"Opere italiane" di Giordano Bruno Stampa E-mail

Giordano Bruno

Opere italiane
Testi critici di Giovanni Aquilecchia
Coordinamento generale di Nuccio Ordine


Utet, 2 voll., pagg.1645, € 20,00

 

bruno opereitaliane  IL LIBRO – Il 17 febbraio 1600 Giordano Bruno fu bruciato sul rogo come eretico in Campo de' Fiori a Roma. Nato a Nola nel 1548, il più grande filosofo del Cinquecento italiano entrò come chierico nel convento napoletano di San Domenico Maggiore. Mal compatibile, per carattere e formazione, con la regola conventuale, nel 1576 inizia a viaggiare per l'Europa, visitando Svizzera, Francia, Inghilterra e Germania. «Academico di nulla Academia», tra Parigi e Londra pubblica queste opere, accomunate dalla non casuale scelta del volgare e da un disegno teorico coerente. Un progetto che dalla Cena si estende fino ai Furori; un percorso che dalla filosofia della natura, passando per la filosofia morale, approda alla filosofia contemplativa. In un'epoca come la nostra, in cui il sapere scientifico e umanistico rischiano sempre più di essere depauperati da uno sterile nozionismo, l'esperienza umana e intellettuale di Giordano Bruno si pone come un faro morale, un edificante messaggio di speranza per le giovani generazioni.

  DAL TESTO – "Ricordatevi, signora, di quel che credo non bisogna insegnarvi: - Il tempo tutto toglie e tutto dà; ogni cosa si muta, nulla s'annihila; è un solo che non può mutarsi, un solo è eterno, e può perseverare eternamente uno, simile e medesmo. - Con questa filosofia l'animo mi s'aggrandisse, e me si magnifica l'intelletto. Però qualumque sii il punto di questa sera ch'aspetto, si la mutazione è vera, io che san ne la notte, aspetto il giorno, e quei che san nel giorno, aspettano la notte."
  "Ecco vergato in carte, rinchiuso in libri, messo avanti gli occhi, et intonato a gli orecchi un rumore, un strepito, un fracasso d'insegne, d'imprese, de motti, d'epistole, de sonetti, d'epigrammi, de libri, de prolissi scartafazzi, de sudori estremi, de vite consumate, con strida ch'assordiscon gli astri, lamenti che fanno rimbombar gli antri infernali, doglie che fanno stupefar l'anime viventi, per quegli occhi, per quelle guance, per quel busto, per quel bianco, per quel vermiglio."

  L'AUTORE – Giordano Bruno, al secolo Filippo Bruno (Nola, 1548 – Roma, 17 febbraio 1600), fu un filosofo, scrittore e frate domenicano italiano, condannato al rogo dall'Inquisizione della Chiesa romana per eresia. Tra i punti chiave della sua concezione filosofica, che fondeva materialismo antico, averroismo, lullismo, neoplatonismo, arti mnemoniche, influssi ebraici e cabalistici, la pluralità dei mondi, l'unità della sostanza, l'infinità dell'universo e il rifiuto della transustanziazione. Con notevoli prestiti da Nicola Cusano, Giordano Bruno elabora una nuova visione della natura divinizzata, un'inscindibile unità panteistica di pensiero e materia, definita nel XVIII secolo una delle forme più importanti di panteismo.

  I CURATORI - Nuccio Ordine (Diamante, 1958) è professore ordinario di Letteratura italiana presso l'Università della Calabria. A Giordano Bruno ha dedicato tre libri, tradotti in undici lingue: "La cabala dell'asino" (1987), "La soglia dell'ombra" (2003) e "Contro il Vangelo armato" (2007). Dirige con Y. Hersant tre collane di classici ("Les Belles Lettres") e in Italia, per Bompiani, la collana "Classici della letteratura europea". Collabora con il "Corriere della Sera".
  Giovanni Aquilecchia (Nettuno, 1923 - Londra, 2001), insigne studioso e letterato italiano, è stato autore di contributi importanti su Giordano Bruno e Pietro Aretino. Tra le sue pubblicazioni: "Le opere italiane di Giordano Bruno. Critica testuale e oltre" (1991), "Schede bruniane" (1993) e "Bruno nel suo tempo" (2000).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Nuccio Ordine (I. Tra Parigi e Londra: 1581-1585 - II. La filosofia in teatro e il teatro nella filosofia: il comico come conoscenza - III. Gli inganni dell'ignoranza: il Candelaio tra realtà e apparenze - IV. La cosmologia e la filosofia della natura: Cena, De la causa, De l'infinito - V. La filosofia morale e la religione: Spaccio e Cabala - VI. La filosofia contemplativa: i Furori - VII. Dal Candelaio ai Furori, il pittore, il filosofo e l'ombra - VIII. Filosofia. pittura e poesia: questione di poetica) - Nota biografica, di Maria Pia Ellero - Nota bibliografica, di Maria Cristina Figorilli - Nota filologica di Giovanni Aquilecchia - I. Candelaio, commento di Giorgio Barberi Squarotti (Il libro a gli abbeverati nel fonte caballino - Alla signora Morgana B. - Argumento et ordine della comedia – Antiprologo – Proprologo – Bidello - Atto primo - Atto secondo - Atto terzo - Atto quarto - Atto quinto) - II. La cena de le ceneri, commento di Giovanni Aquilecchia (Dedica - Al mal contento - Proemiale epistola – Dialogo primo - Dialogo secondo - Dialogo terzo - Dialogo quarto - Dialogo quinto – Appendici) - III. De la causa, principio et uno, commento di Giovanni Aquilecchia (Proemiale epistola - Dialogo primo - Dialogo secondo - Dialogo terzo - Dialogo quarto - Dialogo quinto) - IV. De l'infinito, universo e mondi, commento di Jean Seidengart (Proemiale epistola - Dialogo primo - Dialogo secondo - Dialogo terzo - Dialogo quarto - Dialogo quinto) - V. Spaccio de la bestia trionfante, commento di Maria Pia Ellero (Epistola esplicatoria - Dialogo primo - Dialogo secondo - Dialogo terzo - Errori più fastidiosi) - VI. Cabala del cavallo pegaseo, commento di Nicola Badaloni (Epistola dedicatoria - Sonetto in lode dell'asino – Declamazione al studioso, divoro e pio lettore - Un molto pio sonetto - Dialogo primo - Dialogo secondo - Dialogo terzo – A l'asino cillenico - L'asino cillenico del Nolano) - VII. De gli eroici furori, commento di Miguel Angel Granda (Argomento del Nolano sopra gli eroici furori - Argomento de' cinque dialoghi de la prima parte - Argomento de' cinque dialoghi de la seconda parte - Argomento et allegoria del quinto dialogo - Avertimento a' lettori - Alcuni errori di stampa più urgenti - Iscusazioni del Nolano alle più virtuose e leggiadre dame) - [Prima parte] De gli eroici furori (Dialogo primo - Dialogo secondo - Dialogo terzo - Dialogo quarto - Dialogo quinto) - Seconda parte de gli eroici furori (Dialogo primo - Dialogo secondo - Dialogo terzo - Dialogo quarto - Dialogo quinto) – Appendici (L'iconografia bruniana, di Lars Berggren - Incipitario, Tavola metrica e Rimario, di Zaira Sorrenti - Le quattro figure congetturali dello Spaccio - Tavola delle costellazioni (dallo Spaccio) - Sulle fonti emblematiche degli Eroici furori, di Donato Mansueto) – Indici (Indice dei nomi dei testi bruniani - Indice dei nomi dell'Introduzione e dei commenti)