I Maccari di Maccari Stampa E-mail

a cura di Marco Vallora

I Maccari di Maccari

Edizioni Mazzotta, pagg.240, Euro 35,00

 

vallora_maccari  IL LIBRO – Il catalogo accompagna la mostra antologica voluta dall’Assessore alla Cultura del Comune di Acqui Terme, Carlo Sburlati, organizzata grazie all'intervento della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Società Palazzo del Monferrato e , in collaborazione con la Fondazione Tito Balestra Onlus di Longiano.
  Ritornano direttamente da casa Maccari e dalla collezione della vedova di Briganti, Luisa Laureati, che ha deciso di mostrarli, in considerazione del progetto della mostra che privilegia i Maccari di Maccari, le opere che l'artista volle presso di sé.
  La formula i Maccari di Maccari, che Picasso usò per la propria collezione, giustifica il fatto che le opere siano state cercate prevalentemente nella famiglia degli eredi Maccari, nella collezione del suo stampatore Nemo Galleni, e nella Fondazione di Longiano del poeta Tito Balestra, che ebbe una frequentazione quasi giornalera con il Maccari romano, al punto di possedere oltre mille opere del pittore.
  Il catalogo contempla tutti i testi critici dei letterati e poeti o pittori amici, da Bertolucci a Guttuso, da Zurlini a Moravia, da Bilenchi, a Parronchi, a Pampaloni, da Flaiano a Betocchi, da Rosai al pittore americano Ben Shahn.

  DAL TESTO – “L'attività di Maccari nel mondo delle riviste è stata instancabile: riviste longeve, come "Il Selvaggio", ad uscita quasi regolare. Riviste intermittenti e a singhiozzo, come "L'Antipatico". Riviste immaginarie ed auspicate, sempre promesse e mai realmente progettate, come "Il Rimbambito" o "Lo Stronzo". Con molte, puntuali simulazioni. Fingendo che tutti gli vogliano fare lo sgambetto, lui assente, per le feste pasquali o le ferie. Così come per le sue cariche. Persino "Bartoli sta tentando di darmi lo sgambetto, alla presidenza di San Luca. I suoi maneggi mi sono stati rivelati da una cugina di una domestica di Emilio Cecchi. So da tal fonte che egli ha trovato adesioni fra i soliti scontenti e che la congiura è a buon punto. Ti prego di far opera di persuasione presso i sediziosi, che hanno i loro depositi di armi presso una libreria controllata dal Msi. Mobilita i pochi infedeli, racimola qualche mezzo sicario toscano aiutami insomma e sarai principe anche tu. Dal Quartier Provvisorio, il tradito Mino Maccari". Lotta continua, davvero. Ma risaliamo all’’eziologia' dell"'Antipatico" (pensiamo al degrado odierno televisivo, a chi si è appropriato abusivamente di questo titolo nobile, con un antipatico per davvero! Segno dei tempi!).”

  IL CURATORE – Marco Vallora è nato nel 1953 a Torino, dove si è laureato con una tesi sul metaromenzo e l'autorispecchiamento nelle arti. Ha lavorato come critico cinematografico, storico dell'arte e consulente presso la casa editrice Einaudi. Ha tradotto e curato libri di cinema, semiotica, letteratura e arte. Collabora con diverse riviste (tra cui "Paragone", "L'indice" ecc.), quotidiani e settimanali. Con Gae Aulenti ha scritto Il Quartetto della Maledizione, sulle strutture del melodramma. Si è occupato di fenomenologia degli stili e del problema estetico del rapporto tra le varie arti. Ha collaborato all'Enciclopedia Utet del Novecento, alla Storia del Teatro, a cura di G. Davico Bonino e al Dizionario dei Personaggi della Letteratura Francese (Utet) e alla Storia della Letteratura Italiana (Giunti), a cura di E. Siciliano. Insegna Storia dell'Arte Contemporanea all'Università di Urbino ed è stato chiamato dal Prof. B. Adorni per tenere un corso di estetica e arte figurativa alla Facoltà di Architettura di Parma. Al Politecnico di Milano tiene corsi di Estetica dal 2003.

  INDICE DELL’OPERA – I Maccari di Maccari, di Marco Vallora - I Maccari di Maccari - Il quadro che non c'è - Io, Io, Io e poi? ("Per la patria e per il sé") - Famiglia, sola oasi - "Dagli amici mi guardo io" - La lingua sporca e la lent(icchia) dei criticonzoli - Dal bulino dell'Accademia alla pittura nuda - Stiribaccole e pied'in bocca: lasciate divertire il saltimbanco del corpo mio - Anche l'architettura è un corpo - In società (da parte dell'asociale) - Gioie e bigioie del séparé - Nel gran ballo brutto dello sporco politicume - Tutti a teatro: il naso tagliato - "Il Selvaggio", "L'Antipatico", "Il Rimbambito". Tra loghi, torchi e copertine – Apparati - Antologia critica - Notizie biografiche