Il pensiero di Zygmunt Bauman Stampa E-mail

Keith Tester

Il pensiero di Zygmunt Bauman

Centro Studi Erickson, pagg.237, € 19,00

 

tester_bauman  IL LIBRO – Le opere di Zygmunt Bauman hanno trasformato il panorama del pensiero sociologico contemporaneo. La sua immaginazione sociologica, maturata nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale, ha contribuito in maniera determinante ai principali filoni di dibattito della teoria sociale di fine Novecento: dalla storia alla politica, dalla modernità alla postmodernità, dai problemi dell’etica fino a quelli della globalizzazione.
  Il saggio di Tester propone una lettura critica, originale e stimolante di tutta l’opera teorica di Bauman, ripercorrendone l’arco della biografia, densa e travagliata. Keith Tester, intimo conoscitore del pensiero del sociologo, ricostruisce le tappe essenziali del suo sviluppo: dall’avvio della carriera accademica di Bauman, nella Polonia socialista degli anni Cinquanta, passando per la sua opposizione al regime, nel decennio successivo, fino al periodo di ricchissima elaborazione teorica seguito all’esilio dal suo Paese e al trasferimento in Gran Bretagna, dagli anni Settanta in poi. Ne emerge un quadro ricco che, per la prima volta, tratteggia tutto l’itinerario intellettuale di uno dei massimi esponenti della teoria sociologica dei nostri giorni.

  DAL TESTO – “Di fronte alla disillusione della postmodernità, e agli effetti distruttivi della pretesa «solidità» moderna da parte della globalizzazione, «sono i modelli di dipendenza e interazione [della modernità] per i quali è oggi scoccata l'ora di essere liquefatti» […]. Questi modelli, queste configurazioni, non dispongono più di nulla che dia loro una forma; sono come cubetti di ghiaccio che precipitano nell'acqua bollente.
  “All'interno di Modernità liquida, Bauman passa in rassegna molteplici aspetti di questa liquefazione dei «modelli di dipendenza e di interazione» della politica della vita. Tra gli aspetti su cui egli insiste di più vi è la perdita di sicurezza nel mondo del lavoro, da cui nasce un dibattito che si ricollega alla sua analisi sociologica della globalizzazione. Data l'immaginazione sociologica dell'autore, un tema come quello del lavoro si presta bene a svelare la diretta interrelazione tra il metalivello dei processi di globalizzazione e il livello dei problemi personali di ciascuno di noi. Per effetto della sempre più ampia libertà del capitale globale, il lavoro non rappresenta più un aspetto della condizione umana da cui è possibile ricavare certezze e sicurezza. Non offre più, come poteva avvenire in passato, l'opportunità di dedicarsi a una prassi creativa e «umana» nel senso più autentico del termine. Se è vero che il lavoro, quali che ne siano le caratteristiche, si è fatto incerto e precario, «ciò non può non sortire, sotto molteplici profili, effetti disastrosi» […].”

  L’AUTORE – Keith Tester è uno dei massimi esperti dell’opera di Bauman, professore di Sociologia culturale all’Università di Portsmouth.

   INDICE DELL’OPERA – Prefazione all'edizione italiana, diMauro Magani – Introduzione - Capitolo primo. Il pensiero critico e le possibilità umane - Capitolo secondo. Come è nata un'immaginazione sociologica - Capitolo terzo. Il socialismo: utopia e cultura - Capitolo quarto. Comunismo e modernità - Capitolo quinto. L'Olocausto - Capitolo sesto. La postmodernità: l'incentivo dell'etica, l'indifferenza del mondo - Capitolo settimo. La sociologia e la sfida della globalizzazione - Bibliografia