Gli amici di Hitler. Lord Londonderry, la Gran Bretagna verso la via della guerra Stampa E-mail

Ian Kershaw

Gli amici di Hitler. Lord Londonderry, la Gran Bretagna verso la via della guerra

Bompiani, pagg.526, Euro 30,00

 

londonderry.jpg  IL LIBRO – L’apocalisse della Seconda guerra mondiale fu davvero inevitabile? La classe dirigente britannica avrebbe potuto fermare l’ascesa del Nazionalsocialismo prima del precipitare degli eventi? Per far luce su questi scottanti e controversi interrogativi, Ian Kershaw ha ricostruito l’esemplare parabola politica di Charles S. H. Vane-Tempest-Stewart, settimo marchese di Londonderry: rampollo di una delle famiglie dal lignaggio più puro d’Inghilterra, ministro dell’Aviazione, cugino di Churchill e intimo amico del re, fu l’unico membro del gabinetto a non nascondere la propria amicizia e ammirazione per il Führer. Sebbene la simpatia per le idee e la fulminea ascesa di Hitler non fosse rara tra gli aristocratici inglesi, fu Lord Londonderry a diventare il capro espiatorio di una “colpa” – la politica dell’appeasement – che ricadeva su più vasti settori dell’establishment britannico.

  La solennità con cui improvvisamente, dopo lo scoppio del conflitto, Lord Londonderry venne arrestato per spionaggio e alto tradimento forse non fu altro, come suggerisce Kershaw in questo saggio capace di sollevare molti dubbi sulla storiografia ufficiale, che un modo per allontanare lo spettro di un imperdonabile errore politico della classe dirigente britannica, un errore che minacciò la sopravvivenza stessa dell’Inghilterra.

  A sessant’anni dalla morte di Hitler, con questo libro scomodo e scioccante, Kershaw ha coraggiosamente riaperto una pagina che per troppi anni si è voluta occultare.

 

  DAL TESTO – “Qualche settimana dopo Londonderry tornava sull’argomento, definendo “tragica follia” il trattamento riservato alla Germania dalle potenze vittoriose dopo la Prima Guerra mondiale. Criticò la scarsa saggezza politica dimostrata dalla Gran Bretagna nel legare mani e piedi la sua politica estera agli interessi della Francia, contrapponendosi (come già aveva fatto in un recente discorso) la grande lungimiranza dimostrata dai governanti – tra cui l’avo Castelreagh – nel 1815, e deplorò tanta “scostante” albagia verso il Reich. Raccomandò di accogliere pienamente la “riabilitazione della Germania quale grande potenza mondiale” e di impegnarsi a un’armoniosa collaborazione con lei per salvaguardare la pace. Invocò ancora una volta una conferenza di grandi potenze europee per risolvere il problema delle richieste tedesche e, qualora si fossero rivelate inaccettabili, il recupero del tradizionale principio dell’”equilibrio di forze” a sostegno di una “pace circondata di baionette”. Fuori dalla pubblica arena, tuttavia, il marchese era sempre più preoccupato per il futuro”.

 

  L’AUTORE – Ian Kershaw è nato nel 1943 a Oldham, nel Lancashire. Figlio di un tecnico della Royal Air Force, Kershaw ha insegnato Storia moderna a Manchester ed è Preside della Facoltà di Storia moderna all’Università di Manchester. Tra i suoi libri, che lo hanno fatto riconoscere come uno dei massimi esperti di Hitler e del Nazionalsocialismo, Che cos’è il nazismo (Bollati Boringhieri, 1995), Hitler e l’enigma del consenso (Laterza, 1997), Il mito di Hitler (Bollati Boringhieri, 1998) e i due volumi della monumentale biografia di Hitler pubblicati da Bompiani (Hubris, 1889-1936 e Nemesis, 1936-1945) impostisi come testi di riferimento irrinunciabili sulla vita di Hitler e la parabola del Nazionalsocialismo.

 

  INDICE DELL’OPERA – Ringraziamenti – Mappa delle controversie territoriali in Europa fra le due guerre – Prefazione – Prologo. La carriera di un aristocratico – Capitolo primo. Hitler: illusioni e abbagli – Capitolo secondo. Caduta del ministro dell’Aviazione – Capitolo terzo. Amici nazisti – Capitolo quarto. Ombre minacciose – Capitolo quinto. Ultima speranza – Capitolo sesto. Fine del sogno – Capitolo settimo. In disparte – Epilogo. Morent Stewart, settembre 1947 – Abbreviazioni – Note – Fonti d’archivio – Quotidiani e riviste – Riferimenti bibliografici – Indice delle illustrazioni – Indice analitico