 4. Medio Evo. Prostituzione sacra - Prostituzione ospitale - Prostituzione concubinaria - Prostituzione civile - 5. Tempi moderni. Prostituzione di Corte - Prostituzione politica - Prostituzione estetica - 6. Sintesi) - Parte III. Anatomia patologica e antropometria della donna criminale e della prostituta - Capitolo I. Cranio (1. Capacità cranica - 2. Capacità orbitale - 3. Area del foro occipitale - 4. Indice cefalo-rachidiano - 5. Indice cefalo-orbitario - 6. Angolo facciale - 7. Circonferenza orizzontale e curve - 8. Indice cefalico - 9. Indice verticale - 10. Diametro frontale minimo - 11. Diametro ed indice stefanico - 12. Indice frontale minimo - 13. Indice nasale - 14. Indice palatino - 15. Indice orbitario - 16. Indice facciale - 17. Altezza totale della faccia - 18. Larghezza bi zigomatica - 19. Peso della mandibola - 20. Indice cranio-mandibolare - 21. Diametro bigoniaco - 22. Altezza sinfisiana - 23. Lunghezza delle branche - 24. Conclusione) - Capitolo II. Anomalie patologiche (Ree politiche) - Capitolo III. Cervelli in ree e prostitute (1. Peso - 2. Anomalie - 3. Anomalie patologiche) - Capitolo IV. Antropometria delle criminali e prostitute (1. Autori e casi studiati - 2. Peso e statura - 3. Statura media - 4. Peso medio - 5. Apertura delle braccia - 6. Altezza media del corpo seduto - 7. Arti. Torace - 8. Mano - 9. Collo, coscia e gamba - 10. Piede - 11. Capacità cranica - 12. Circonferenza cranica - 13. Curve - 14. Diametri e indici - 15. Capelli - 16. Iridi - 17. Rughe - 18. Canizie - 19. Calvizie - 20. Riassunto) - Capitolo V. Anomalie fisionomiche e cefaliche delle criminali - Capitolo VI. Altre anomalie (1. Neo - 2. Peli - 3. Divisione del palato - 4. Masseteri - 5. Mammelle - 6. Genitali - 7. Piede prensile - 8. Laringe - 9. Riassunto) - Capitolo VII. Fotografie di criminali e di prostitute (1. Ree - 2. Prostitute) - Capitolo VIII. Il tipo criminale nella donna. Ragioni ataviche del tipo (1. Quota del tipo - 2. Ragioni atavistiche e sociali della scarsezza del tipo - 3. Atavismo) - Capitolo IX. Tatuaggio (1. Criminali - 2. Prostitute - 3. Conclusioni. Atavismo) - Parte IV. Biologia e psicologia delle criminali e delle prostitute - Capitolo I. Mestruazione, fecondità, vitalità, forza, riflessi (1. Mestruazione - 2. Precocità - 3. Fecondità - 4. Vitalità - 5. Voce - 6. Scrittura - 7. Dinamometro. Forza muscolare - 8. Riflessi) - Capitolo II. Sensibilità e campo visivo delle ree e delle prostitute (1. Tatto - 2. Prostitute - 3. Sensibilità generale e dolorifica - 4. Sensibilità magnetica - 5. Gusto - 6. Olfatto - 7. Udito - 8. Campo visivo - 9. Acuità visiva - 10. Riassunto) - Capitolo III. Sensibilità sessuale (Tribadismo, psicopatie sessuali) (1. Sessualità in eccesso - 2. Poca sessualità - 3. Psicopatia sessuale - 4. Tribadismo - 5. Natura e cause del tribadismo - 6. Degenerazione) - Capitolo IV. Criminale-nata (1. Analogia - 2. Molteplicità criminosa - 3. Crudeltà - 4. Erotismo e virilità - 5. Affetti e passioni. Maternità - 6. Vendetta - 7. Odio - 8. Amore - 9. Avidità e avarizia - 10. Vestiario - 11. Religiosità - 12. Contraddizioni - 13. Sentimentalismo - 14. Intelligenza - 15. Scrittura e pittura - 16. Modo d'esecuzione dei reati. Aggrovigliamento - 17. Istigazione - 18. Lascivia - 19. Ostinazione nella negativa - 20. Rivelazione del delitto - 21. Sintesi) - Capitolo V. Ree d'occasione (1. Caratteri fisici - 2. Caratteri morali - 3. Suggestione - 4. Istruzione. Spostate - 5. Eccesso di tentazioni - 6. Abbandono e corruzione infantile - 7. Ingiurie e percosse - 8. Mendicità - 9. Delitti locali caratteristici - 10. Sintesi) - Capitolo VI. Ree per passione (1. Età - 2. Caratteri degenerativi - 3. Caratteri virili - 4. Sentimenti buoni, affetti, passioni - 5. Passioni, moventi al delitto - 6. Maternità, affetti famigliari - 7. Abiti, adornamenti - 8. Analogie coi rei - 9. Differenze coi rei - 10. Delitti passionali egoistici) - Capitolo VII. Suicidi (1. Analogie e affinità coi reati - 2. Suicidi per sofferenze fisiche - 3. Miseria - 4. Amore - 5. Suicidi doppi e multipli - 6. Suicidi per pazzia) - Capitolo VIII. Prostitute-nate (1. Pazzia morale. Sentimenti famigliari - 2. Maternità - 3. Criminalità - 4. Alcoolismo - 5. Cupidigia - 6. Pudore - 7. Pazzia morale e prostituzione innata - 8. Bontà intermittente - 9. Intelligenza - 10. Scritti. Tatuaggi - 11. Gergo - 12. Religiosità - 13. Affetto alle bestie - 14. Amore - 15. Ghiottoneria, voracità, tendenza ai liquori - 16. Giuoco - 17. Vanità - 18. Oziosità - 19. Volubilità, leggerezza, imprevidenza - 20. Menzogna - 21. Equivalente della prostituzione-nata nelle alte classi sociali - 22. Prostituzione e criminalità) - Capitolo IX. Prostitute d'occasione (1. Caratteri fisici - 2. Caratteri psichici - 3. Maternità - 4. Vergogna, rimorso - 5. Pudore - 6. Perdita della verginità - 7. Violenza, astuzia - 8. Miseria. Cattivi esempi - 9. Sintesi) - Capitolo X. Pazze criminali (1. Statistica - 2. Premeditazione, ecc.) - Capitolo XI. Delinquenti epilettiche e pazze morali (1. Delinquenti epilettiche - 2. Prostitute - 3. Pazze morali) - Capitolo XII. Delinquenti isteriche (1. Psicologia - 2. Delirio - 3. Allucinazioni - 4. Suicidio - 5. Fughe - 6. False denuncie - 7. Furto - 8. Reati multipli. Assassinio - 9. Avvelenamenti - 10. Sante e virtuose - 11. Analogie dell'isterismo coll'epilessia - 12. Calunnia - 13. Prostitute isteriche) - Tavole