"Cronache" di Vilfredo Pareto Stampa E-mail

Vilfredo Pareto

Cronache

Libreria San Giorgio, pagg.366, € 20,00

 

pareto_cronache  IL LIBRO – Il presente volume raccoglie le cinquantatré Cronache scritte da Vilfredo Pareto per il Giornale degli Economisti tra il I settembre 1891 e il I luglio 1897. La Libreria San Giorgio ha voluto ripubblicare questi testi, senza alcuna prefazione o nota integrativa, limitandosi ad aggiungere all'originale solo le traduzioni dei passi in francese. Si è preferito lasciar parlare il libro e il suo autore, offrendo però ai lettori la possibilità di parlare di questo libro e del suo autore nella libreria. Entrando, infatti, nel BookClub della Libreria San Giorgio, all'indirizzo telematico www.libreriasangiorgio.com, il lettore potrà leggere il volume, e altri, in versione digitalizzata, aggiungendo osservazioni e commenti, e discuterne con altri lettori.

  DAL TESTO – “Se in Italia il pubblico si fosse lasciato fare, unica cura delle banche sarebbe stato di meritarne la fiducia; ma poiché invece solo dal governo dipendevano le banche, solo di esso e degli amici suoi si curarono e si studiarono di meritarne i favori. Perciò prestarono i denari non a chi ne assicurava la migliore e più pronta restituzione, ma alle imprese protette dal governo, alle persone politicamente potenti: a ministri, a deputati, e perciò, varcando quel breve tratto che in tali materie separa l'onesto dal disonesto, l'errore dalla colpa, prendendo le mosse dai prestiti di favore si pervenne sino alle prevaricazione del Cuciniello, del Lazzaroni, del Tanlongo. Bene su ciò avverte il senatore Finali che «quasi sempre, la inosservanza o la violazione della legge è la prima volta determinata da un fine plausibile; ma aperta la breccia vi passano facilmente gli abusi».”
  “Il bel paese che appennino parte è festante. Non per i danni della scarsità della futura raccolta, fatti oramai pur troppo certi dalla persistente siccità, sperdono gli Italiani tempo e denari in lunghi giorni di ozio e di tripudio, ma per motivi politici di cui non è qui luogo di tenere parola. Ai cultori della scienza economica spetta solo notare il persistente ripetersi dell'erronea opinione che vuole essere le feste fonte di guadagno per il popolo.
  “La ricchezza si produce solo col lavoro e col risparmio, e non collo stare in ozio e col godere. È vero che i forestieri venuti in Italia per le feste procurano un po' di guadagno al piccolo commercio ed agli alberghi, ma molto maggiore somma di ricchezza è distrutta dall'ozio e dal cresciuto consumo degli Italiani; onde allo stringere dei conti rimane sempre una perdita economica non piccola pel paese.”

  L’AUTORE – Vilfredo Pareto (Parigi 1848-Céligny 1923), dopo la laurea in ingegneria conseguita a Torino, maturò una lunga esperienza nel campo delle imprese ferroviarie e siderurgiche. Sollecitato da Maffeo Pantaleoni, si appassionò agli studi di economia. Nel 1893, su interessamento dello stesso, venne chiamato a succedere nella cattedra di economia politica dell'Università di Losanna a Léon Walras. Negli anni 1896-1897 uscirono i due tomi del Cours d'économie politique e nel 1906 venne pubblicato il Manuale di economia politica. Nel 1916 uscirà il suo monumentale Trattato di sociologia generale. L'influenza del pensiero paretiano sullo sviluppo della scienza economica, della sociologia e della politologia nel secolo scorso fino al presente è grandissima. Numerose sue intuizioni, definizioni, formule linguistiche ed elaborazioni concettuali sono divenute patrimonio consolidato della comunità scientifica.