1915. Il fronte segreto dell'intelligence Stampa E-mail

Giovanni Fasanella – Antonella Grippo

1915
Il fronte segreto dell'intelligence
La storia della Grande guerra che non c'è sui libri di storia


Sperling & Kupfer, pagg.294, € 18,00

 

fasanella 1915  IL LIBRO – La letteratura sulla Grande guerra è così ampia che tutto sembra sia già stato scritto. Invece Giovanni Fasanella e Antonella Grippo, superando le secche delle ricostruzioni ufficiali e delle celebrazioni per il centenario, hanno scoperto nuovi, interessanti elementi avventurandosi su un fronte poco esplorato se non, addirittura, segreto: quello dell'intelligence civile, militare e diplomatica, che ha combattuto una "guerra nella guerra", inserendosi nel gioco geopolitico delle nazioni più potenti. Per la prima volta, in uno scontro militare è indispensabile conoscere il nemico e indirizzare l'opinione pubblica. Ecco perché, anche in Italia, nella delicata fase della neutralità, si sviluppano lo spionaggio e il controspionaggio, con la loro rete di agenti segreti, agenti d'influenza e infiltrati. Gli autori ricostruiscono alcune delle storie più interessanti della nostra intelligence, quelle degli irredentisti che lavorano clandestinamente per strappare il Trentino agli austriaci, degli ambasciatori di ingegno capaci di spostare gli equilibri politici, dei "corvi" del Vaticano che congiurano a favore degli imperi centrali. La loro inchiesta, basata su informative riservate, diari privati e memorie dei personaggi più o meno noti che si muovono sul palcoscenico, conduce il lettore nelle trincee e nei palazzi del potere, nei tribunali e negli uffici dove si studiano i cifrari. Una cronaca che fa riemergere gli episodi più oscuri e le pagine censurate della nostra Storia, per cercare di comprendere i diversi moventi degli attori in campo e la genesi di quelle macchinazioni di poteri opachi che sono da sempre una funesta caratteristica del nostro Paese.

  DAL TESTO – "Nel 1914, quella tra neutralisti e interventisti è una guerra civile a bassa intensità che precede la guerra vera combattuta nelle trincee del fronte dai soldati della Triplice e dell'Intesa. Non vi partecipano solo gli uomini nelle piazze, a colpi di bastonate, o i futuristi nei teatri che urlano e lanciano uova marce. In verità, la parte sommersa e più intrigante di questi mesi è quella giocata da altissime personalità del governo italiano, alcuni misteriosi comitati di terroristi e bande di irregolari armati che tramano contro la pace. In questo quadro, ovviamente, non possono mancare
neppure i disegni dei Servizi segreti.
  "Gli italiani vengono trascinati nella Prima guerra mondiale, contro la maggioranza del parlamento, da due politici conservatori asserviti agli interessi della classe industriale e preoccupati più della situazione interna che di quella internazionale: il presidente del Consiglio, Antonio Salandra, e il ministro degli Esteri, Sidney Sonnino. Salandra, infatti, è terrorizzato dall'idea che Giolitti possa ritornare al potere e pensa che la guerra sia un buon modo per scongiurare questa eventualità, dare una svolta conservatrice alla politica italiana ed evitare una partecipazione socialista al governo del Paese. Sonnino teme per l'integrità territoriale italiana nel caso di una vittoria della Germania e dell'Austria Ungheria. [...]
  "La classe industriale italiana, e in particolare grandi gruppi come Fiat e Breda, vedono subito le enormi potenzialità di guadagno che la guerra porta con sé e, nel periodo della neutralità, fanno affari con entrambe le parti in campo. La Fiat vende i suoi autocarri da guerra sia alla Russia sia alla Germania. La Breda fornisce armi leggere e munizioni tanto all'Austria quanto alla Francia. Ma sanno bene che la situazione non può durare a lungo. Presto ogni Paese in guerra mirerà all'autosufficienza dell'industria militare, riconvertendo i propri impianti civili in stabilimenti di produzione bellica. E allora l'unica strada da percorrere per nuove prospettive di guadagno sarà spingere in guerra anche l'Italia."

  GLI AUTORI – Giovanni Fasanella è giornalista parlamentare di Panorama e autore di molti libri sulla storia invisibile italiana, tra cui: "Il misterioso intermediario" (2003), "Che cosa sono le Br" (2004), "Sofia 1973: Berlinguer deve morire" (con Corrado Incerti, 2005), "La guerra civile: da Salò a Berlusconi" (con Giovanni Pellegrino, 2005), "Guido Rossa, mio padre" (con Sabina Rossa, 2006), "I silenzi degli innocenti" (con Antonella Grippo, 2006).
  Antonella Grippo (Potenza, 1972) vive e lavora a Roma dove insegna italiano e storia al liceo. Con Giovanni Fasanella ha scritto "I silenzi degli innocenti" (2006) e "L'orda nera" (2009).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Parte prima. La nascita dell'intelligence italiana - Il diario dell'alpino spia - L'Ufficio I - L'amante gay del colonnello Redl - Preparativi di guerra da parte degli «alleati» austriaci - Gli agenti irredentisti e le rivalità nella Triplice - Il cacciatore di spie - L'esproprio rivoluzionario della spia irredentista - Il duce irredentista - Parte seconda. Lo spionaggio diplomatico: ambasciatori, giornalisti e faccendieri al servizio del grande gioco - Qual è la missione segreta del principe von Bülow? - La scintilla - Agenti d'influenza - Oro e giornali - La guerra della stampa con il denaro del Kaiser - Il maestro di maneggio - La guerra dei diplomatici - Parte terza. Il golpe di Salandra - La strategia della tensione - Politici, agenti segreti e agitprop spingono l'Italia in guerra - La guerra civile a bassa intensità - La Mata Hari di Arco - Parte quarta. Sabotatori in Vaticano - Il corvo della Santa Sede - La strage - L'avvocato spia e la rete vaticana - La fuga di Stato - Parte quinta. Quinte colonne nella Marina - La lettera dell'infiltrato - Sgominare le quinte colonne - Il colpo della Marina - L'insabbiamento e il depistaggio - Gli innominabili - Parte sesta. Giochi nascosti nell'anno di Caporetto - Il fronte - Marchetti e le informazioni sulla Strafexpedition - Complotto contro sua maestà il re - L'«intentona» di Cadorna - Tentativi di insurrezione e bombe (anarchiche?) - Ljudevit Pivko, patriota o traditore? - Le mani della massoneria sulle forze armate - Le Legioni rosse di Costanzo Premuti - Parte Settima. Verso la Vittoria - Il capitano Luigi Sacco e la guerra dei codici - La spia volante e la conclusione del conflitto - Cronologia essenziale - Bibliografia