Lenin, Stalin, Putin Stampa E-mail

Vittorio Strada

Lenin, Stalin, Putin
Studi su comunismo e postcomunismo

Rubbettino, pagg.409, Euro 20,00

 

strada_lenin  IL LIBRO – I testi raccolti in questo volume sono i capitoli di una ricerca organica su aspetti fondamentali di un tema di primaria importanza: il comunismo sovietico e il suo lascito, il postcomunismo, eventi centrali della storia del Ventesimo secolo. Stalin e lo stalinismo diventano oggetto di una riflessione nuova anche alla luce di recenti studi e documenti, mettendo a fuoco problemi per lo più trascurati: dalla formazione del culto di Lenin e Stalin al complesso rapporto tra imperialismo zarista e nazionalismo russo nell’Urss e dopo il crollo dell’Urss. Un secondo gruppo di saggi prende in considerazione la situazione politica della Russia d’oggi sullo sfondo del suo recente passato, soffermandosi su aspetti significativi ma ignorati come l’inno nazionale nelle sue sorprendenti variazioni. Infine un gruppo di studi risale alle origini del comunismo novecentesco e della Russia rivoluzionaria approfondendo i rapporti tra Herzen e Marx e il pensiero politico e filosofico di Lenin. Conclude il libro una riflessione su “marxismo e postmarxismo”. Ne risulta una visione poliedrica del nucleo della storia dello scorso secolo, un contributo problematico e originale alla comprensione del passato in quanto parte attuale del presente.

  DAL TESTO – “Il nazionalismo russo, che dopo lo scioglimento dell'URSS ha potuto manifestarsi apertamente, è l'unica ideologia che, prendendo il posto dell'ideologia comunista e di quella liberale a essa succeduta per un breve periodo, pervade la società russa dai suoi strati alti a quelli medi e bassi, con le essenziali differenziazioni sopra delineate, in tutte le sfere dalla politica estera alla politica religiosa, dalla ricerca storica alla cultura di massa. Per questo la ricerca storica sul proprio passato occupa oggi in Russia un posto centrale. Il nazionalismo russo però non è nato dopo il 1991, ma ha una sua preistoria nei decenni precedenti, ed è maturato all'interno del partito comunista e del sistema sovietico, in forme ambigue e semiclandestine, ma assai significative. È vero che anche oggi il nazionalismo, nella sua forma peggiore di nostalgia sovietica e stalinista, è parte dell'ideologia dell'attuale Partito comunista russo, ma evidentemente si tratta di una situazione diversa rispetto a quella del monopolio di potere del vecchio Partito comunista dell'Unione sovietica (PCUS). Questo periodo iniziale e formativo del nazionalismo è stato studiato da Nikolaj Mitrochin nel libro Il partito russo. Il movimento dei nazionalisti russi nell’URSS. 1953-1985. A questo lavoro si aggiungono altre ricerche e testimonianze, tra le quali ultime si può ricordare, anche per il titolo assai indicativo, Il partito russo all'interno del PCUS, di un adepto di questo partito nel partito, Aleksandr Bajgušev: è un libro assai «personale», che si fonda sull'idea di una «secolare contrapposizione russo-ebraica» presente anche nel PCUS, e anche per questo è interessante.”

  L’AUTORE – Vittorio Strada ha contribuito con studi storici, saggi critici e presentazioni di fondamentali testi alla conoscenza della Russia moderna, in particolare della sua letteratura e cultura, subendo attacchi da parte da parte degli ideologi sovietici e riscuotendo consensi tra gli studiosi liberi prima del “dissenso”, poi della Russia postsovietica, dove dal 1992 al 1996 ha diretto l’Istituto italiano di cultura a Mosca. Laureato in filosofia a Milano, ha perfezionato la sua formazione con un dottorato all’Università di Mosca. Ha poi lavorato nella redazione di una casa editrice torinese e successivamente per una trentina d’anni e stato professore ordinario in una università italiana. Tra i premi ricevuti gli sono cari soprattutto quelli intitolati ad Andrej Sacharov, Giuseppe Prezzolini e Dmitrij Lichačëv. Tra i russi più eminenti coi quali ha avuto rapporti di collaborazione ricorda in particolare Boris Pasternak e Aleksandr Solženicyn, Michail Bachtin e Jurij Lotman, Jurij Karjakin e Michail Heller.

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione - Ripensare Stalin - Il «culto» di Lenin e Stalin - Il Mausoleo di Lenin - Due testimonianze sulla nascita del culto di Lenin - Stalinismo ed eurostalinismo. Cultura e politica tra Roma e Mosca (1945-1956) - Imperialismo zarista, patriottismo sovietico, nazionalismo russo - Dopo l'impero: vecchia e nuova Russia - «Russia sacra terra nostra...». L'inno nazionale come documento storico - Modernizzazione antioccidentale - Il «socialismo russo». Da Herzen a Marx - Che fare? Leninismo e populismo - Né fede né scienza. Una discussione politico-filosofica sul materialismo (Dogma ed eresia - Marxismo creativo? - «Cultura proletaria») - Marxismo e postmarxismo (Marxismo in trascendibile - Marxismo reale - Marxismo verificato)