Logica e trascendenza Stampa E-mail

Frithjof Schuon

Logica e trascendenza

Edizioni Mediterranee, pagg.176, € 17,50

 

schuon_logica  IL LIBRO – Questo libro è senza dubbio, dopo L’unità trascendente delle religioni, il testo più importante per avvicinarsi seriamente al pensiero di Frithjof Schuon. Contiene dei capitoli di natura prettamente “filosofica” che aiuteranno il lettore incline a soddisfare il suo legittimo bisogno di logica a orientarsi in questa “Torre di Babele” che è il pensiero moderno. Con la pubblicazione di Logica e Trascendenza, l’opera scritta di Schuon assume una dimensione nuova. Opera “radicale”, dirà Jean Borella nel suo eccellente commento all’opera schuoniana, che riassume nel suo titolo stesso il primato dato da Schuon all’intelligenza e alla gnosi. Forse per la prima volta il metafisico manifesta qui l’estensione della sua dialettica e s’impegna in una critica metodica delle basi della filosofia classica e moderna, mentre elabora un’ottima epistemologia tradizionale che svilupperà ancor più nei suoi libri futuri.

  DAL TESTO – “La psicanalisi elimina anzitutto i fattori trascendenti essenziali all'uomo e poi sostituisce i complessi d'inferiorità, o di frustrazione, con complessi d'agiatezza e d'egoismo; essa permette di peccare con calma, con sicurezza, e di dannarsi con serenità. Come ogni filosofia di demolizione - quella di Nietzsche per esempio - il freudismo attribuisce un'importanza assoluta a una situazione relativa; al pari dell'intero pensiero moderno non sa che passare da un estremo all'altro, incapace qual è di rendersi conto che la verità - e la soluzione – risiedono nella natura più profonda dell'uomo, di cui le religioni e le sapienze tradizionali sono, per l'appunto, le interpreti, le conservatrici e le garanti.
  “La mentalità creata e diffusa dalla psicanalisi consiste, in realtà, nel rifiutare il dialogo logico o intellettuale - l'unico degno di esseri umani - e nel rispondere con la scappatoia di congetture insolenti; non si cerca più di sapere se l'interlocutore abbia ragione o no, si chiede chi fossero i suoi genitori o quale sia la sua pressione sanguigna - per limitarci a esempi simbolici e ancora abbastanza anodini - quasi che argomenti simili non potessero venire ritorti agevolmente contro i loro autori, o come se, cambiando perfino argomenti, non fosse facile rispondere a un'analisi con un'altra analisi. Gli pseudocriteri dell'analisi sono di preferenza psicologici o sociologici, in conformità alla mania dell'epoca; non sarebbe difficile trovare controcriteri e fare l'analisi seria dell'analisi immaginaria.”

  L’AUTORE – Frithjof Schuon, nasce a Basilea nel 1907 da padre originario del Württemberg e da madre alsaziana. Dal 1930 al 1932 lavora come disegnatore d’arte a Parigi, senza tuttavia trascurare gli studi di orientalistica, compreso quello dell’arabo. Poco dopo si reca in Africa settentrionale per studiarvi il Sufismo, in questo periodo conosce il maestro sufi Cheikh El-Allauoi. Il seguito della sua vita è caratterizzato da una serie di viaggi in vari paesi orientali; rende visita due volte a René Guénon al Cairo – con il quale collabora per due decenni alla rivista Etudes Traditionelles – il suo soggiorno in India viene invece interrotto dalla Seconda Guerra Mondiale. Più tardi nel 1959 e nel 1963 Schuon soggiorna a lungo presso gli Indiani dell’America del Nord, stringe amicizia con personaggi eminenti e viene adottato dalla tribù dei Sioux. L’interesse per le civiltà orientali e in particolare per la loro arte ha permeato tutta la sua vita. Dopo aver vissuto per quarant’anni in Svizzera sulle rive del lago Lemano, si ritira negli Stati Uniti, dove muore nel 1998. Delle sue opere le Edizioni Mediterranee hanno pubblicato in questa collana: Unità trascendente delle religioni, Sufismo: velo e quintessenza, Sentieri di gnosi, L’occhio del cuore, Sulle tracce della religione perenne, Immagini dello spirito, Cristianesimo/Islam, Dal divino all’umano, Forma e sostanza delle religioni, L’esoterismo come principio e come via, Le stazioni della saggezza, Il sole piumato, Sguardi su mondi antichi.

   INDICE DELL’OPERA – Introduzione - 1. La contraddizione del relativismo - 2. Abuso delle nozioni del concreto e dell'astratto - 3. Razionalismo reale e apparente - 4. Le prove di Dio - 5. L'argomento della Sostanza - 6. Evidenza e mistero - 7. La dialettica orientale e il suo radicamento nella fede - 8. Alchimia dei sentimenti - 9. Il simbolismo della clessidra - 10. Il problema delle qualificazioni - 11. Concomitanze dell'amore di Dio - 12. Comprendere e credere - 13. Il servo e l'unione - 14. Natura e funzione del maestro spirituale - 15. Il liberato e l'immagine divina - 16. Verità ed errori sulla bellezza - 17. Il Voto di Dharmakara - 18. L'uomo e la certezza