Strategia. La logica della guerra e della pace Stampa E-mail

Edward N. Luttwak

Strategia
La logica della guerra e della pace

Bur, pagg.432, € 12,00

 

luttwak_strategia  IL LIBRO – Si vis pacem, para bellum. La strada più tortuosa è la migliore per sorprendere il nemico. Un accumulo di armi offensive può avere scopi puramente difensivi. O, per passare agli scenari contemporanei, la costruzione di uno “scudo spaziale” contro attacchi missilistici potrebbe favorire altre forme di attacchi come quelli terroristici. Per Edward Luttwak la strategia è il regno del paradosso e delle contraddizioni, e in questa “arte della guerra” del XXI secolo l’autore mostra i modelli ricorrenti che emergono dalle esperienze apparentemente uniche dei conflitti che si sono succeduti nei secoli. Attraverso l’analisi di casi esemplari – dalle vicende dell’impero romano alla Seconda guerra mondiale, dal Vietnam alle guerre “postmoderne” degli ultimi decenni – Luttwak enuncia i principi strategici che di volta in volta determinano il successo o il fallimento di un’azione bellica e offre uno strumento essenziale per interpretare gli sviluppi dei conflitti che hanno luogo nello scacchiere contemporaneo.

  DAL TESTO – “Genitori e parenti che negli Stati Uniti approvano almeno in linea generale la decisione dei loro figli di arruolarsi nelle forze armate, scegliendo così una carriera dedicata al combattimento e alla sua preparazione, oggi reagiscono spesso con stupore e irritazione quando vengono inviati in situazioni di scontro reale. E sono inclini a considerare una ferita o la morte come uno scandalo oltraggioso piuttosto che un infortunio sul lavoro.
  “Gli italiani, forse la nazione più postindustriale delle altre in questo senso particolare, in quanto hanno il tasso di nascite più basso d'Europa, hanno un'espressione per questa reazione: mammismo. Ma con o senza una parola per definirlo, questo è un atteggiamento di grande risonanza politica, che limita di molto l'uso della forza. E l'esperienza sovietica in Afghanistan dimostra che questa limitazione può diventare efficace anche senza mass media pronti a mettere in piazza il dolore privato o parlamentari pronti a intervenire su pressione di parenti in lutto. In effetti, l'esperienza sovietica in Afghanistan dimostra che c'è ben poca differenza se l'elenco delle vittime viene mantenuto segreto dalla più rigorosa delle censure - che portò soltanto alla diffusione di voci incontrollate di perdite enormi. Nel 1994 quando la democrazia della Federazione Russa permise una stampa libera e un Parlamento pronto a parlare, il rifiuto di accettare ulteriori perdite in combattimento portò all'interruzione della repressione dell'indipendenza autoproclamata dalla Cecenia. In Russia era cambiato tutto, tranne una società che non era più disposta ad accettare migliaia di perdite per alcun motivo, nemmeno la punizione dei ceceni, quanto mai detestati. La versione del 1999 della riconquista della Cecenia fu combattuta con il massimo impiego di bombardamenti aerei e d'artiglieria, di carri armati pesanti, di un intervento molto ridotto di fanti e un minimo assoluto di perdite.”

  L’AUTORE – Edward N. Luttwak, noto esperto di economia, politica e strategia militare, è consigliere del Center for Strategic and International Studies di Washington. Fra i suoi saggi più famosi usciti per Rizzoli, La grande strategia dell’Impero romano (1981), Strategia (1989 e 2001) e C’era una volta il sogno americano (1994).

   INDICE DELL’OPERA – Prefazione – Premessa - Parte prima. La logica della strategia – Introduzione – 1. L'uso cosciente del paradosso in guerra (Il costo della sorpresa - Il rischio - L'attrito – La prevalenza della mossa paradossale) – 2. La logica in azione (Il culmine e il capovolgimento - Misure e contromisure) – 3. L'efficienza e il punto culminante del successo (Strategia contro economia - La fase discendente: dal successo al fallimento - Proteggere la flotta: come si esagera il successo - L'insuccesso del successo) – 4. L'incontro degli opposti (Dalla guerra alla pace e dalla pace alla guerra - L'avvento dell' era posteroica - La sconfitta della vittoria) - Parte seconda. I livelli della strategia – Introduzione – 5. Il livello tecnico (La guerra delle armi - Militari e tecnici - I padroni politici e i tecnici) – 6. Il livello tattico (Comando, morale e fortuna - Le asimmetrie dell'offesa e della difesa - I limiti della tattica) – 7. Il livello operativo (Attriti e manovre in guerra - Lo stile nazionale in politica e in guerra - La guerra lampo: vantaggi e rischi della manovra - Riprendiamo lo studio del caso – Logoramento e manovra nella politica militare in tempodi pace - Una prima visione della strategia nel suo complesso) – 8. Strategia di teatro I: scelte militari e scelte politiche (Il teatro centrale europeo negli anni della Guerra fredda - Rapporti di forza fra offesa e difesa - Le armi nucleari tattiche) – 9. Strategia di teatro II: tipi di difesa e la scelta della guerriglia (La guerra non territoriale - La difesa locale) – 10. Strategia di teatro III: interdizione e attacco a sorpresa (L'interdizione come sostituto della profondità - L'interdizione aerea e con l'artiglieria - Schemi d'interdizione in profondità - La fragilità dei sistemi sequenziali) – 11. Non strategie: navale, aerea, nucleare (Spazio e mobilità - I contenuti della non strategia - Pretese di autonomia: il potere marittimo - Il bombardamento strategico - La difesa aerea - L'avvento delle armi nucleari - Diminuisce l'autonomia nucleare I: sovversione - Diminuisce l'autonomia nucleare II: inibizione e rappresaglia - L'arma eccessiva) – 12. La rinascita dell'aviazione strategica (Valutiamo quel che accadde - Armi aeree guidate e no - Il bombardamento del «morale» - Perché il bombardamento di precisione è differente - Come si pianifica una campagna aerea ottimale, in teoria - Le campagne aeree nella pratica - Valutazione dell'offensiva aerea) - Parte terza. Risultati: la grande strategia - Introduzione – 13. La sfera della grande strategia (La strategia nella politica internazionale - Obiettivi lineari in un contesto paradossale - Il caso del controllo degli armamenti) – 14. L'ammonimento delle armi (Diplomazia, propaganda e inganno - La «volontà nazionale» - La logica del paradosso nella suasione armata - Il secondo attacco come rimedio paradossale – I modelli di suasione - La dissuasione nucleare in Europa - Suasione nucleare asimmetrica) – 15. Armonia e disarmonia in guerra (Interpenetrazioni - Successi verticali e insuccessi orizzontali - I limiti dell'interpenetrazione - Vittoria e sconfitta in due dimensioni - I vantaggi dell' armonia) – 16. La strategia può essere utile? – Appendici (Appendice A. Definizioni di strategia - Appendice B. La campagna aerea della guerra del Golfo - Appendice C. Instant Thunder) – Note – Bibliografia - Ringraziamenti