Cristianesimo e giudaismo Stampa E-mail

Francesco Spadafora

Cristianesimo e giudaismo

Edizioni Amicizia Cristiana, pagg.112, € 11,00

 

spadafora_cristianesimoegiudaismo  IL LIBRO – Qual è la dottrina cattolica di fronte al problema ebraico? Cos'è il giudaismo? Gli ebrei sono deicidi? Il primato salvifico del popolo ebraico, dopo il rifiuto e la crocefissione di N. S. Gesù Cristo, diviene primato di condanna? La posizione di predilezione degli ebrei è uguale prima e dopo il calvario? Ci sono verità supreme su questo problema sulle quali è assurdo sorvolare. È crudeltà nasconderle! Un insigne biblista affronta con coraggio in questo libro il tema, senza complessi e timori di essere controcorrente ma avendo come obiettivo la verità. Un'opera di grande valore dottrinale e fondata su un'enorme documentazione affronta il cuore del problema.

  DAL TESTO – “Tutto era stato preparato in passato per il Cristo; le varie ère si erano susseguite soltanto per questa èra definita iniziata dal Crocifisso-Risorto, la croce e la risurrezione hanno una portata incalcolabile, un valore infinito: il sacrificio della croce assomma e supera di gran lunga e infinitamente, il valore di tutti i sacrifici compiuti nel passato; Gesù ha riparato, una volta per sempre, e in modo definitivo, infinito; tutto il passato, tutta la legge, impallidiscono, svaniscono dinanzi al Cristo, al suo sacrificio, alla sua opera, come i colori dell'alba dinanzi alla fulgida luce del disco solare. E tutta la gloria di Israele, tutta la grandezza della legge, sta in questo di essere precursori del Cristo; è la formula, già rilevata nella lettera ai Galati: la legge «pedagogo a Cristo».
  “La loro funzione, naturalmente finisce con la venuta del Cristo; ma essa è tale da consacrare il Vecchio Testamento alla perfetta venerazione dei fedeli.”

  L’AUTORE – Mons. Francesco Spadafora nacque a Cosenza il 1° gennaio 1913; frequentò il Seminario Regionale di Catanzaro, allora affidato alle cure di ottimi Gesuiti; fu ordinato sacerdote a 22 anni il 10 agosto 1935. Conseguita la licenza in teologia presso la Facoltà Teologica di Posillipo (1935-1936), frequentò dal 1936 al 1939 il Pontificio Istituto Biblico dal quale uscì con la laurea in Scienze Bibliche. Fu professore di Sacra Scrittura nei Seminari Regionali di Assisi e Benevento finché nel 1950 fu chiamato a insegnare in Roma al “Marianum” e poi, nel 1956, alla Pontificia Università Lateranense. Godette della fiducia del Prefetto del Sant’Uffizio, card. Alfredo Ottaviani, che era solito consultarlo sui libri di esegesi in esame presso quella Sacra Congregazione. Indetto il Concilio Vaticano II, fu perito per la Sacra Scrittura nella Commissione preparatoria per gli Studi e i Seminari, ove lavorava anche il suo vecchio Maestro mons. Romeo. Autore di più di 30 volumi e di centinaia di saggi specialistici su riviste altamente scientifiche; segretario dell’Associazione Biblica Italiana, mons. Spadafora fondò e diresse per cinque anni la "Rivista Biblica", collaborò a "Palestra del Clero", a "L’Osservatore Romano", a "Divinitas", a "Renovatio" e altre riviste; fu redattore della "Bibliotheca Sanctorum" e curò più di 100 voci dell’"Enciclopedia Cattolica" riguardanti il Vecchio e il Nuovo Testamento. Mons. Francesco Spadafora muore il 10 marzo 1997, all'età di 84 anni.

INDICE DELL’OPERA – Testo conciliare - Commenti: card. Bea, Sua Ecc.za Carli - Trattazioni: cardo Journet - Autori giudaici: R. Fabris, C. Caprile, Iules Isaac - Note bibliografiche - Esegesi dei testi - A. Sintesi per il N. T. di Ph. Menoud - L'Alleanza: tutto il V. T. tende a Cristo, ha il suo compimento in Cristo - Evangeli: falsa concezione messianica dei giudei - Loro opposizione al Cristo e responsabilità per la Sua morte - Il Cristianesimo e Giudaismo in San Paolo - S. Paolo testimone dell'Evangelo - Lettera ai Galati - Lettera ai Romani