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Giampiero Gramaglia – Luigi Garofalo

Complici
La relazione pericolosa tra l'Italia e il regime di Gheddafi

Editori Riuniti, pagg.400, Euro 15,00

 

gramaglia_garofalo_complici  IL LIBRO – Giampiero Gramaglia e Luigi Garofalo ripercorrono con rigore le tappe che hanno portato al Trattato di amicizia con Gheddafi siglato dal Governo Berlusconi. Che cosa ha legato l’Italia a una feroce dittatura, capace di reprimere nel sangue le rivolte dei propri cittadini? Attraverso la produzione di documenti originali, numerose interviste a imprenditori operanti in Libia e una minuziosa ricostruzione degli eventi degli ultimi anni, scopriamo che c’è stato molto più del bunga bunga dietro a questa relazione pericolosa. Siamo complici, con l’obbligo morale di riconoscere le nostre responsabilità. Giampiero Gramaglia e Luigi Garofalo ci costringono a farlo con questo libro.

  DAL TESTO – “Le responsabilità dell'Italia nei confronti del regime del colonnello golpista e dittatore non stanno solo e tanto nell'atteggiamento tenuto durante la crisi, pur contraddittorio, esitante e soprattutto contrassegnato, almeno fino a fine febbraio, più dai timori per quanto poteva avvenire sulle nostre coste che dalla preoccupazione per la sorte e per il futuro del popolo libico. Esse stanno, piuttosto, nella contiguità e nella complicità con il regime di Gheddafi. Una costante italiana, un fil rouge che ha legato la Prima e la Seconda Repubblica e praticamente tutti i governi, che si è consolidato dopo la firma del Trattato di amicizia, il 30 agosto 2008 a Bengasi, e si è rafforzato ancora di più nel 2009 e nel 2010, in un modo che sarebbe incomprensibile e persino grottesco, se dietro non vi fosse un intreccio di interessi economici fittissimo, senza confronti con quello di altri paesi.
  “Dopo il vertice europeo dell'11 marzo, quando i capi di Stato o di Governo dei ventisette paesi dell'Ue dichiararono che Gheddafi non poteva più essere considerato un loro interlocutore e riconobbero, invece, il Consiglio provvisorio di Bengasi come tale (un interlocutore, non l'unico), Berlusconi credette opportuno giustificare alcuni atteggiamenti di eccessiva deferenza nei confronti dell'«amico» libico. Come l'avergli baciato l'anello nel corso di una visita a Roma. «Ho un carattere guascone, che a volte mi porta a comportarmi in modo spontaneo», disse Berlusconi. Peggio la giustificazione del gesto: perché il carattere guascone dovrebbe indurre il premier ad atteggiamenti di sfida, piuttosto che a manifestazioni di subordinazione. E perché sarebbe stato in fondo meglio sapere che la deferenza verso Gheddafi fosse stata un atto politicamente ed economicamente calcolato, piuttosto che un atteggiamento spontaneo, istintivo e naturale.”

  GLI AUTORI – Giampiero Gramaglia, giornalista dal 1972, è stato a lungo corrispondente dell’Ansa da Bruxelles, Parigi e Washington e responsabile degli Esteri dell’Agenzia. Dal 2006 al 2009 ha diretto l’Ansa. Attualmente, fra l’altro, è direttore dell’Agence Europe, editorialista de il Fatto Quotidiano, consigliere dell’Istituto Affari Internazionali.
  Luigi Garofalo, giornalista pubblicista. Esperienze formative a Sky Tg24 e a Uniroma Tv, la Web Tv delle università romane. Laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con il massimo dei voti, con una tesi dal titolo Il giornalista multimediale e multipiattaforma.

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione - Prima parte. Silvio e il colonnello: l'almanacco libico - Il tè nel deserto - Passo dopo passo (Cronologia 2008 - Cronologia 2009 - Cronologia 2010 - Cronologia 2011) - Seconda parte. Roma-Tripoli: la corsa all'oro - Pecunia non olet - Armiamoli e partiamo - Eccellenza Italia (Alfonso Mercurio, Am Architetti Srl - Sergio De Luca, Ansaldo Sts - Paolo Ghirelli, Bonatti Spa - Michele Orlandi, Brama Srl - Michele Seassaro, Dar Sahara Srl – Fabio Belli, Fagioli Group - Paolo Greco, P&A Legal – Alberto Ferrucci, Prometheus Srl - Tommaso Peschechera, Sofiba Srl - Alessandro Cauzzo, Tecno Poultry Equipment Spa) - Aziende italiane in Libia 2008 - Aziende italiane in Libia 2010 (Interscambio commerciale dell'Italia per settori – Principali prodotti esportati ed importati) – Appendici - Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione - Unione europea: regolamento del 28 febbraio 2011 - Unione europea: decisione del 28 febbraio 2011 - Unione europea: regolamento del 2 marzo 2011 - Unione europea: decisione del 2 marzo 2011