La crisi spirituale dell'uomo moderno Stampa E-mail

Seyyed Hossein Nasr

La crisi spirituale dell'uomo moderno

Edizioni Medusa, pagg.158, € 17,50

 

nasr_crisi  IL LIBRO – Se il rapporto tra uomo e natura, in tutte le sue forme, si presenta oggi come sopraffazione e dominio, la responsabilità grava sul mondo occidentale e sulla cultura che, come ne ha determinato la leadership, ne minaccia ora la sopravvivenza: tra i capostipiti filosofici Francesco Bacone, teorico del primato del pensiero scientifico; e Cartesio, che ponendo il "cogito" al centro della metodologia, ha reso onnipotente la soggettività umana. A partire da questi presupposti filosofici, muove l'autore di questo saggio per sviluppare una critica della civiltà occidentale moderna, che oggi rischia drammaticamente la propria autodistruzione: l'inquinamento, l'invenzione di armi chimiche e batteriologiche sempre più potenti, l'imporsi di forme estreme di manipolazione genetica delle risorse alimentari, sono gli effetti dell'abuso che l'uomo occidentale ha fatto e continua a fare delle proprie capacità e un segnale che impone un cambio di direzione rapido e radicale. Nasr, di religione musulmana ma anche studioso della tradizione cristiana, indica la via per ritrovare la sacralità della natura e "comprendere pienamente il significato simbolico delle forme, dei colori e dell'aspetto delle cose che ci circondano". In sostituzione di una "filosofia della natura" che l'attuale visione scientifica del mondo fisico ha cancellato, occorre ritrovare una "teologia della natura" che eviti le derive mistiche e razionaliste e riscopra le basi della gnosi.

  DAL TESTO – “Nella filosofia occidentale, […] da Aristotele in poi si afferma la sciagurata abitudine di considerare la metafisica come branca della filosofia, così che, con la comparsa del dubbio filosofico, la metafisica viene infine screditata. In questo ambito, il razionalismo della tarda filosofia greca rafforzò la tendenza della teologia cristiana ufficiale a enfatizzare la volontà e l'amore piuttosto che l'intelletto e la conoscenza sapienziale. Questi due fattori si combinarono nel rendere la metafisica e la gnosi un aspetto marginale della vita dell'intelletto dell'uomo occidentale, specialmente a partire dalla fine del Medioevo e dal Rinascimento. Ciò che è di solito chiamata metafisica nella filosofia postmedieva1e è, per lo più, nient'altro che un'estensione della filosofia razionalistica e, nel migliore dei casi, un pallido riflesso della vera metafisica. La cosiddetta metafisica che filosofi come Heidegger hanno criticato e ritenuto giunta alla fine, non è la dottrina metafisica che abbiamo in mente. La metafisica, legata a una filosofia che è assieme perenne e universale, non conosce inizio né fine. È il cuore della philosophia perennis a cui si riferiva Leibniz.
  “Dato che la perdita di conoscenza metafisica è responsabile della perdita di armonia tra uomo e natura e del ruolo delle scienze della natura nello schema generale della conoscenza, e dato che questa conoscenza è stata quasi dimenticata in Occidente mentre ha continuato a sopravvivere nelle tradizioni dell'Oriente, è a queste tradizioni orientali che bisogna volgersi per riscoprire il significato metafisico della natura e per ravvivare la tradizione metafisica all'interno della cristianità. Se l'Oriente sta imparando per obbligo e necessità le tecniche occidentali di dominio della natura, è dalla metafisica orientale che dobbiamo imparare come impedire a questo dominio di trasformarsi in pura e semplice autodistruzione.”

  L’AUTORE – Seyyed Hossein Nasr (Teheran, 1933), filosofo persiano, laureato in Fisica al MIT, dove studiò con Giorgio de Santillana, ha poi svolto ricerche approfondite sul pensiero cosmologico islamico e nell'ambito delle religioni comparate e della simbolica religiosa. Con l'avvento della rivoluzione islamica di Khomeini è emigrato definitivamente negli USA, dove insegna alla George Washington University. Ha tenuto conferenze in tutto il mondo sul rapporto tra scienza e pensiero religioso. Tra le sue opere più importanti si ricordano: Scienza e civiltà dell'Islam (1968), Sufismo (1972), L'Islam tradizionale nel mondo moderno e Arte islamica e spiritualità (1987), I custodi della verità (2007).

   INDICE DELL’OPERA – La verità estinta. Seyyed Hossein Nasr e la sfida del terzo millennio, di Martino Doni - La crisi spirituale dell'uomo moderno - Prefazione alla nuova edizione – Introduzione - I. Il problema - II. Le cause intellettuali e storiche - III. Alcuni princìpi metafisici sulla natura - IV. Alcune applicazioni al mondo contemporaneo - Note