Un parricidio compiuto Stampa E-mail

Roberto Finelli

Un parricidio compiuto
Il confronto finale di Marx con Hegel


Jaca Book, pagg.404, € 35,00

 

finelli compiuto  IL LIBRO – Marx ed Hegel, ancora una volta letti insieme, ma sotto lo sguardo supervisore di Freud. È questo il fine del libro: indicare una via di fuga dal pensiero postmoderno e da quanto s'è celebrato nell'ultimo quarantennio con l'esaltazione di alterità e differenza. Contrariamente ai pensatori del decostruzionismo e del transindividuale, si ripropongono i valori della soggettività, della sintesi e della mediazione. La messa in scena è quella del parricidio che il Marx del Capitale compie del padre Hegel quando riesce finalmente a pensare la modernità al di là della metafisica che da sempre insidia il suo pensiero. Abbandonando le macchinose coupures di Althusser e gli arcaici marxismi della contraddizione, si getta la rete sull'Astratto Economico, che svuota di ogni senso le nostre vite, ripensando, con ciò, una possibile emancipazione.

  DAL TESTO – "Ma la storia, e la vita in essa della natura e delle diverse forme di società, non si spiegano con la psicologia e le funzioni della mente umana. Di questa lettura idealistica della storia - che riduce appunto il divenire storico al mutevole atteggiarsi del soggetto umano rispetto a se medesimo, privilegiando di volta in volta una diversa funzione psichico-mentale dell'umano - rimane espressione insuperata la filosofia hegeliana. Così il Marx teorico del feticismo rimane un pensatore subalterno ad Hegel: specificamente nella misura in cui ha applicato alla circolazione delle merci e del denaro l'opposizione Individualismus versus Universalismus ovvero l'opposizione tra individuo e socialità, tra individuo e genere.
  "Del resto, se si argomenta a muovere dalla realtà e dall'esistenza dei singoli quale presupposta e antecedente al generarsi del nesso sociale - secondo quanto accade anche all'esposizione marxiana nei primi capitoli del Capitale - è pressoché inevitabile, in una prospettiva antropologica comunque ispirata al tema della consustanzialità tra singolo e comunità, argomentare che da individui astratti e presupposti al nesso sociale non possa che nascere una socializzazione parimenti astratta: fondata cioè su un nesso d'universalizzazione successivo, altro, di necessità esterno e separato da quei singoli, e perciò nella sua natura di universale astratto, esito di generalizzazione e proiezione mentale, obbligato a reificarsi e simboleggiarsi in un corpo materiale e concreto."

  L'AUTORE – Roberto Finelli (Roma, 1945) insegna Storia della filosofia presso l'Università di Roma Tre. Studioso dell'idealismo tedesco, del marxismo e della psicoanalisi, è autore di un testo sul rapporto Marx-Hegel che anticipa questo volume, "Un parricidio mancato. Hegel e il giovane Marx". È curatore di nuove edizioni italiane di testi freudiani ("Compendio di psicoanalisi", "L'Io e l'Es") e dirige la rivista telematica «Consecutio temporum. Hegeliana, marxiana, freudiana».

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione. Dal bisogno al riconoscimento - Capitolo primo. Materialismo storico: un paradigma da superare (1. Due coppie a confronto - 2. Al di là del materialismo storico - 3. Un edificio di apparente solidità - 4. L'autoconfutazione del materialismo storico e il modulo del soggetto-predicato - 5. L'«astratto» nella filosofia di Hegel - 6. Genere contro Individuo - 7. Il materialismo storico come filosofia della storia) - Capitolo secondo. Circoli e linee rette: dal materialismo storico al Capitale (1. Un'astrazione praticamente vera: dalla prima alla seconda libertà di Marx - 2. Un nuovo paradigma di scienza - 3. La scissione in due mondi: il «cominciamento» nel Capitale - 4. Un soggetto che non è persona: la «determinazione formale» [Formbestimmung] - 5. Dal denaro al capitale: la distanza marxiana da Hegel) - Capitolo terzo. Il Capitale, ossia il parricidio marxiano di Hegel (1. Il salto mortale di Marx a Londra: dal lavoro alla forza-lavoro - 2. L'inganno della divisione del lavoro - 3. Dallo strumento alla macchina: una discontinuità epocale - 4. Darwin e Marx: una nuova scienza della storia - 5. L'autofraintendimento di Marx nella Einleitung del 1857) - Capitolo quarto. La vicenda del circolo nella storia della filosofia (1. Leibniz: l'Essere come Autosapersi - 2. Fichte: «L'Io pone se stesso» - 3. Hegel: il compimento del circolo - 4. Marx: «astrazione» contro «negazione» - Appendice - 1. Tipologie della negazione in Hegel: variazioni e sovrapposizioni di senso - 2. La negazione come negazione autonoma - 3. Il Nulla) - Capitolo quinto. Dall'astronomia di Newton alla trasformazione dei valori in prezzi: A. Smith, Hegel, Marx e le disavventure dell'impersonale (1. Il mercato, invenzione della modernità. L'impersonalità del nesso sociale - 2. All'inizio della modernità è ancora il cielo a dettare legge alla terra - 3. Adam Smith, teorico della morale e dell'economia politica - 4. Hegel: la dislocazione nello spazio del nesso sociale. L'impersonalità moderna come reificazione - 5. Dal valore ai prezzi: come da essenza ad apparenza - 6. Le tre teorie dell'«ideologia» nell'opera di Marx) - Capitolo sesto. Marxismi in lotta ira loro (1. Un marxismo estenuato: tra alienazione e feticismo - 2. Marxismo della contraddizione e marxismo dell'astrazione - 3. La breve vita del marxismo filosofico in Italia - 3. Althusser: la ripulsa di Hegel - 4. Moishe Postone: l'astrazione ancora come alienazione - 6. Jacques Bidet: mercato e Stato come metastruttura) - Capitolo settimo. La conclusione di una ragione possibile (1. Una memoria del futuro - 2. Tecnologie e pratiche della dissimulazione - 3. Prolegomeni a un'emancipazione futura - 4. Un nuovo materialismo - 5. Aporie e limiti del «riconoscimento» in Hegel - 6. Fuoriuscire dal capitalismo: vecchi e nuovi paradigmi) - Indice dei nomi