L'occulta strategia della guerra senza confini Stampa E-mail

Giacinto Auriti

L'occulta strategia della guerra senza confini

Solfanelli Editore, pagg.96, € 9,00

 

auriti occulta  IL LIBRO – Nella storia, i movimenti politici che hanno avuto un ruolo di rilievo sono stati sempre preceduti da un'attività culturale, sia in senso evolutivo, sia in senso involutivo. Vi ricordo le società di pensiero che hanno preceduto la Rivoluzione francese. Vi ricordo le università popolari che furono create dai movimenti marxisti prima di dare vita al partito socialista.
  È evidente dunque la necessità di un'alternativa culturale per una vera alternativa al sistema. Dobbiamo fare una scuola di pensiero perché, o noi riusciamo ad esprimere una linea culturale all'altezza dei problemi della nostra generazione, o altrimenti siamo ineluttabilmente costretti a vivere nei confronti degli altri schieramenti politici in un vero e proprio complesso d'inferiorità.

  DAL TESTO – "La monetizzazione del debito come espediente per spacciare moneta di costo nullo è acutamente rilevata da Ezra Pound quando afferma: «La Banca d'Inghilterra fu basata sulla scoperta che, invece di prestare denaro, si sarebbero potute prestare le cambiali della Banca.»
  "È evidente che su queste basi ha avuto origine una vera e propria strategia di dominazione in cui il sistema bancario riesce ad indebitare i mercati del valore monetario che crea dal nulla e con tanta maggiore efficacia in quanto alla incorporazione del valore monetario nei simboli cartacei corrisponde la contestuale demonetizzazione dell'oro, dell'argento e in genere di tutte le monete-merci tradizionali.
  "Questa alterazione dell'equilibrio monetario operato dalle colonie della diaspora è stata una delle cause determinanti anche dei sistemi politici. Così ad es. non è senza significato la circostanza che la decadenza dell'Impero Romano si verifichi contestualmente alla tosatura delle monete operata dagli imperatori per colmare i vuoti monetari causati nell'erario dalla demonetizzazione dell'oro. Sicché essi erano costretti per conservare un'adeguata liquidità monetaria, a ridurre il peso delle monete o a fondere nel conio metalli nobili con metalli vili come è provato dalla storia numismatica.
  "Questa strategia di dominazione attuata con lo strumento della monetizzazione del debito, consente alla banca, quale debitrice apparente, di appropriarsi del valore monetario gratuitamente.
  "Una volta dimostrato il fatto che chi crea il valore della moneta non è chi la stampa, ma chi l'accetta come mezzo di pagamento, cioè la collettività dei cittadini, ci si rende conto della macroscopica forma di parassitismo legalizzato che esercita il sistema bancario nei confronti di tutti i popoli del mondo. Basti a tal punto osservare che in tutti gli Stati moderni la collettività dei cittadini rappresentata dal proprio Ministro del Tesoro, si indebita nei confronti della banca di emissione per gli incrementi di circolazione valutaria, cioè a dire per il proprio denaro."

  L'AUTORE – Giacinto Auriti (Guardiagrele, 10 ottobre 1923 - Roma, 11 agosto 2006) è stato un giurista, saggista e politico italiano. Laureatosi a Roma, è stato tra i docenti fondatori della facoltà di giurisprudenza dell'Università di Teramo, della quale è stato anche preside. Ha insegnato Diritto della navigazione, Diritto internazionale, Diritto privato comparato e Teoria generale del diritto. Ha fondato la cosiddetta "scuola di Teramo" nel campo del diritto. È autore di alcuni testi di Diritto della navigazione.

  INDICE DELL'OPERA – Prolusione - La crisi del sistema. Fisiologia e patologia dei giudizi di valore. Società mitica e società organica (1. La concezione normale del valore e sue implicazioni sulle scienze giuridiche e sociali. Il valore come rapporto tra fasi di tempo – 2. La società organica e considerazioni critiche conclusive) - La società di capitali come strumento di dominazione economica. Orientamenti per una riforma della Società Anonima (1. Premessa – 2. Impostazione del problema. Il credito del socio nei confronti della società, non può essere da obbligazione contrattuale – 3. Conferimento delle quote e principio economico del minimo mezzo – 4. Il credito del socio nei confronti della società non può nascere da obbligazione legale – 5. Il credito del socio nei confronti della società è un credito di restituzione – 6. Sulla capacità dell'organo della persona giuridica - 7 - La personalità giuridica della società – 8. Natura giuridica del conferimento di quota – 9. Critica alla teoria del contratto plurilaterale – 10. Acquisto da parte della Società delle proprie azioni. Interpretazione dell'art. 2357 cod. civ. e dimostrazione della tesi – 11. L'ipotesi dell'unico azionista e il concetto di patrimonio separato – 12. Definizione del concetto di società – 13. La società di capitali come strumento per la dominazione dei mercati. Considerazioni conclusive sulla necessità di una riforma del diritto societario) - Sovranità politica e sovranità monetaria. Orientamenti per la riforma bancaria e monetaria - L'Autore