Le orecchie del Vaticano Stampa E-mail

Bruno Bartoloni

Le orecchie del Vaticano

Mauro Pagliai Editore, pagg.256, Euro 18,00

 

bartoloni_orecchie  IL LIBRO – In una vicenda che copre l’arco di due secoli, una famiglia di ebrei tedeschi divisa tra la Germania e il Vaticano è minacciata dai nazisti.
  Negli anni del regime hitleriano si apre una finestra sulla vita quotidiana a Berlino e sulle disperate vicende di agiati borghesi, ebrei ma laici, travolti da eventi che mai avrebbero creduto possibili. Nelle loro case s’incontreranno Albert Einstein e gli inventori del film sonoro, spiati in segreto dai tedeschi. 
  Le spie non mancano neppure in Vaticano, dove laWehrmacht controlla il telefono di Pio XII. Sono gli anni della fame e dei soccorsi che arrivano a papa Pacelli, dai tessuti stipati nei Musei vaticani ai barili di baccalà nascosti sotto la cappella Sistina. Le bombe colpiranno anche il piccolo Stato, mentre gli ambasciatori giocano a golf sotto la cupola di San Pietro.
  I ricordi del primo “vaticanista” della storia della Santa Sede si congiungono con le cronache del figlio fino ai giorni di Benedetto XVI. Si scoprono molti “altarini”, ma si sfatano leggende che lasciano strascichi di dubbi: non è verosimile che Mussolini fece uccidere Pio XI, come affermava il cardinale Eugène Tisserant.
  Non è un romanzo. Sono memorie.

  DAL TESTO – “Oggi si ritiene con buone ragioni che Mussolini non fece uccidere Pio XI dal dottor Francesco Petacci, padre di Claretta, come sosteneva il cardinale francese Eugène Tisserant. Quel venerdì 10 febbraio 1939, alle cinque e trentuno del mattino, papa Achille Ratti morì di morte naturale. Ne è più che convinto lo storico di «Civiltà Cattolica», padre Giovanni Sale, che ha consultato i documenti dell'Archivio Vaticano, aperti non solo fino a quella data ma indirettamente anche oltre, perché alcuni avvenimenti collegati alla morte sono stati riportati per estratto nelle "Positiones", cioè nei dossier precedenti consultabili.
  “È vero però, secondo padre Sale, che il livello di tensione raggiunto fra Pio XI e Mussolini potrebbe avere contribuito ad affrettarne la fine e che forse a questo intendesse alludere il cardinale. Documenti inediti rivelano una rottura insanabile fra i due firmatari del Concordato del 1929.”

  L’AUTORE – Guardato con sospetto nel mondo curiale per il suo atteggiamento scanzonato, redattore “vaticanista” per 45 anni dell’Agence France Presse, Bruno Bartoloni vanta un’esperienza unica e irripetibile. Nato praticamente in Vaticano, dove suo padre è stato il pioniere dei “vaticanisti” fin dagli anni Venti, sua madre lo allattava nei giardini e lui stesso giocava da monello, Bartoloni ha seguito come giornalista il regno di sei papi. Testimone diretto della corruzione che accompagnò la fine di Pio XII, ha attraversato Roma sul predellino dell’auto di Giovanni XXIII, ne ha raggiunto l’appartamento pochi minuti dopo la sua morte, è stato arrestato dai gendarmi all’ingresso del conclave, ha dato per primo l’annuncio del Concilio. Ha viaggiato da clandestino in un aereo con Paolo VI, ha intervistato al telefono Giovanni Paolo I appena eletto, ha rubato gli sci di Giovanni Paolo II (ma glieli ha poi restituiti). Figlio di un’ebrea tedesca e di un giornalista italo-argentino, il cui passaporto lo ha certamente salvato a Roma dalle razzie naziste, Bruno Bartoloni è collaboratore del Corriere della Sera dal 1975, ha lavorato e scrive per moltissimi quotidiani e settimanali italiani e stranieri. Al suo romanzo Il rigogolo del Vaticano, edito da Polistampa nel 2008, segue Le roman du Vatican secret, scritto insieme a Baudouin Bollaert e pubblicato in Francia da Rocher nel 2009. Memoriale, dossier, grande romanzo di famiglia, Le orecchie del Vaticano (Pagliai, 2012) costituisce forse la testimonianza più ampia della sua originale vicenda.

  INDICE DELL’OPERA - Seiffel e il suo piffero - Il telefono nero - Oma Reli - Quel settembre del '43 - La Grossbeerenstrasse - Il piccolo mondo vaticano - Lo zio Carl - I pionieri dell'informazione vaticana - Chi ha ucciso Pio XI - Le lettere di Oma Reli - Le orecchie del Vaticano - Le ultime lettere - Wally e Fea - 1944: la diplomazia balbetta - Sporco ebreo - Fritz e Hilde - Quirino Paganuzzi - Come si diventa marrani - Un'anima sottile - Il paradiso con le grate - Padre Antonio Weber - Tombe anonime e tombe apostoliche - Da Fossoli ad Auschwitz - Un "papa sovietico" - Nissim Alhadeff - Il consiglio di Cristo era di vendere - Papa Luciani senza misteri - L'ebreo, lo storpio e il religioso - Gli sponsor del Vaticano - Gli spiccioli della Chiesa - L'inizio della fine dell'incubo - La soffitta dei Papi - Gli occhi dei Pontefici - Testa dura - Un Paese di mercenari - Gli strani traffici di monsignor Ignazio - Gli ultimi colpi di piccone - L'Aldilà tra Mitterrand e Wojtyla - A Berlino con Papa Wojtyla