Verso il disastro Stampa E-mail

Claretta Petacci

Verso il disastro. Mussolini in guerra
Diari 1939-1940

Rizzoli, pagg.463, Euro 21,50

 

petacci_verso_il_disastro  IL LIBRO – Conservati negli Archivi di Stato e coperti da segreto per settant’anni, i diari rivelano in Claretta Petacci una testimone d’eccezione dell’Italia fascista. Nel biennio cruciale 1939-1940 Hitler dà inizio al conflitto con l’invasione della Polonia e, superate le iniziali esitazioni, Mussolini scende in guerra al suo fianco. Nella puntigliosissima cronaca di ore, giornate, settimane e di anni Claretta riporta con minuzia le considerazioni che conducono Mussolini dalla neutralità all’entrata in guerra, i suoi commenti alle mosse di Germania, Francia, Inghilterra, le sue preoccupazioni per il futuro della nazione, i rapporti con il Vaticano, con la stampa, con i suoi più stretti collaboratori. Da Palazzo Venezia, un luogo-chiave della politica italiana e crocevia della diplomazia internazionale, Claretta assiste a telefonate del dittatore con ministri, dirigenti di polizia o con il direttore del Popolo d’Italia e si affretta a trascriverne il contenuto. Accanto ai resoconti degli incontri amorosi con il duce, questi diari registrano accuratamente ogni sua parola, fissandone sulla carta gesti e comportamenti, e rappresentano un documento storico preziosissimo per rivelare il lato più intimo — anche dal punto di vista politico — del dittatore italiano.

  DAL TESTO – “Starace è veramente il mio cane da guardia, e quando gli dissi "Voi siete il mio cane mastino", mi rispose: "Non potevate farmi un complimento più gradito! Ne sono fiero!!". E infatti lui ha messo tutti al loro posto lasciando ciò che doveva essere, e cioè che io sono il Duce e gli altri i collaboratori: nessuno osa di essere un piccolo Mussolini. Soltanto che bisogna giudicare questa gente non a confronto con me, ma vedere se tanti fessi sono meno fessi di altri.
  “Del resto anche Hitler tiene i suoi collaboratori da molti anni, si può dire da quando è salito al potere e non tutti meritano i posti che occupano. Per esempio, mi sai dire [che capacità hanno] il ministro dei lavori pubblici ... e poi un altro (che non ricordo)? Eppure li tiene, forse perché pensa che tanto uno vale l'altro. Mentre invece [sono meritevoli] Goebbels e il grosso Goering, che è simpaticissimo, un vero eroe sai, ed è molto intelligente. Anche su loro, se tu sentissi le storielle... dicono per esempio che quando Goebbels andrà all'inferno lo metteranno in una stanza dove ci saranno tutte divise e sarà condannato a non paterne indossare nessuna.”

  L’AUTRICE – Claretta Petacci (1912-1945), figlia di un medico romano, a vent’anni conosce Mussolini e ne diventa presto l’amante. Annota meticolosamente nei suoi diari ogni incontro con il duce e le confidenze ricevute dal dittatore. Segue Mussolini anche nella cattiva sorte, sia a Salò che poi nella fuga da Milano, verso la Valtellina, condividendone il tragico destino.

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione – 1939 – 1940 - Postfazione. Claretta: un'agente inglese a Palazzo Venezia – Ringraziamenti – Apparati – Cronologia – Bibliografia - Indice dei nomi