Diocleziano. Un autocrate riformatore Stampa E-mail

Stephen Williams

Diocleziano
Un autocrate riformatore


Ecig, pagg.384, € 18,50

 

williams diocleziano  IL LIBRO – L'impero romano del III secolo d.C., gravemente turbato da invasioni barbariche, da rivolte interne e da una crescente crisi economica, fu caratterizzato dalla incisiva figura di Diocleziano. Imperatore nel 284, egli riuscì a fondere tradizioni occidentali e orientali, ritdando unità e organicità amministrativa e organizzativa all'Impero, arrestandone per qualche tempo la decadenza. Grazie a un governo tetrarchico ripristinò la pace in tutto l'Impero e attese un riassetto generale, mettendo ordine alle innovazioni introdotte dai predecessori, e attuandone di nuove.
  La sua politica fu segnata anche da pesanti insuccessi quali il tentativo di frenare l'inflazione e la spietata persecuzione nei confronti dei cristiani, convinto che questi costituissero un grave pericolo per lo Stato.
  Un ritratto affascinante di uno dei più grandi sovrani di Roma e una analisi politica approfondita è ciò che troviamo nelle pagine di Stephen Williams.

  DAL TESTO – "Il nuovo sistema tetrarchico ideato da Diocleziano si basava sull'adozione di un cesare da parte di ciascuno dei due augusti. In tal modo, in ogni angolo dell'Impero sarebbe stato presente uno dei quattro imperatori, uniti tra loro dal sostegno reciproco. I due cesari avrebbero messo in atto le strategie ideate dagli augusti, i quali, dopo un periodo di circa dieci anni, si sarebbero ritirati, lasciando il trono ai colleghi più giovani, che a loro volta avrebbero adottato altri due cesari. In realtà, la tetrarchia non derivò da una concezione sistematica, come pensarono alcuni autori di epoca posteriore, né da un progetto deliberato di Diocleziano, ma fu frutto di una serie di decisioni prese per affrontare problemi impellenti; ed ebbe successo non in virtù di una sua logica intrinseca, ma grazie al prestigio e alle capacità manageriali di Diocleziano.
  "La peculiarità del nuovo ordinamento non passò inosservata agli occhi dei contemporanei, i quali cominciarono a chiedersi a che servissero tanti imperatori, per quale motivo Diocleziano si fosse privato di tre quarti dell'Impero e come avrebbe potuto mantenere unita quella coalizione. I suoi predecessori, Claudio, Aurelio e Probo, dopo tutto erano riusciti a gestire da soli situazioni altrettanto pericolose.
  "Ma Diocleziano voleva fare di meglio. Per tutta la vita aveva visto coraggiosi imperatori illirici che si sforzavano di sostenere un carico eccessivo per un uomo solo, finché non venivano assassinati, lasciando incompleta la propria opera. Grazie alle grandi capacità militari, essi erano riusciti a sconfiggere nemici interni ed esterni, ma dopo la nomina a imperatore, Diocleziano aveva iniziato a vedere i problemi dal loro punto di vista e si era reso conto del prezzo pagato a causa di tali emergenze: totale mancanza di sicurezza nelle province di frontiera, stato caotico delle finanze e delle tassazioni, degrado dell'amministrazione civile e spopolamento delle terre coltivate. Espellere gli invasori e sedare le ribellioni non era abbastanza: bisognava rendere impenetrabili le frontiere, in modo da riattivare l'economia assicurando entrate regolari per sostenere le spese militari; era necessario rendere le ribellioni talmente rischiose da scoraggiare eventuali usurpatori, mentre le truppe dovevano essere utilizzate soprattutto per consolidare le difese. Per riuscirci Diocleziano aveva bisogno di aiutanti."

  L'AUTORE – Stephen Williams, Head of Communications at the Historic Buildings and Monuments Commission for England, ha insegnato filosofia al Birkbeck College, dell'Università di Londra. Suoi ultimi interessi sono la storia e il pensiero del mondo antico.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Prima Parte. La crisi - 1. Il crollo del terzo secolo - 2. Virtus Illirici - Seconda Parte. L'ascesa - 3. Giove ed Ercole - 4. La tetrarchia - 5. Vittoria e consolidamento / I. Britannia, Africa, Danubio - 6. Vittoria e consolidamento / II. Egitto e Persia - Terza Parte. Il nuovo ordine - 7. Il rafforzamento delle difese - 8. La riforma del governo - 9. Finanze, tasse, inflazione - 10. Un'economia controllata - 11. Il nuovo ordine - Quarta Parte. Trionfi e sconfitte - 12. Gli dèi sono vivi - 13. Politeia Christi - 14. La grande persecuzione - 15. Un rinnovamento fallito - Quinta parte. Le conseguenze - 16. L'impero sotto Costantino - 17. Gli avvenimenti successivi - Appendici - Note - Illustrazioni - Bibliografia - Indice analitico