I volontari italiani nelle Waffen-SS Stampa E-mail

Nicola Guerra

I volontari italiani nelle Waffen-SS

Solfanelli, pagg.368, € 30,00

guerra waffenss  IL LIBRO – Per la prima volta una ricerca storica sui volontari italiani nelle Waffen-SS adotta il metodo della storia orale e raccoglie le testimonianze di coloro che maturarono tale scelta in uno scenario storico, politico, militare e spesso anche famigliare di grande complessità. Nicola Guerra in questo studio raccoglie il suggerimento di Renzo De Felice di ascoltare le testimonianze dei vinti per comprenderne le scelte e le azioni. Ne risulta un'opera approfondita sul pensiero politico, la cultura ed anche i sentimenti dei volontari che si differenzia dalle precedenti pubblicazioni di impostazione politicizzata a livello di condanna morale o di apologia. Guerra ricostruisce un profilo ideologico e culturale dei volontari che, distante sia da quello del soldato politico, caro alla storiografia di destra, sia da quello dell'avventuriero ispirato da una ideologia maligna, caro alla storiografia resistenziale, risulta importante per la comprensione del fenomeno di volontariato e delle dinamiche ideologiche dell'ultimo fascismo.

  DAL TESTO – "Dalle tematiche emerse nel narrato dei volontari e sinora prese in esame si evincono i tratti principali dell'ideologia fascista che animò i volontari italiani nelle Waffen-SS. Un fascismo che si potrebbe definire sincretico, perché concepito come unione consapevole di elementi mutuati sia dal fascismo italiano sia dal nazionalsocialismo, ed anche universale, perché pronto ad includere nella medesima famiglia politica tutte le differenti esperienze fasciste internazionali. Non dunque più un fascismo prettamente italiano, ma frutto piuttosto di un'opera di amalgama che nasce a livello ideologico e si realizza e rafforza in guerra con l'uniforme delle Waffen-SS.
  "Un fascismo che ricorda quello delle origini per la prevalente componente sociale, ma che se ne differenzia per la maggior consapevolezza politica che lo porta ad acquisire un forte respiro internazionalista e a maturare il rifiuto di una prospettiva meramente nazionalista e di ogni tentazione razzista di tipo biologico. Si potrebbe dire che il fascismo diventi per i volontari una visione del mondo e della vita opposta al materialismo marxista, al quale è riconosciuto un erroneo perseguimento della giustizia sociale, e a quello capitalista.
  "È il perseguimento della giustizia sociale, che si declina spesso in quello che i volontari definiscono come antigiudaismo, il cardine del loro pensiero politico ed anche una delle motivazioni ad un volontariato vissuto come partecipazione non ad una semplice guerra, ma ad uno scontro di civiltà che vede il fascismo, definibile come socialismo delle patrie, combattere per salvare l'uomo dagli inganni del capitalismo e del bolscevismo che lo allontanano dalla sua stessa natura e dal conseguimento della felicità. Ma anche un'ideologia politica in cui l'uomo è e vuole essere parte attiva della storia e in cui lo spirito d'avventura si traduce in un impeto all'azione.
"Per comprendere più a fondo la natura di tale pensiero politico è però utile esaminare anche le valutazioni che i volontari stessi danno dell'esperienza fascista italiana. Identificare le aree di apprezzamento e quelle di critica è importante per disegnare il retroterra ideologico dei volontari e determinare le origini delle successive traiettorie politiche che portarono al volontariato o maturarono vestendo l'uniforme delle Waffen-SS."

  L'AUTORE – Nicola Guerra (Massa, 1969) ha conseguito la laurea in Economia e Commercio, con una tesi in geografia economica sull'emigrazione italiana, presso l'Università degli studi di Pisa e il titolo di dottore di ricerca in Lingua e Cultura italiana presso l'Università di Turku in Finlandia. Lo stesso ateneo finlandese dal gennaio 2014 gli ha conferito il titolo di docente in Storia e Società dell'Italia moderna. Le sue ricerche in ambito storico, incentrate sul metodo della storia orale e della history from below, riguardano il fenomeno dell'emigrazione italiana all'estero, del Controrisorgimento e del volontariato militare italiano nelle Waffen-SS. Lo studio della società italiana moderna, in ambito linguistico e sociolinguistico, si incentra prevalentemente sui fenomeni del graffitismo e del muralismo, della sottocultura ultras e dei radicalismi politici.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione – 1. Inquadramento storico e storiografico (Le Waffen-SS italiane negli studi internazionali - Nascita, sviluppo e internazionalizzazione delle Waffen-SS - Definizione di volontario italiano nelle Waffen-SS e modalità di arruolamento – Le Waffen-SS italiane nella storiografia e nei media nazionali - Gli anni della guerra civile come oggetto di studio - La storiografia nazionale sui volontari italiani nelle Waffen-SS - Stigma sociale, giornalismo e processi) – 2. Fonti e metodologia (L'intervista come metodo di ricerca – Il ritardo nell'uso dell'intervista nella storiografia italiana - La raccolta dei dati e il profilo degli informanti - Una metodologia integrata - Flusso dell'analisi) – 3. Apparato sociale e culturale dei volontari italiani (Inquadramento sociale, famigliare e istruzione - Fascinazioni letterarie - Spirito d'avventura - Inserimento sociale, interazione con la popolazione e sentimenti amorosi - Figure di riferimento ed eroi – Il mito del soldato tedesco e delle SS - Spiritualità, religiosità e culto della natura - La cerchia esoterica – La guerra e la morte: il destino - Cameratismo e comunitarismo) – 4. Pensiero politico (Fascisti, nazisti, nazifascisti? – Giustizia sociale - Anticapitalismo - Antisemitismo, antigiudaismo, antiebraismo - Concezione razziale - Anticomunismo - Patriottismo, europeismo, internazionalismo - Quale fascismo? - Echi futuristi e modernizzazione del Paese - Riformismo sociale - Deriva conservatrice e critiche - Mussolini e il mussolinismo - Fascismo, patria e Sudtirolo) – 5. Il vissuto e le contingenze storiche (Il 25 luglio e l'8 settembre 1943 - La difesa della patria contro l'invasore - La guerra civile - La sconfitta e il dopoguerra) - Conclusioni - English summary - Appendice fotografica - Fonti e bibliografia - Fonti primarie (1. Interviste effettuate dall'autore - 2. Corrispondenza con l'autore - 3. Memorialistica dei volontari edita e inedita - 4. Interviste ai volontari pubblicate - 5. Pubblicazioni dei volontari italiani - 6. Fonti d'archivio) - Fonti secondarie (7. Scritti e pubblicazioni coeve o antecedenti - 8. Bibliografia) - L'Autore