Lo Stato etico corporativo Stampa E-mail

Antonio Messina

Lo Stato etico corporativo
Sintesi dell'ideologia fascista


Booksprint Edizioni, pagg.210, € 14,90

messina statoetico  IL LIBRO – Questo libro vuole costituire un sintetico apporto politologico allo studio del fascismo mussoliniano, cercando di tratteggiare i principi ideologici fondamentali di ciò che gli intellettuali fascisti consideravano come fondamento razionale della loro dottrina politica. Una dottrina di matrice spirituale dotata di radici culturali profonde e protesa nella creazione di un nuovo ordine politico, economico e culturale di portata rivoluzionaria, fondato sulla palingenesi di una nuova civiltà moderna e universale.
  L'opera – scrive A. James Gregor, professore emerito di Scienze politiche all'Università di Berkeley (California), nella Prefazione – "è chiaramente una delle migliori sintesi sinottiche della dottrina fascista ufficiale che abbia mai letto. Messina sostiene la sua esposizione con citazioni intelligentemente selezionate provenienti da fonti ufficiali e accreditate. Questo lavoro riflette la sua ammirevole conoscenza della letteratura del periodo. Infatti, fornisce un resoconto storicamente accurato dei fondamenti dell'ideologia fascista. In futuro, mi aspetto che questo lavoro possa servire come una risorsa preziosa per le persone sinceramente desiderose di ricostruire, per se stesse, le idee per le quali i loro padri e i loro nonni hanno sofferto e sono morti. Il presente lavoro è una rielaborazione precisa dell'ideologia fascista ufficiale prima che il pensiero fascista venisse danneggiato nel dopoguerra dalle mille ''rivisitazioni'' di antifascisti e degli autoeletti "neofascisti"."

  DAL TESTO – "Carlo Costamagna, in un compendio dottrinario scritto nel 1940, cercò di definire in termini prettamente filosofici e giuridici la concezione fascista dello Stato ed il perseguimento del bene comune. Secondo Costamagna, lo Stato fascista si qualifica come un «organismo etico», fonte perpetua di moralità. La moralità dello Stato fascista non consiste nel fatto che esso sia composto da individui morali, ma «nel fatto che esso esprima la suprema esperienza morale umana sulla terra.» È lo Stato infatti – secondo Costamagna - «che concreta l'interesse generale, come espressione costante e perenne delle aspirazioni e delle esigenze di un gruppo umano», lo Stato è l'unica società necessaria e perfetta, ed è quindi la «comunità» per eccellenza «sufficiente allo svolgimento della personalità umana.» Anche Costamagna, così come il sociologo Tönnies, opera una distinzione tra «società» e «comunità». Le società sono il prodotto tipico del pensiero contrattualista; nelle società il «bene comune» non è distinto dal «bene individuale». Le società liberali, figlie del pensiero giusnaturalista, «si reggono in virtù della volontà soggettivamente determinata dei singoli che le costituiscono ed hanno per scopo le utilità individuali dei componenti». Di contro, la comunità è un «organismo etico» e «nazionale» che si risolve nello Stato. Nella comunità predomina l'etica del «dovere», nelle società invece si persegue solo «l'interesse dei consociati». Nella comunità nazionale, tra lo Stato e l'individuo «si precisa in un rapporto di compenetrazione, avente carattere spirituale» [...]."

  L'AUTORE – Antonio Messina, nato a Mazara del Vallo (TP) nel 1989, studia Storia all'Università di Palermo. Da anni ha focalizzato l'oggetto delle sue ricerche nello studio del totalitarismo fascista, cercando di cogliere e analizzare obiettivamente il progetto politico che gli intellettuali fascisti posero a fondamento della loro azione. Appassionato di storia, collabora con testate giornalistiche e associazioni culturali, trattando e approfondendo temi inerenti la storia dell'Italia fascista, con particolare attenzione alla sua politica culturale.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di A. James Gregor – Premessa - Capitolo 1. Lo Stato etico (1.1. Dall'individuo alla Comunità Nazionale - 1.2. Il primato Morale dello Stato - 1.3. Lo Stato Etico nella dottrina del fascismo - 1.4. La concezione religiosa dello Stato - 1.5. Democrazia totalitaria - 1.6. Modernità dello Stato Fascista) - Capitolo 2. Impero, Razza e Civiltà (2.1. Lo Stato Etico come creatore di «civiltà» - 2.2. Universalità della Civiltà Fascista - 2.3. Antitesi tra la dottrina fascista e la dottrina nazista - 2.4. Fascismo e razzismo - 2.5. L'Impero e l'Uomo Nuovo Fascista) - Capitolo 3. Il corporativismo (3.1. Il concetto di corporativismo nella dottrina fascista - 3.2. Lo Stato Corporativo - 3.3. L'Umanesimo del lavoro) – Conclusione - Appendice