Cinque anni che paiono secoli |
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Leonardo Rapone Cinque anni che paiono secoli Carocci Editore, pagg.424, Euro 28,00
DAL TESTO – “[…] l'idealismo tedesco, avendo rivelato l'energia racchiusa nel pensiero e il potenziale di autodeterminazione dell'individuo, è per Gramsci il fondamento su cui poggia «graniticamente» il socialismo critico: in questo senso e per questo aspetto esso costituisce il retroterra della posizione socialista (un rapporto diverso da quello per lui intercorrente tra socialismo e storicismo: il socialismo è storicismo, laddove l'idealismo è piuttosto un prius logico del socialismo). Come si è avuto modo di osservare a proposito del rapporto tra la critica gramsciana della guerra e le categorie crociane, il linguaggio idealistico permette di dare voce a esigenze teoretiche e politiche che sostanziano il socialismo di Gramsci: più che un'adesione a un indirizzo filosofico si ha dunque una «utilizzazione politica» dell'idealismo. L'atteggiamento verso Hegel, Croce o Gentile, potremmo anche dire, è frutto di un'adesione selettiva a temi e a battaglie culturali che si incontrano e coincidono con le linee dell'azione socialista come Gramsci la intende. Nei testi dei caposcuola del neoidealismo italiano, in particolare, egli «va alla ricerca di una risposta o di materiali per una risposta ad un problema reale», e piega il loro insegnamento in funzione dei suoi convincimenti e dei suoi propositi, sottoponendolo «ad un'interpretazione in cui essi non potrebbero riconoscersi». Ma proprio per questo non si può concludere che Gramsci inizi il suo percorso intellettuale e politico «da liberale»: il ricavato dei prestiti che egli contrae con l'idealismo dei pensatori liberali del primo Novecento italiano viene messo a frutto per elaborare una visione della politica socialista che rivela certamente spiccate peculiarità, ma pur sempre all'interno della prospettiva d'azione e delle finalità strategiche del movimento operaio di classe.” L’AUTORE – Leonardo Rapone professore di Storia dell’Europa contemporanea all’Università della Tuscia. Studioso dell’antifascismo e delle sinistre europee. INDICE DELL’OPERA - Abbreviazioni degli scritti di Gramsci - Prologo - 1. Dal garzonato universitario ai consigli di fabbrica. Lineamenti di biografia (La sprovincializzazione di un giovane sardo - L’apprendistato socialista - 1917. Historia facit saltus - Verso l’ordine nuovo) - 2. L’Italia, gli italiani, Giolitti (Un paese disgraziato - Il socialismo e il carattere degli italiani - Machiavello e Stenterelli - L’Italia non è l’Inghilterra - Miseria della borghesia italiana - Il trasformismo – Antigiolittismo) - 3. La guerra (Carattere versus sentimento - La guerra delle idee - La guerra non è inevitabile - Oltre lo Stato-nazione - Dalla Società delle Nazioni all’Internazionale comunista) - 4. Il socialismo (L’uomo e la storia - Cultura e organizzazione - Contro il riformismo: intransigenza, distinzione, liberismo - Ordine, armonia, individuo collettivo - Miti negativi: democrazia, giacobinismo, massoneria) - 5. La rivoluzione (La rivoluzione in atto: la Russia - La rivoluzione in fieri: l’Italia - Le rivoluzioni del 1919 - Lo Stato nuovo) - Indice dei nomi
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